Ritratto di Javotte Bocconi Manca di Villahermosa
1916
inventario
IGB-1394
identificazione
del soggetto
figura femminiledel soggetto
autori
Alciati, Antonio Ambrogio
(esecutore)
collocazione
deposito
descrizione
Dipinto a olio di medie dimensioni di Ambrogio Alciati, raffigurante Javotte Bocconi Manca di Villahermosa, seduta in giardino.
Il dipinto è giunto al Museo Nazionale della Scienze e della Tecnologia Leonardo da Vinci nel 1954, con il dono della raccolta di Francesco Mauro. Indicato già negli inventari della raccolta donata al museo come ritratto di Javotte Bocconi Manca di Villahermosa, è stato poi considerato come semplice ritratto femminile fino ad anni recenti (cfr De Grada 2000, pp. 170-172).
Il dipinto è lo studio per il ritratto realizzato da Alciati nel 1917, oggi all'Università Bocconi di Milano, già molto avanzato nella scelta della posa e della composizione, quanto nelle scelte cromatiche, e molto vicino al dipinto finale, da cui si discosta per la naturale maggior libertà di pennellata. All'opera è accostabile un altro studio, più rifinito, datato al 1916, noto come Il cappello nero (cfr Ambrogio Alciati 1975, p. 28). Mauro potrebbe aver acquistato il dipinto direttamente dal pittore, che, una volta consegnato il ritratto finito, avrà certamente tenuto gli studi e i bozzetti, i più belli dei quali hanno trovato facile collocazione sul mercato.
Il dipinto è caratterizzato da una condotta molto libera e da una pittura materica e fluida, tesa a indagare i rapporti tra i colori, dominati dall'intonazione rosata, più che la descrizione dei particolari, resi con grande libertà.
In buone condizione, conserva una cornice originale degli anni venti, in mediocre stato conservativo.
Il dipinto è giunto al Museo Nazionale della Scienze e della Tecnologia Leonardo da Vinci nel 1954, con il dono della raccolta di Francesco Mauro. Indicato già negli inventari della raccolta donata al museo come ritratto di Javotte Bocconi Manca di Villahermosa, è stato poi considerato come semplice ritratto femminile fino ad anni recenti (cfr De Grada 2000, pp. 170-172).
Il dipinto è lo studio per il ritratto realizzato da Alciati nel 1917, oggi all'Università Bocconi di Milano, già molto avanzato nella scelta della posa e della composizione, quanto nelle scelte cromatiche, e molto vicino al dipinto finale, da cui si discosta per la naturale maggior libertà di pennellata. All'opera è accostabile un altro studio, più rifinito, datato al 1916, noto come Il cappello nero (cfr Ambrogio Alciati 1975, p. 28). Mauro potrebbe aver acquistato il dipinto direttamente dal pittore, che, una volta consegnato il ritratto finito, avrà certamente tenuto gli studi e i bozzetti, i più belli dei quali hanno trovato facile collocazione sul mercato.
Il dipinto è caratterizzato da una condotta molto libera e da una pittura materica e fluida, tesa a indagare i rapporti tra i colori, dominati dall'intonazione rosata, più che la descrizione dei particolari, resi con grande libertà.
In buone condizione, conserva una cornice originale degli anni venti, in mediocre stato conservativo.
definizione
dipinto
misure
altezza: 48 mm; larghezza: 42,7 mm; altezza: 67 cm; larghezza: 51,5 cm; profondità: 4,5 cm
materiali
legno (pittura a olio)
acquisizione
Mauro, Edi e Francesco (1954)
iscrizioni
A. A. Alciati 916 (firma)
settore
Collezioni d'arte
bibliografia
De Grada R. / Fiordimela C., Ottocento Novecento. Le collezioni d'arte del Museo della Scienza e della Tecnica "Leonardo da Vinci" di Milano, Garbagnate Milanese, Anthelios, 2000
Il mondo nuovo, a cura di Baia Curioni S., Milano, Electa, 2002
Il mondo nuovo, a cura di Baia Curioni S., Milano, Electa, 2002
tipologia
dipinto
scheda ICCD
OA
Codifica Iconclass
61 B 2 (JAVOTTE BOCCONI)