Fotocinematografia

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Proiettore Kinéclair Serie A N° 22

Eclair 1913 - 1915 Proiettore cinematografico da tavolo. Sopra una scatola in legno sono fissate due bobine porta pellicole da 35mm, una per la pellicola da proiettare l'altra per avvolgere la pellicola già proiettata, e in mezzo ad esse l'apparato illuminante. Questo è disposto in verticale ed è costituito da un cilindro in ottone con camino, che conteneva la lampada ad alimentazione elettrica (ora mancante) e che termina, nella parte inferiore con una lente condensatrice. L'apparato illuminante è libero di scorrere lungo un'asta verticale così da permettere la variazione dell'intensità di luce. In corrispondenza del fascio illuminante che fuoriesce verso il basso, sul piano superiore della base in metallo, in orizzontale, è inserita una guida nella quale passa la pellicola mentre scorre da una bobina all'altra trascinata dai due cilindri con dentini sporgenti sui lati che si incastrano nei fori della pellicola stessa. Il meccanismo di trascinamento della pellicola e gli altri dispositivi di trasmissione del moto alle bobine sono azionati mediante una manovella posta sulla prima bobina. Le due aste porta bobine sono collegate mediante catene, ruote dentate e una lunga molla per la trasmissione del moto. Dentro alla scatola, un prisma a riflessione totale devia il fascio verso l'obiettivo da proiezione. Mediante una rotella posta all'esterno della scatola è possibile la messa fuoco. Lateralmente, sulla base si trovano due boccole per i collegamenti elettrici. Dall'altra parte una manovella, collegata con un volano, permette la rotazione dell'otturatore interno costituito da un disco in metallo con fessure di diverse dimensioni. IGB-4960

Proiettore Gaumont Chrono serie CM

Société des établissements Gaumont 1910 - 1930 Questo apparecchio cinematografico è costituito da una parte di proiezione e un apparato illuminante entrambi posizionati su un cavalletto in metallo con altezza regolabile sia davanti che dietro mediante viti senza fine azionate da due ruote. La lampada di illuminazione è costituita da una lanterna in lamiera con camino con illuminazione ad arco voltaico (sono presenti gli elettrodi mentre manca lo specchio parabolico). Probabilmente l'alimentazione dlla lampada era elettrica essendo presenti due connettori. Nella parte anteriore dovrebbe essere inserita una lente condensatrice attualmente mancante. Porta elettrodi e porta lente condensatrice sono inseriti su guide scorrevoli mediante meccanismo di vite senza fine regolato con manopole situate posteriormente. Nella parte anteriore è inserito in orizzontale un tubo a forma di tronco di cono Sulle due parete laterali della lampada si hanno due finestrelle rettangolari. Davanti al tubo della lanterna è inserito il dispositivo meccanico di proiezione costituito da un telaio in ferro al quale sono fissate le due bobine porta pellicola da 35mm, in metallo. Quella superiore per la pellicola da proiettare, quella inferiore, posta anteriormente al piano del cavalletto, per avvolgere la pellicola già proiettata. Entrambe le bobine sono contenute in scatole parafuoco apribili. ulle bobine eè parzialmente avvolta una pellicola 35mm. Il dispositivo di avanzamento della pellicola è costituito da ruote dentate ed altri sistemi di trasmissione del moto e cilindri con dentini sporgenti posti sui lati che la trascinano. Questi dispositivi sono collegati ad una puleggia che era probabilmente collegata mediante una cinghia ad un motorino elettrico. La pellicola scorre in una maschera posta davanti alla lampada nel punto di passaggio del fascio luminoso. Davanti alla maschera è fissato un porta obiettivo cilindrico in ottone con messa a fuoco a cremagliera mediante dispositivo di vite senza fine e un otturatore a farfalla collegato al sistema di trasmissione del moto (l'obiettivo è mancante). Anche la bobina inferiore è collegata al sistema di trasmissione. Ad uno dei cilindri dentati è collegato un perno sul quale si poteva inserire una manovella per l'avanzamento manuale. IGB-4966

Ernemann Cine 1

Ernemann 1900 - 1910 Cinepresa di grosse dimensioni racchiusa in una scatola in legno di forma parallelepipeda con maniglia in cuoio per il trasporto. Nella parte alta è inserito un mirino a traguardo che attraversa longitudinalmente tutto l'apparecchio ed è visibile internamente aprendo parte della parete laterale. Sulla parte fissa di questa parete è inserita la manovella in legno e metallo e un contatore che misura la lunghezza di pellicola già impressionata (indicazioni numeriche da 5 a 60 m). Il moto rotatorio della manovella è trasferito mediante ruote e molle (che fungono da cinghie) al dispositivo di avanzamento della pellicola da 35mm. La pellicola è inserita in caricatori interni da 60m in legno, disposti, uno sopra l'altro, nella metà sinistra della cinepresa. La parete laterale sinistra è incernierata posteriormente ed apribile. Davanti ai caricatori si ha un cilindro con dentini laterali per il trascinamento della pellicola, ed alcuni cilindretti rotanti che fungono da guida per lo scorrimento. Sulla parete interna anteriore è inserita una guida in metallo rettangolare nella quale passa la pellicola dietro alla posizione in cui si trova l'obiettivo. In corrispondenza dell'obiettivo è presente una finestrella rettangolare, sia nella guida che nel legno del divisorio interno, dove passa il fotogramma da impressionare. Anche la parete frontale è apribile e permette la visione della parte finale del mirino, dell'otturatore rotante costituito da una disco in metallo nero con un settore circolare forato e collegato con ruote dentate e teste coniche alla manovella esterna. L'obiettivo dovrebbe essere inserito a vite in un foro presente sulla parete frontale ma è mancante. Nella parte inferiore è presente un foro filettato per l'inserzione su cavalletto. Il cavalletto è in legno e metallo a tre gambe ad altezza regolabile. IGB-4968

