Elia svegliato dall'angelo
1520 - 1521
inventario
D-241
autori
Scapi, Bernardino detto Bernardino Luini
(esecutore)
collocazione
M2/ Gallerie Leonardo
descrizione
Affresco strappato raffigurante Elia e l'Angelo, proveniente dal convento femminile domenicano di Santa Maria della Purificazione detto le Vetere di Milano. In deposito dalla Pinacoteca di Brera.
Come gli altri frammenti di questa provenienza, venne staccato a massello nel luglio 1813 da Alessandro Chiesa (in collaborazione con il falegname Carlo Olgiati), e poi traportato su tela e telaio ligneo dai fratelli Steffanoni di Bergamo (1900). Il dipinto si trovava nella zona claustrale, forse in una cappella dedicata al Santissimo oppure come parte della decorazione intorno ad un tabernacolo sulla parete del tramezzo, come in San Maurizio al Monastero Maggiore. Il convento si trovava in prossimità del corso di Porta Ticinese, sulla strada che ancora oggi porta il nome di via Vetere. Il convento fu soppresso nel 1811, venduto a un privato e infine demolito, mentre la chiesa esterna era già chiusa nel 1806.
Il soggetto fu inizialmente identificato in modo errato con "Abacuc svegliato dall'angelo" e tale identificazione fu mantenuta fino al 1903. In realtà si tratta di Elia che riceve dall'angelo il calice e il pane cotto sotto la cenere, deposti sulla roccia (3 Re, 19, 5-6); sullo sfondo, Elia incede col bordone da pellegrino.
L'attribuzione del frammento al Luini non fu mai posta in dubbio.
Per quanto riguarda la datazione, Ansaldi e Bertini proponevano una data anteriore al 1516; Beltrami, Ottino Della Chiesa, Stefani e in un primo tempo Binaghi Olivari invece collocavano il dipinto tra il 1516 e il 1521. Più recentemente, la Binaghi Olivari (1987) restringe la datazione al 1520-1521, basandosi sul confronto con il dipinto di analogo soggetto realizzato dal Moretto nella cappella del Sacramento in San Giovanni Evangelista a Brescia. Tale opera, commissionata dalla Confraternita del Sacramento nel marzo 1521, costituirebbe un termine ante quem per quella del Luini, dato che è probabile che il giovane Moretto si sia ispirato al modello del già maturo ed affermato Luini. Inoltre, stilisticamente il nostro frammento si colloca nello stesso periodo della "Madonna col Bambino e i Santi Antonio e Barbara" (1521).
Come gli altri frammenti di questa provenienza, venne staccato a massello nel luglio 1813 da Alessandro Chiesa (in collaborazione con il falegname Carlo Olgiati), e poi traportato su tela e telaio ligneo dai fratelli Steffanoni di Bergamo (1900). Il dipinto si trovava nella zona claustrale, forse in una cappella dedicata al Santissimo oppure come parte della decorazione intorno ad un tabernacolo sulla parete del tramezzo, come in San Maurizio al Monastero Maggiore. Il convento si trovava in prossimità del corso di Porta Ticinese, sulla strada che ancora oggi porta il nome di via Vetere. Il convento fu soppresso nel 1811, venduto a un privato e infine demolito, mentre la chiesa esterna era già chiusa nel 1806.
Il soggetto fu inizialmente identificato in modo errato con "Abacuc svegliato dall'angelo" e tale identificazione fu mantenuta fino al 1903. In realtà si tratta di Elia che riceve dall'angelo il calice e il pane cotto sotto la cenere, deposti sulla roccia (3 Re, 19, 5-6); sullo sfondo, Elia incede col bordone da pellegrino.
L'attribuzione del frammento al Luini non fu mai posta in dubbio.
