Ritratto della signora Luisa Scandroglio Rossi
1927
							inventario
						IGB-1801
					
							identificazione 
del soggetto
						ritratto di Luisa Scandroglio Rossidel soggetto
							autori
						
							 Gaudenzi, Pietro
								
									(esecutore)
								
					
							collocazione
						deposito
							
							descrizione
						
							Dipinto a olio di medie dimensioni di Pietro Gaudenzi, raffigurante Luisa Scandroglio Rossi, madre di Guido Rossi, seduta su una sedie d'epoca, in un interno domestico, davanti aun tavolo coperto da una tovaglia bianca. Seduta di profilo verso sinistra, volge la testa verso il riguardante, indossa un abito nero e tiene nella mano destra un paio di occhiali.
								
Il dipinto fa parte delle tredici opere di Pietro Gaudenzi giunte al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica nel 1957 con il lascito di Guido Rossi, che possedeva un cospicuo nucleo di dipinti del pittore, non tutti pervenuti al museo. L'industriale ebbe un ruolo privilegiato con Gaudenzi: secondo il racconto di Ettore Cozzani, infatti, fu lui a invitarlo a trasferirsi a Milano, divenendone per anni mecenate e committente (Cozzani 1923, p. 34).
La tela ritrae la madre dell'industriale milanese, evidentemente committente dell'opera, e sembra ripetere la formula del fortunato ritratto della signora Albanese, suocera di Rossi, del 1924 (inv. 1767), nel richiamo alla tradizione ottocentesca, nella posa della figura seduta e voltata verso sinistra, nel contrasto tra l'abito scuro e il fondo dominato dai toni bianchi. Tuttavia il dipinto, terminato nel 1927, come indica l'iscrizione, evidenzia l'evoluzione subita dalla pittura di Gaudenzi in pochi anni: rispetto a quello, infatti, è meno naturalistico nella resa della luce, più freddo nei colori, più rigido e fermo sia nei contorni che nella materia pittorica, alla ricerca di un rigore che indica l'influenza novecentista, mentre la natura morta in secondo piano mostra echi della metafisica.
					Il dipinto fa parte delle tredici opere di Pietro Gaudenzi giunte al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica nel 1957 con il lascito di Guido Rossi, che possedeva un cospicuo nucleo di dipinti del pittore, non tutti pervenuti al museo. L'industriale ebbe un ruolo privilegiato con Gaudenzi: secondo il racconto di Ettore Cozzani, infatti, fu lui a invitarlo a trasferirsi a Milano, divenendone per anni mecenate e committente (Cozzani 1923, p. 34).
La tela ritrae la madre dell'industriale milanese, evidentemente committente dell'opera, e sembra ripetere la formula del fortunato ritratto della signora Albanese, suocera di Rossi, del 1924 (inv. 1767), nel richiamo alla tradizione ottocentesca, nella posa della figura seduta e voltata verso sinistra, nel contrasto tra l'abito scuro e il fondo dominato dai toni bianchi. Tuttavia il dipinto, terminato nel 1927, come indica l'iscrizione, evidenzia l'evoluzione subita dalla pittura di Gaudenzi in pochi anni: rispetto a quello, infatti, è meno naturalistico nella resa della luce, più freddo nei colori, più rigido e fermo sia nei contorni che nella materia pittorica, alla ricerca di un rigore che indica l'influenza novecentista, mentre la natura morta in secondo piano mostra echi della metafisica.
							definizione
						dipinto
					
							misure
						
							altezza: 98 cm; larghezza: 74 cm; altezza: 126 cm; larghezza: 100,5 cm; profondità: 8 cm
					
							materiali
						
							tela (pittura a olio)
					
							acquisizione
						
							Rossi, Guido (1957)
					
							iscrizioni
						
							"Pietro Gaudenzi/ 1927" (firma)
					
							settore
						Collezioni d'arte
					
							bibliografia
						
							Biancale M., Pietro Gaudenzi : Galleria Dedalo, gennaio 1936, Milano, Rizzoli, 1936
									
De Grada R. / Fiordimela C., Ottocento Novecento. Le collezioni d'arte del Museo della Scienza e della Tecnica "Leonardo da Vinci" di Milano, Garbagnate Milanese, Anthelios, 2000
									
Caramel L., I dipinti dell'800 nella Collezione Guido Rossi nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica di Milano, Busto Arsizio, Bramante, 1986
									
Ottino Della Chiesa A., Dipinti nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica : Milano, Milano, Alfieri e Lacroix, 1962
									
Cozzani E., L'anima e l'arte di Pietro Gaudenzi, Milano, L'Eroica, 1923
									
Salvaneschi N., Pietro Gaudenzi, in Vita d'arte : rivista mensile illustrata d'arte antica e moderna, Milano, Alfieri e Lacroix, 1916, XV
					De Grada R. / Fiordimela C., Ottocento Novecento. Le collezioni d'arte del Museo della Scienza e della Tecnica "Leonardo da Vinci" di Milano, Garbagnate Milanese, Anthelios, 2000
Caramel L., I dipinti dell'800 nella Collezione Guido Rossi nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica di Milano, Busto Arsizio, Bramante, 1986
Ottino Della Chiesa A., Dipinti nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica : Milano, Milano, Alfieri e Lacroix, 1962
Cozzani E., L'anima e l'arte di Pietro Gaudenzi, Milano, L'Eroica, 1923
Salvaneschi N., Pietro Gaudenzi, in Vita d'arte : rivista mensile illustrata d'arte antica e moderna, Milano, Alfieri e Lacroix, 1916, XV
							tipologia
						dipinto
					
							scheda ICCD
						OA
					
							Codifica Iconclass
						61 B 2 (LUISA SCANDROGLIO ROSSI)