RCA Victor Luxe Seville 21 Modello 21 CT 661 U
1955 ca.
inventario
IGB-15015
autori
RCA
(progettista/ costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Televisore di grosse dimensioni con mobile in legno (mogano), poggiante su quattro piedini.
La parete frontale è quasi interamente occupata dal cinescopio circolare da 21 pollici con schermo protetto da un vetro.
A destra del cinescopio, disposti in verticale, si hanno i comandi d'uso. Due manopole per la selezione delle bande d'onda UHF e VHF e la sintonizzazione e per la regolazione del volume, uno sportello in metallo aprendo il quale si accede a 5 manopole (di cui una mancante) per la regolazione di: color, color control, hue, contrast, horiz hold, vert/tone.
Il lato destro è interamente occupato da una griglia in metallo. All'interno, in corrispondenza di tale griglia, si ha lo chassis CTC4 del televisore.
Sul lato sinistro si ah una griglia in legno, dietro alla quale è fissato l'altoparlante.
Il retro è coperto da un pannello forato dal quale sporge il cinescopio, protetto da un coperchio in cartone trapezoidale. Sul retro si hanno anche connettori elettrici per l'antenna e dei comandi per la regolazione di vertical centering, horizontal centering, width, focus.
L'inventore americano Philo T. Farnsworth sviluppò, nel 1927, il primo sistema pratico di televisione completamente elettronica nella storia. Il russo Vladimir Zworykin, nei laboratori americani della RCA, riuscirà poi a realizzare la televisione elettronica come prodotto commerciale nel 1939. Tra il 1930 e il 1939 la RCA investì quasi dieci milioni di dollari per sviluppare il progetto di televisione elettronica.
Nel 1954, negli Stati Uniti, cominciano le trasmissioni a colori, con lo standard NTSC ((National Television System Committee). In Europa arriverà nel 1967 con due diversi standard: SECAM (Sequential Couleur Avec Memoire, Francia e Paesi dell'EST) e PAL (Phase Alteration Line, Germania e UK). L'Italia, con grave ritardo, sceglierà lo standard PAL nel 1972. Le prime trasmissioni a colori italiane si avranno nel 1977. Lo standard NTSC è stato sviluppato dalla RCA nel 1953.
L'evoluzione tecnica principale dei primi televisori a colori risiede nella struttura del cinescopio: sullo schermo vengono depositati fosfori adatti ad emettere luci corrispondenti ai tre colori primari (rosso, verde, blu), in modo tale che per sovrapposizione additiva si possano ottenere tutti i colori. Per controllare l'eccitazione dei fosfori, il tubo catodico viene dotato di tre cannoni elettronici, uno per ciascun colore.
Questo televisore RCA modello 21 CT 661 U è uno dei primi modelli a colori della RCA. E' montato su uno chassis CTC4. Tutti i modelli con questo chassis hanno cinescopi tricromatici da 21 pollici (modello 21AXP22). Questo chassis era inoltre dotato di un commutatore d'onda UHF-VHF, di tre stadi di amplificazione I.F., due stadi Video e usava un demodulatore per bande R-Y e G-Y. Questo chassis è inoltre il primo ad aver usato un circuito stampato per video I.F. strip e per audio strip.
Il materiale utilizzato per il mobile è ancora il legno anche se a breve comincerà ad essere sostituito da materiali plastici colorati e forme nuove e il tubo catodico è ancora protetto da un vetro frontale a causa dalla fragilità del tubo catodico tenuto sottovuoto (i tubi "bonded" cioè con cristallo protettivo rinforzato sulla parte frontale si sarebbero diffusi solo all'inizio degli anni Sessanta).
La parete frontale è quasi interamente occupata dal cinescopio circolare da 21 pollici con schermo protetto da un vetro.
A destra del cinescopio, disposti in verticale, si hanno i comandi d'uso. Due manopole per la selezione delle bande d'onda UHF e VHF e la sintonizzazione e per la regolazione del volume, uno sportello in metallo aprendo il quale si accede a 5 manopole (di cui una mancante) per la regolazione di: color, color control, hue, contrast, horiz hold, vert/tone.
