Emerson Viscount (Sky Radar Series)


1965 ca. - 1970 ca.

inventario
IGB-9549
collocazione
deposito
descrizione
Televisore con mobile in legno rivestito in materiale plastico. La parte anteriore è in plastica beige con particolari color oro e argento. Poggia su piedi in metallo sporgenti.
Gran parte della parete frontale è occupata dallo schermo rettangolare del cinescopio, autoprotetto da 18 pollici.
A destro dello schermo, in colonna, si trovano una manopola per la selezione dei canali UHF (indicazioni numeriche da 21 a 75) e un selettore per le bande VHF (canali da 1 a 13), tre manopole per la regolazione del contrasto , della luminosità, del volume, un tasto per l'accensione.
Sul lato è presente un altoparlante circolare.
Il retro, in plastica nera, è forato per permettere l'aerazione e su di esso si trovano i connettori per antenne UHF e VHF (300 Ohm), le viti per la regolazione di ampiezza orizzontale e verticale, linearità verticale. E' presente il cavo di alimentazione per la connessione alla rete elettrica.

L'inventore americano Philo T. Farnsworth sviluppò, nel 1927, il primo sistema pratico di televisione completamente elettronica nella storia. Il russo Vladimir Zworykin, nei laboratori americani della RCA, riuscirà poi a realizzare la televisione elettronica come prodotto commerciale nel 1939.
La visione collettiva (nei bar, nei circoli, ecc) giocherà nei primi anni un ruolo fondamentale.
Fino agli anni '50 i televisori erano caratterizzati da circuiti completamente a valvole montati su di un telaio. Il tubo catodico, all'inizio degli anni cinquanta, passa dalla forma tonda a quella quadrata e la sua apertura di deflessione da 70° a 90°, angolo che rendeva comunque gli apparecchi molto ingombranti e profondi. Il materiale utilizzato per il mobile era quasi sempre il legno e il tubo catodico era protetto da un vetro frontale a causa dalla fragilità del tubo catodico tenuto sottovuoto.
Già agli inizi degli anni '60 il panorama cambia: il pubblico diventa più numeroso, la visione non è più collettiva ma familiare, non ancora privata.
I tubi catodici assumono angoli di deflessione ancora più ampi (fino a 110°) riducendone così le dimensioni. Nel tubo catodico viene integrata la protezione (bonded) e nei televisori sparisce quindi il vetro frontale. Il legno comincia ad essere verniciato in poliestere.
Gradualmente, nel corso degli anni '60, i transistor sostituiranno le valvole, le materie plastiche sostituiranno il legno e l'aspetto dei televisori cambierà velocemente.
definizione
televisore CRT, bianco e nero, 18 pollici, da tavolo, a valvole e transistor
misure
altezza: 43 cm ca.; larghezza: 57 cm ca.; lunghezza: 38 cm ca.
materiali
legno; vetro; metallo; materiale plastico
iscrizioni
Sky Radar Series (commerciale/ documentaria)
model VISCOUNT (commerciale/ documentaria)
EMERSON RADIO AND PHONOGRAPH CORPORATION JERSEY CITY 2 NJ U.S.A. (commerciale/ documentaria)
mostre
Vedere Lontano. La televisione dalla trasmissione meccanica al digitale
Milano, Triennale di Milano, 2010/05/03
settore
Telecomunicazioni
bibliografia
Soresini F., Di tubo in tubo : Storia dei tubi elettronici nel centenario del diodo : 1904-2004, a cura di A.I.R.E., Albino (Bergamo), Sandit, 2004

Verdegiglio D., La TV di Mussolini : Sperimentazioni televisive nel Ventennio fascista, Roma, Cooper&Castelvecchi, 2003

Grob B., La televisione, Torino, Einaudi - Edizioni Scientifiche, 1955
tipologia
televisore
scheda ICCD
PST