Kendall's K 724/F


1961 - 1966

inventario
IGB-10071
autori
ART S.r.l. (progettista/ costruttore) ; LESA (progettista/ costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Radiofonografo soprammobile a sviluppo orizzontale, con mobile in materiale plastico. La parete frontale è occupata dalla griglia in plastica che protegge l'altoparlante ellittico, tre tasti per la selezione parola/canto/musica e dalla scala di sintonia.
La scala di sintonia è suddivisa in due gamme di onde in FM (indicazioni numeriche da 76 a 58MHz e da 100 a 88MHz) e una di onde medie (da 200 a 500m) con indicazioni dei nomi delle città da cui provengono le trasmissioni e una di onde corte (da 30 a 70m).
A sinistra si ha la rotella per la regolazione del volume e l'occhio magico, a destra la manopola per la regolazione della sintonia.
Sotto sono presenti sei tasti per la selezione delle gamme d'onda e del giradischi.
Il coperchio superiore è apribile e all'interno si hanno il piatto in metallo del giradischi, il braccio in plastica con testina rivelatrIce piezoelettrica e un selettore per la velocità di rotazione del disco (16, 33, 45, 78 giri).
Il retro è aperto ed all'interno c'è una circuito a valvole e un altoparlante ellittico.

Il brevetto di Guglielmo Marconi del 1896 del sistema di Telegrafia senza fili (Wireless Telegraph) per la trasmissione di impulsi adatti per il codice Morse, aprì la strada alle comunicazioni via etere a grande distanza. La trasmissione di suoni fu poi resa possibile con l'invenzione della valvola termoionica (diodo a vuoto) a cura dell'inglese Sir John Ambrose Fleming nel 1904. Nel 1906 fu la volta dell'Audion (triodo a vuoto) a cura dell'americano Lee De Forest.
L'invenzione della supereterodina, brevettata nel 1918 da Edwin H. Armstrong, ma successivamente attribuita a Lucien Levy, rese possibile la modulazione di frequenza.
Nel 1919 nacque la prima stazione radio, con Frank Conrad che fondò a Pittsburg la KDKA. Nello stesso anno in Olanda nasceva la prima emittente europea che trasmetteva concerti di musica classica (e spot pubblicitari), ricevuti anche in Germania e Inghilterra.
Negli anni '20 e '30 gli apparecchi cominciarono a diffondersi nelle case. Erano realizzati senza economia e con particolare attenzione all'eleganza degli apparecchi: mobili in legno, con manopole di comando esterne, valvole esterne, antenna a telaio e altoparlante a tromba. Lo sviluppo tecnologico portò poi a circuiti e valvole migliori e quindi ricezioni migliori, altoparlanti interni magnetodinamici o elettrodinamici, ricezioni non solo in modulazione di ampiezza ma anche di frequenza (1939). Gli apparecchi di questi anni erano spesso accoppiati a giradischi contenuti in mobili in legno anche di fattura pregevole che diventavano parte integrante dell'arredamento dei salotti delle case.
Questo radiofonografo veniva prodotto dalla ART Srl sia con il marchio Panart che con quello Kendall's. Il prezzo dell'epoca era di Lire 64.000.
L'invenzione delle valvole rappresentò un progresso fondamentale nella tecnologia della radio. Rimarranno infatti i componenti elettronici principali fino agli anni '50 quando inizieranno ad essere sostituite dai transistor.
definizione
radiofonografo a valvole, soprammobile
misure
altezza: 28,5 cm ca.; larghezza: 50 cm ca.; lunghezza: 31 cm ca.
materiali
legno; materiale plastico; vetro; metallo
acquisizione
Villa, Gianluigi (2008)
iscrizioni
Matr. N°6543 (commerciale/ documentaria)
settore
Telecomunicazioni
bibliografia
Ravalico D. E., La Moderna Supereterodina, Milano, Hoepli, 1943

Soresini F., Breve Storia della Radio, Milano, Il Rostro, 1976

Tarabella E., Un po' di Storia della Radio e delle "Macchine Parlanti", Massarosa (LU), Il Testimone, 1993

Catalogo Antique, Per chi acquista e per chi vende/ N-Z, in Catalogo Antique Radio, a cura di Antique Radio Magazine, Mosè Edizioni, 2006, II
tipologia
radiofonografo
scheda ICCD
PST