Per quanto riguarda la datazione, Ansaldi e Bertini proponevano una data anteriore al 1516; Beltrami, Ottino Della Chiesa, Stefani e in un primo tempo Binaghi Olivari invece collocavano il dipinto tra il 1516 e il 1521. Più recentemente, la Binaghi Olivari (1987) restringe la datazione al 1520-1521, basandosi sul confronto con il dipinto di analogo soggetto realizzato dal Moretto nella cappella del Sacramento in San Giovanni Evangelista a Brescia. Tale opera, commissionata dalla Confraternita del Sacramento nel marzo 1521, costituirebbe un termine ante quem per quella del Luini, dato che è probabile che il giovane Moretto si sia ispirato al modello del già maturo ed affermato Luini. Inoltre, stilisticamente il nostro frammento si colloca nello stesso periodo della "Madonna col Bambino e i Santi Antonio e Barbara" (1521).
definizione
dipinto affresco
misure
altezza: 112 cm; lunghezza: 152 cm
materiali
affresco (strappato); legno; tela
acquisizione
Pinacoteca di Brera (1952)
mostre
Disegni e dipinti leonardeschi dalle collezioni milanesi
Brera nascosta : Arte lombarda dal XIV al XVII secolo
Bernardino Luini e i suoi figli
Milano, Palazzo Reale, 27 novembre 1987 - 31 gennaio 1988
Brera nascosta : Arte lombarda dal XIV al XVII secolo
Milano, Palazzo Reale, 16 novembre 1991 - 19 gennaio 1992
Bernardino Luini e i suoi figli
Milano, Palazzo Reale, 10 Aprile - 13 Luglio 2014
settore
Collezioni d'arte
bibliografia
Beltrami L., Luini 1512-1532 : materiale di studio, a cura di Beltrami L., Milano, Tipografia U.Allegretti, 1911
Ansaldi G.R., Il primo tempo nell'arte di Bernardino Luini, in Nuova Antologia, Milano, 1933, LXVIII, 439-451
Stefani S., La giovinezza del Luini in uno sconosciuto affresco del 1507, in Commentari, Firenze, Le Monnier, 1961
Ottino Della Chiesa A., Dipinti nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica : Milano, Milano, Alfieri e Lacroix, 1962
Disegni dipinti, Disegni e dipinti leonardeschi dalle collezioni milanesi, Milano, Electa, 1987
Pinacoteca Brera, Pinacoteca di Brera : Scuole lombarda, ligure e piemontese 1300-1535, Milano, Electa, 1988
Autelli F., Pitture murali a Brera : La rimozione: notizie storiche e fortuna critica. Catalogo ragionato, Bergamo, Bolis, 1989
Brera nascosta, Brera nascosta : Arte lombarda dal XIV al XVII secolo, Milano, Electa, 1992
Bertini A., La giovinezza di Bernardino Luini. Revisioni critiche, in Critica d'Arte, Milano, 1962, IX, 53-54, 20-61
Battezzati C., Elia e l'angelo, in Bernardino Luini e i suoi figli, a cura di Agosti G. / Stoppa J., Milano, Officina libraria, 2014, pp.245-248
Ansaldi G.R., Il primo tempo nell'arte di Bernardino Luini, in Nuova Antologia, Milano, 1933, LXVIII, 439-451
Stefani S., La giovinezza del Luini in uno sconosciuto affresco del 1507, in Commentari, Firenze, Le Monnier, 1961
Ottino Della Chiesa A., Dipinti nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica : Milano, Milano, Alfieri e Lacroix, 1962
Disegni dipinti, Disegni e dipinti leonardeschi dalle collezioni milanesi, Milano, Electa, 1987
Pinacoteca Brera, Pinacoteca di Brera : Scuole lombarda, ligure e piemontese 1300-1535, Milano, Electa, 1988
Autelli F., Pitture murali a Brera : La rimozione: notizie storiche e fortuna critica. Catalogo ragionato, Bergamo, Bolis, 1989
Brera nascosta, Brera nascosta : Arte lombarda dal XIV al XVII secolo, Milano, Electa, 1992
Bertini A., La giovinezza di Bernardino Luini. Revisioni critiche, in Critica d'Arte, Milano, 1962, IX, 53-54, 20-61
Battezzati C., Elia e l'angelo, in Bernardino Luini e i suoi figli, a cura di Agosti G. / Stoppa J., Milano, Officina libraria, 2014, pp.245-248
tipologia
dipinto
scheda ICCD
OA
Codifica Iconclass
11 I 62 (ELIA); 11 G 19 2