San Nicola da Tolentino e una Santa agostiniana
1510 circa
inventario
D-227
autori
Pittore Lombardo
(esecutore)
collocazione
M2/ Gallerie Leonardo
descrizione
Frammento di affresco strappato raffigurante San Nicola da Tolentino e una Santa agostiniana, proveniente dal refettorio del convento agostiniano di Santa Maria Incoronata a Milano. In deposito dalla Pinacoteca di Brera.
Si trovava su una delle pareti laterali (900 x 1000 cm., forse quella nord) e costituiva la parte destra di una Crocifissione (la Wakayama ha elaborato una ipotetica ricostruzione della parete affrescata). Il convento e la chiesa agostiniani furono costruiti tra il 1446 e il 1458, con il sostegno di Francesco Sforza. La parete affrescata con la Crocifissione fu in seguito dimezzata nella sua altezza da un'impalcatura che tagliò in due l'affresco. Il convento fu soppresso nel 1797 e trasformato in scuola di agricoltura nel 1874: nello stesso anno, la Consulta Archeologica del Museo Storico Artistico di Milano promosse la rimozione dei tre frammenti superstiti della Crocifissione, che furono staccati e trasportati su tela da Zanchi di Bergamo. Il refettorio fu distrutto nel 1939 per dare spazio alla costruzione della Casa del Fascio.
Il santo era stato erroneamente identificato anche con Sant'Antonio da Padova (Mazzini). Si è cercato di identificare ipoteticamente la monaca agostiniana come Chiara da Montefalco (Gatti Perer) oppure Santa Monica.
L'affresco è stato per lo più assegnato ad un valido pittore lombardo, vicino allo stile di Giovanni Donato Montorfano (con il quale non va però confuso) ed alla cultura figurativa di Zenale e Bramantino. Solo due studiosi attribuiscono l'opera ad un nome (la Ottino Della Chiesa assegna la Crocifissione al Montorfano stesso e Carlevaro allo Zenale).
La datazione del dipinto andrebbe posta dopo il 1510, anno di costruzione del refettorio.
Si trovava su una delle pareti laterali (900 x 1000 cm., forse quella nord) e costituiva la parte destra di una Crocifissione (la Wakayama ha elaborato una ipotetica ricostruzione della parete affrescata). Il convento e la chiesa agostiniani furono costruiti tra il 1446 e il 1458, con il sostegno di Francesco Sforza. La parete affrescata con la Crocifissione fu in seguito dimezzata nella sua altezza da un'impalcatura che tagliò in due l'affresco. Il convento fu soppresso nel 1797 e trasformato in scuola di agricoltura nel 1874: nello stesso anno, la Consulta Archeologica del Museo Storico Artistico di Milano promosse la rimozione dei tre frammenti superstiti della Crocifissione, che furono staccati e trasportati su tela da Zanchi di Bergamo. Il refettorio fu distrutto nel 1939 per dare spazio alla costruzione della Casa del Fascio.
Il santo era stato erroneamente identificato anche con Sant'Antonio da Padova (Mazzini). Si è cercato di identificare ipoteticamente la monaca agostiniana come Chiara da Montefalco (Gatti Perer) oppure Santa Monica.
L'affresco è stato per lo più assegnato ad un valido pittore lombardo, vicino allo stile di Giovanni Donato Montorfano (con il quale non va però confuso) ed alla cultura figurativa di Zenale e Bramantino. Solo due studiosi attribuiscono l'opera ad un nome (la Ottino Della Chiesa assegna la Crocifissione al Montorfano stesso e Carlevaro allo Zenale).
La datazione del dipinto andrebbe posta dopo il 1510, anno di costruzione del refettorio.
definizione
dipinto affresco
misure
altezza: 149 cm; lunghezza: 199 cm
materiali
affresco (strappato); tela; legno; resina
acquisizione
Pinacoteca di Brera (1952)
iscrizioni
PRAECEPTA PATRIS MEI SERVAVI ET IDEO MANEO IN EIUS DILECTIONE (sacra)
12 (inventariale)
11 (inventariale)
12 (inventariale)
11 (inventariale)
settore
Collezioni d'arte
bibliografia
Autelli F., Pitture murali a Brera : La rimozione: notizie storiche e fortuna critica. Catalogo ragionato, Bergamo, Bolis, 1989
Ottino Della Chiesa A., Dipinti nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica : Milano, Milano, Alfieri e Lacroix, 1962
Mazzini F., Affreschi lombardi del Quattrocento, Milano, Cariplo, 1965
Gatti Perer M.L., Il grande affresco con la "Crocifissione", in Arte lombarda : Umanesimo a Milano. L'osservanza agostiniana all'Incoronata, a cura di Gatti Perer M.L., Milano, 1980
Wakayama M.L., La ricostruzione grafica della "Crocifissione" nel Refettorio dell'Incoronata, in Arte lombarda : Umanesimo a Milano. L'osservanza agostiniana all'Incoronata, a cura di Gatti Perer M.L., Milano, 1980
Carlevaro G., Materiale per lo studio di Bernardo Zenale, in Arte lombarda, a cura di Gatti Perer M.L., Milano, 1982
Pinacoteca Brera, Pinacoteca di Brera : Scuole lombarda, ligure e piemontese 1300-1535, Milano, Electa, 1988
Ottino Della Chiesa A., Dipinti nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica : Milano, Milano, Alfieri e Lacroix, 1962
Mazzini F., Affreschi lombardi del Quattrocento, Milano, Cariplo, 1965
Gatti Perer M.L., Il grande affresco con la "Crocifissione", in Arte lombarda : Umanesimo a Milano. L'osservanza agostiniana all'Incoronata, a cura di Gatti Perer M.L., Milano, 1980
Wakayama M.L., La ricostruzione grafica della "Crocifissione" nel Refettorio dell'Incoronata, in Arte lombarda : Umanesimo a Milano. L'osservanza agostiniana all'Incoronata, a cura di Gatti Perer M.L., Milano, 1980
Carlevaro G., Materiale per lo studio di Bernardo Zenale, in Arte lombarda, a cura di Gatti Perer M.L., Milano, 1982
Pinacoteca Brera, Pinacoteca di Brera : Scuole lombarda, ligure e piemontese 1300-1535, Milano, Electa, 1988
tipologia
dipinto
scheda ICCD
OA
Codifica Iconclass
11 H (NICOLA DA TOLENTINO) : 11 P 31 13 : 11 HH (AGOSTINIANI)