Bell Telephone Modello 21 B 103
1960 ca. - 1970 ca.
inventario
IGB-14855
autori
Bell Telephone Company
(costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Apparecchio con mobile in legno impiallicciato color legno e parete frontale in materiale plastico bianco e grigio. Poggia su piedini in metallo.
La parete frontale ospita lo schermo del cinescopio rettangolare autoprotetto da 21 pollici.
A destra dello schermo si hanno un selettore rotante, una griglia in metallo a protezione dell'altoparlante interno, due manopole per la regolazione di birghtness/contrast e volume/tone.
Il retro in metallo sagomato è forato per l'aerazione. Sul retro si hanno i connettori per le antenne VHF e UHF, un variatore di tensione, sei piccole manopole per la regolazione di: height, upper lin, lower, lin, vert. hold, focus, horiz, hold.
L'inventore americano Philo T. Farnsworth sviluppò, nel 1927, il primo sistema pratico di televisione completamente elettronica nella storia. Il russo Vladimir Zworykin, nei laboratori americani della RCA, riuscirà poi a realizzare la televisione elettronica come prodotto commerciale nel 1939.
La visione collettiva (nei bar, nei circoli, ecc) giocherà nei primi anni un ruolo fondamentale.
Fino agli anni '50 i televisori erano caratterizzati da circuiti completamente a valvole montati su di un telaio. Il tubo catodico, all'inizio degli anni cinquanta, passa dalla forma tonda a quella quadrata e la sua apertura di deflessione da 70° a 90°, angolo che rendeva comunque gli apparecchi molto ingombranti e profondi. Il materiale utilizzato per il mobile era quasi sempre il legno e il tubo catodico era protetto da un vetro frontale a causa dalla fragilità del tubo catodico tenuto sottovuoto.
Già agli inizi degli anni '60 il panorama cambia: il pubblico diventa più numeroso, la visione non è più collettiva ma familiare, non ancora privata.
I tubi catodici assumono angoli di deflessione ancora più ampi (fino a 110°) riducendone così le dimensioni. Nel tubo catodico viene integrata la protezione (bonded) e nei televisori sparisce quindi il vetro frontale. Il legno comincia ad essere verniciato in poliestere.
Gradualmente, nel corso degli anni '60, i transistor sostituiranno le valvole, le materie plastiche sostituiranno il legno e l'aspetto dei televisori cambierà velocemente.
La parete frontale ospita lo schermo del cinescopio rettangolare autoprotetto da 21 pollici.
A destra dello schermo si hanno un selettore rotante, una griglia in metallo a protezione dell'altoparlante interno, due manopole per la regolazione di birghtness/contrast e volume/tone.
Il retro in metallo sagomato è forato per l'aerazione. Sul retro si hanno i connettori per le antenne VHF e UHF, un variatore di tensione, sei piccole manopole per la regolazione di: height, upper lin, lower, lin, vert. hold, focus, horiz, hold.
L'inventore americano Philo T. Farnsworth sviluppò, nel 1927, il primo sistema pratico di televisione completamente elettronica nella storia. Il russo Vladimir Zworykin, nei laboratori americani della RCA, riuscirà poi a realizzare la televisione elettronica come prodotto commerciale nel 1939.
La visione collettiva (nei bar, nei circoli, ecc) giocherà nei primi anni un ruolo fondamentale.
Fino agli anni '50 i televisori erano caratterizzati da circuiti completamente a valvole montati su di un telaio. Il tubo catodico, all'inizio degli anni cinquanta, passa dalla forma tonda a quella quadrata e la sua apertura di deflessione da 70° a 90°, angolo che rendeva comunque gli apparecchi molto ingombranti e profondi. Il materiale utilizzato per il mobile era quasi sempre il legno e il tubo catodico era protetto da un vetro frontale a causa dalla fragilità del tubo catodico tenuto sottovuoto.
Già agli inizi degli anni '60 il panorama cambia: il pubblico diventa più numeroso, la visione non è più collettiva ma familiare, non ancora privata.
I tubi catodici assumono angoli di deflessione ancora più ampi (fino a 110°) riducendone così le dimensioni. Nel tubo catodico viene integrata la protezione (bonded) e nei televisori sparisce quindi il vetro frontale. Il legno comincia ad essere verniciato in poliestere.
Gradualmente, nel corso degli anni '60, i transistor sostituiranno le valvole, le materie plastiche sostituiranno il legno e l'aspetto dei televisori cambierà velocemente.
definizione
televisore CRT, bianco e nero, da tavolo, 21 pollici
misure
altezza: 47 cm ca.; larghezza: 65 cm ca.; lunghezza: 42 cm ca.
materiali
legno; vetro; metallo; materiale plastico
iscrizioni
110-125-140-160-220 VOLTS AC.
50 CYCLES
180 WATTS MAX
MODEL
21 B 103
ASSOCIATED INTERNATIONAL
TELEPHONE AND TELEGRAPH CO.
NEW YORK N.Y. U.S.A. (commerciale/ documentaria)
mostre
Vedere Lontano. La televisione dalla trasmissione meccanica al digitale
Milano, Triennale di Milano, 2010/05/03
settore
Telecomunicazioni
bibliografia
Soresini F., Di tubo in tubo : Storia dei tubi elettronici nel centenario del diodo : 1904-2004, a cura di A.I.R.E., Albino (Bergamo), Sandit, 2004
Verdegiglio D., La TV di Mussolini : Sperimentazioni televisive nel Ventennio fascista, Roma, Cooper&Castelvecchi, 2003
Grob B., La televisione, Torino, Einaudi - Edizioni Scientifiche, 1955
Verdegiglio D., La TV di Mussolini : Sperimentazioni televisive nel Ventennio fascista, Roma, Cooper&Castelvecchi, 2003
Grob B., La televisione, Torino, Einaudi - Edizioni Scientifiche, 1955
tipologia
televisore
scheda ICCD
PST