Uranya 19" automatic bonded


1963 ca. - 1964 ca.

inventario
IGB-9547
autori
Uranya (progettista/ costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Televisore squadrato con mobile in legno rivestito in materiale plastico e profili e accessori in plastica color rame. Poggia su piedi in metallo.
Gran parte della parete frontale è occupata dallo schermo rettangolare del cinescopio autoprotetto rettangolare 19 pollici.
A destro dello schermo, in colonna, si trovano un selettore per i canali VHF (da A a H), tre manopole per la regolazione della sintonia, del volume e del contrasto, quattro tasti per la selezione di canali preselezionati.
Il retro, in plastica nera, è forato per l'aerazione. Sono presenti una rotella per la sintonia del 2° canale (UHF), i connettori per le antenne VHF e UHF (300 Ohm), viti per la regolazione della linearità e ampiezza verticale, dell'ampiezza orizzontale e della frequenza orizzontale, fusibili.
Dal retro fuoriesce il cavo per il collegamento alla rete elettrica con interruttore.
All'interno si hanno un circuito a 18 valvole e 5 diodi a cristallo (funzioni di valvole: 31), il cinescopio bonded, l'altoparlante.

L'inventore americano Philo T. Farnsworth sviluppò, nel 1927, il primo sistema pratico di televisione completamente elettronica nella storia. Il russo Vladimir Zworykin, nei laboratori americani della RCA, riuscirà poi a realizzare la televisione elettronica come prodotto commerciale nel 1939.
La visione collettiva (nei bar, nei circoli, ecc) giocherà nei primi anni un ruolo fondamentale.
Fino agli anni '50 i televisori erano caratterizzati da circuiti completamente a valvole montati su di un telaio. Il tubo catodico, all'inizio degli anni cinquanta, passa dalla forma tonda a quella quadrata e la sua apertura di deflessione da 70° a 90°, angolo che rendeva comunque gli apparecchi molto ingombranti e profondi. Il materiale utilizzato per il mobile era quasi sempre il legno e il tubo catodico era protetto da un vetro frontale a causa dalla fragilità del tubo catodico tenuto sottovuoto.
Già agli inizi degli anni '60 il panorama cambia: il pubblico diventa più numeroso, la visione non è più collettiva ma familiare, non ancora privata.
I tubi catodici assumono angoli di deflessione ancora più ampi (fino a 110°) riducendone così le dimensioni. Nel tubo catodico viene integrata la protezione (bonded) e nei televisori sparisce quindi il vetro frontale. Il legno comincia ad essere verniciato in poliestere.
Gradualmente, nel corso degli anni '60, i transistor sostituiranno le valvole, le materie plastiche sostituiranno il legno e l'aspetto dei televisori cambierà velocemente.
Prezzo di questo televisore, da listino ANIE del 1963-64: Lire 200.000.
definizione
televisore CRT, bianco e nero, 19 pollici, da tavolo, a valvole
misure
altezza: 44 cm ca.; larghezza: 57 cm ca.; lunghezza: 34 cm ca.
materiali
legno; vetro; metallo; materiale plastico
iscrizioni
MOD 19" AUTOMATIC BONDED (commerciale/ documentaria)
mostre
Vedere Lontano. La televisione dalla trasmissione meccanica al digitale
Milano, Triennale di Milano, 2010/05/03
settore
Telecomunicazioni
bibliografia
Soresini F., Di tubo in tubo : Storia dei tubi elettronici nel centenario del diodo : 1904-2004, a cura di A.I.R.E., Albino (Bergamo), Sandit, 2004

Verdegiglio D., La TV di Mussolini : Sperimentazioni televisive nel Ventennio fascista, Roma, Cooper&Castelvecchi, 2003

Grob B., La televisione, Torino, Einaudi - Edizioni Scientifiche, 1955

Catalogo radio, Catalogo radio, televisione, elettroacustica 1963-1964 / Associazione nazionale industrie elettrotecniche (ANIE), Milano, ANIE, 1963
tipologia
televisore
scheda ICCD
PST