Madonna con Bambino, San Giovannino, due angeli e un agnello


1500 - 1524

inventario
D-254
collocazione
M2/ Gallerie Leonardo
descrizione
Affresco strappato raffigurante la Madonna con Bambino, San Giovannino, due angeli e un agnello, proveniente da una casa di via del Bollo a Milano. In deposito dalla Pinacoteca di Brera.

L'affresco proviene dal secondo cortile della casa in Via del Bollo n. 3 a Milano. Costruita dai fondatori dell'Opera Pia di Santa Corona, tale casa era quasi tutta dipinta dal Luini, ma negli anni Ottanta dell'Ottocento versava in grave stato di degrado. Si doveva trattare di una nobile dimora rinascimentale, come testimoniano alcune pitture murali superstiti. Il secondo cortile infatti conservava tacce di una elegante decorazione a fresco di gusto rinascimentale (con motivi architettonico-prospettici e grottesche), mentre in una sala al pian terreno è collocato un rovinatissimo fregio cinquecentesco con putti musicanti. Nella stessa stanza si possono anche ammirare due curiosi riquadri di inizio Cinquecento rappresentanti l'assalto di un branco di gatti al banco di vendita di un salumaio.
La "Madonna" di scuola leonardesca fu rimossa per motivi sconosciuti, probabilmente nel 1889, anno in cui fu donata alla Pinacoteca di Brera da Angelo Villa Penice, proprietario della casa. Non si conosce il nome di colui che eseguì il trasporto su tela del dipinto.
Lo schema adottato è una libera rielaborazione della "Vergine con Sant'Anna" di Leonardo al Louvre. Molti artisti della scuola leonardesca vi si ispirarono. Nonostante i guasti e le ridipinture, si può ancora intuire la qualità dell'affresco, in origine notevole. In passato venne proposta una attribuzione al Salaino senza però averne alcuna certezza. Oggi si propende per una più generica attribuzione a scuola leonardesca, ponendo eventualmente l'affresco in relazione ad una tavola incompiuta di ugual soggetto conservata a Brera (cat. n. 116, Inv. Nap. 410) e assegnata al Giampietrino. Proprio a quest'ultimo artista in particolare sembra ispirarsi l'autore della "Madonna": il piccolo Gesù riprenderebbe quello della "Madonna col Bambino" della Pinacoteca Ambrosiana, mentre gli altri putti ricorderebbero quelli della pala di San Martino a Pavia. Inoltre la Madonna, che tiene tra le mani le estremità di una fascia con cui cerca di attirare a sé il Figlio intento a giocare con l'agnello (simbolo della Passione), compie lo stesso gesto inconsueto presente anche nella tavola centrale del trittico di Giampietrino nella Parrocchiale di Ospedaletto Lodigiano.
definizione
dipinto
misure
altezza: 174 cm; lunghezza: 164 cm
materiali
affresco (strappato); tela; tela
acquisizione
Pinacoteca di Brera (1952)
settore
Collezioni d'arte
bibliografia
Ottino Della Chiesa A., Dipinti nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica : Milano, Milano, Alfieri e Lacroix, 1962

Pinacoteca Brera, Pinacoteca di Brera : Scuole lombarda, ligure e piemontese 1300-1535, Milano, Electa, 1988

Autelli F., Pitture murali a Brera : La rimozione: notizie storiche e fortuna critica. Catalogo ragionato, Bergamo, Bolis, 1989
tipologia
dipinto
scheda ICCD
OA
Codifica Iconclass
11 F 62 : 11 F 74 1; 11 F 4 (+3); 11 F 4 : 11 F 71 72