Il lato destro è interamente occupato da una griglia in metallo. All'interno, in corrispondenza di tale griglia, si ha lo chassis CTC4 del televisore.
Sul lato sinistro si ah una griglia in legno, dietro alla quale è fissato l'altoparlante.
Il retro è coperto da un pannello forato dal quale sporge il cinescopio, protetto da un coperchio in cartone trapezoidale. Sul retro si hanno anche connettori elettrici per l'antenna e dei comandi per la regolazione di vertical centering, horizontal centering, width, focus.
L'inventore americano Philo T. Farnsworth sviluppò, nel 1927, il primo sistema pratico di televisione completamente elettronica nella storia. Il russo Vladimir Zworykin, nei laboratori americani della RCA, riuscirà poi a realizzare la televisione elettronica come prodotto commerciale nel 1939. Tra il 1930 e il 1939 la RCA investì quasi dieci milioni di dollari per sviluppare il progetto di televisione elettronica.
Nel 1954, negli Stati Uniti, cominciano le trasmissioni a colori, con lo standard NTSC ((National Television System Committee). In Europa arriverà nel 1967 con due diversi standard: SECAM (Sequential Couleur Avec Memoire, Francia e Paesi dell'EST) e PAL (Phase Alteration Line, Germania e UK). L'Italia, con grave ritardo, sceglierà lo standard PAL nel 1972. Le prime trasmissioni a colori italiane si avranno nel 1977. Lo standard NTSC è stato sviluppato dalla RCA nel 1953.
L'evoluzione tecnica principale dei primi televisori a colori risiede nella struttura del cinescopio: sullo schermo vengono depositati fosfori adatti ad emettere luci corrispondenti ai tre colori primari (rosso, verde, blu), in modo tale che per sovrapposizione additiva si possano ottenere tutti i colori. Per controllare l'eccitazione dei fosfori, il tubo catodico viene dotato di tre cannoni elettronici, uno per ciascun colore.
Questo televisore RCA modello 21 CT 661 U è uno dei primi modelli a colori della RCA. E' montato su uno chassis CTC4. Tutti i modelli con questo chassis hanno cinescopi tricromatici da 21 pollici (modello 21AXP22). Questo chassis era inoltre dotato di un commutatore d'onda UHF-VHF, di tre stadi di amplificazione I.F., due stadi Video e usava un demodulatore per bande R-Y e G-Y. Questo chassis è inoltre il primo ad aver usato un circuito stampato per video I.F. strip e per audio strip.
Il materiale utilizzato per il mobile è ancora il legno anche se a breve comincerà ad essere sostituito da materiali plastici colorati e forme nuove e il tubo catodico è ancora protetto da un vetro frontale a causa dalla fragilità del tubo catodico tenuto sottovuoto (i tubi "bonded" cioè con cristallo protettivo rinforzato sulla parte frontale si sarebbero diffusi solo all'inizio degli anni Sessanta).
definizione
televisore CRT, a colori, 21 pollici, da tavolo, a valvole
misure
altezza: 71 cm ca.; larghezza: 83 cm ca.; lunghezza: 70 cm ca.
materiali
legno; vetro; metallo
iscrizioni
RCA VICTOR
MODEL 21 - CT - 661 - U
VOLTS 115AC CYCLES 60 WATTS 375
RADIO CORPORATION OF AMERICA
RCA VICTOR TELEVISION DIVISION
CAMDEN 2, NEW JERSEY
SERIAL NUMBER A4399112 (commerciale/ documentaria)
Luxe (commerciale/ documentaria)
Luxe (commerciale/ documentaria)
mostre
Vedere Lontano. La televisione dalla trasmissione meccanica al digitale
Milano, Triennale di Milano, 2010/05/03
settore
Telecomunicazioni
bibliografia
Soresini F., Di tubo in tubo : Storia dei tubi elettronici nel centenario del diodo : 1904-2004, a cura di A.I.R.E., Albino (Bergamo), Sandit, 2004
Grob B., La televisione, Torino, Einaudi - Edizioni Scientifiche, 1955
Grob B., La televisione, Torino, Einaudi - Edizioni Scientifiche, 1955
tipologia
televisore
scheda ICCD
PST