Televisore Sharp Aquos LC 15 SH 1E


2007

inventario
IGB-12166
autori
Sharp Corporation (produttore)
collocazione
deposito
descrizione
Televisore a cristalli liquidi a schermo piatto 15 pollici, formato 4:3 con angolo di visuale 170°.
Sono presenti un'uscita e un ingresso audio/video per il collegamento di un videoregistratore o videocamera o lettore DVD, una per cuffie, una presa scart e un ingresso S-video. Sintonizzatore TV incorporato. Due altoparlanti incorporati.
Caratteristiche tecniche:
luminosità di 430 cd/m²
rapporto di contrasto di 500:1
potenza assorbita in esercizio: 59W
potenza di uscita singolo altoparlante: 2,1W
Caratteristiche del monitor:
pannello a tecnologia ASV (Advanced Super View) e Black TFT (matrice attiva a bassa riflettenza)
Sistema audio stereo: NICAM

La nascita dei televisori come elettrodomestici risale alla metà degli anni '30 negli Stati Uniti. I primi televisori, dotati di grossi tubi catodici sistemati in verticale, erano costituiti da mobili in legno con uno specchio obliquo posizionato nella parte alta che rifletteva l'immagine proveniente dal tubo catodico. Successivamente il tubo catodico venne posizionato in orizzontale e la visione avveniva direttamente sul video posto nella faccia anteriore del mobile. Questa nuova visione facilitò la visione collettiva e la diffusione della televisione come strumento di svago.
In Italia la televisione arrivò dopo la Seconda Guerra Mondiale. La ripresa economica vide la crescente richiesta di oggetti che fossero simbolo di modernità e ricchezza. Il design si concentrò sul rinnovamento delle "forme dell'abitare" come simbolo del cambiamento profondo della società. La produzione di massa di prodotti di arredo innovativi sembrava un'occasione per superare le strozzature della cultura del paese e il suo livello di arretratezza. Televisori, frigoriferi, lavatrici divennero beni di consumo molto richiesti.
Nel 1973 venne introdotta la televisione a colori in Italia, quando finalmente gli enti pubblici decisero se utilizzare come standard televisivo a colori il sistema PAL (sviluppato in Germania) o il sistema SECAM (sviluppato in Francia), adottando il primo.
Nella seconda metà degli anni '70 si ebbe un altro passo avanti sia nel modo di rapportarsi con la TV a causa della nascita del telecomando, sia per questioni tecniche grazie all'avvento della microelettronica. Le diminuite dimensioni dei componenti permisero nuove forme, dimensioni e ricerche estetiche. Nuovi materiali come il polistirene permisero nuove forme squadrate, di colori scuri. Nascono anche i primi televisori ad alta definizione e realizzati con attenzione all'alta qualità del suono.
Una nuova rivoluzione tecnologica del settore dei televisori è stata l'avvento degli schermi a cristalli liquidi (LCD) che hanno consentito una riduzione dei volumi (schermi piatti, senza tubo catodico) seppure la nuova tendenza di mercato vada verso l'uso di maxischermi e non più di televisori in miniatura. Il primo utilizzo dei cristalli liquidi per uno schermo fu realizzato da George Heilmeier nel 1965 ma la diffusione commerciale iniziò agli inizi degli anni '80 con i primi computer portatili.
Oggi gli schermi LCD e al plasma hanno quasi completamente sostituito quelli a tubo catodico.
definizione
televisore LCD, 15 pollici, formato 4:3
misure
altezza: 34,4 cm; larghezza: 38,4 cm; lunghezza: 15,5 cm; peso: 4,1 kg
materiali
plastica; metallo
acquisizione
Sharp Italia (2008)
settore
Telecomunicazioni
bibliografia
Fotodigit, AQUOS LC 15SH1E, in fotodigit.com, Digit S.r.l., 2008
tipologia
televisore
scheda ICCD
PST