Pathé Baby Motocamera

Pathé Frères 1928 ca. Cinepresa in metallo di piccole dimensioni e rivestita in pelle, di forma parallelepipeda con bordi arrotondati e maniglia per il trasporto. All'interno dell'apparecchio si ha un motore con carica a molla Nella parte alta è inserito un mirino a traguardo che attraversa longitudinalmente tutto l'apparecchio e sotto al visore si ha il contametro. Sulla parete laterale sono inserite una farfalla per la carica della molla del motore contenuto all'interno, una rotella per l'avanzamento manuale della pellicola, una leva di blocco/sblocco dell'avanzamento che permette l'avvio della ripresa. L'altra parete laterale è incernierata su un lato ed apribile per consentire l'accesso al vano porta caricatore per la pellicola da 9,5mm, che si inserisce ad incastro nell'apposito fuso rotante. All'interno del coperchio due linguette curve in metallo fungono da compressore per tenere in posizione il caricatore. All'interno dello sportello è inserita un'etichetta riportante alcune indicazioni d'uso. In corrispondenza del punto dove scorre la pellicola, è inserita una guida che permette di far scorrere la pellicola dietro all'obiettivo Hermagis anastigmat 1:3,5 f=20mm. L'obiettivo, inserito nella parete frontale, è a fuoco fisso con diaframma a iride regolabile mediante una levetta posta sotto all'obiettivo stesso (aperture 3.5, 5, 7, 10, 14). Sotto all'obiettivo è presente una guida in metallo per l'inserimento del Pathexgraph ovvero un dispositivo in metallo che permette di posizionare davanti all'obiettivo della cinepresa un telaio contenente un foglio sul quale sono scritti i titoli del film. IGB-4969

proiettore cinematografico a manovella, per pellicole 35mm

manifattura 1930 - 1940 Proiettore cinematografico da tavolo in metallo a sviluppo verticale. E' presente l'apparato di proiezione, manca invece il dispositivo illuminante. L'apparato di proiezione, in metallo, poggia su una base quadrata in metallo ed è incernierato ad uno spigolo ed è libero di ruotare lateralmente. E' costituito da un montante verticale al quale sono fissate tutte le parti del proiettore. Da un lato troviamo l'obiettivo con messa a fuco mediante vite senza fine, dietro all'obiettivo è sistemato un telaio quadrato, nel quale si trova la guida verticale per lo scorrimento della pellicola 35mm. Questo telaio presenta una riquadro rettangolare in corrispondenza del punto in cui si posiziona il fotogramma che viene proiettato. Mediante una levetta era possibile regolare la posizione della finestrella del fotogramma. Dietro alla guida andava posizionato il dispositivo illuminante. Sopra e sotto l'obiettivo si trovano cilindri con e senza dentini sui lati, per lo scorrimento della pellicola, collegati ad una croce di Malta ed alla manovella con manico in legno per l'avanzamento manuale della pellicola. Sull'altro lato del montante si hanno ruote dentate collegate con una catena, un volano, e teste per la trasmissione del moto, collegati alla manovella. Su un'asta che termina con un perno a testa si inserisce l'otturatore rotante posizionato davanti all'obiettivo. Nella parte superiore del montante si inserisce un'asta ad L nella quale si inserisce la bobina contente la pellicola. IGB-4971

Ernemann-Krupp Kinox II

Ernemann-Krupp 1920 ca. - 1930 ca. Proiettore cinematografico da tavolo in metallo, a sviluppo orizzontale, posizionato su una base in legno alla quale è fissato mediante viti. E' costituito sostanzialmente da due parti. Un telaio in metallo a forma di croce con i bracci posteriore e superiore snodati e con i fulcri per inserire le bobine porta pellicole, il braccio inferiore fissato alla base in legno, quello anteriore fissato al resto dell'apparecchio. Al centro della croce è inserito un albero sul quale si inserisce un cilindro con dentino sporgenti sui bordi che funge da guida pellicola con pressore. A questo cilindro è vincolata un'asta che probabilmente era collegata con una manovella o un motorino elettrico. All'albero, dalla parte opposta della croce, è fissata una puleggia che si collega ad un'altra puleggia posta in fondo al braccio posteriore che permette la rotazione della bobina. All'interno del braccio che collega questa parte al resto del dispositivo si hanno meccanismi di trasmissione del moto che portano il moto della manovella o del motorino all'interno dell'altra parte di proiettore costituita da da apparato illuminante e apparato di proiezione. La parte di proiezione è costituita da una scatola in metallo verniciato di nero nel quale si trovano, i cilindri per il trascinamento della pellicola, la guida verticale dove passa la pellicola da proiettare, l'otturatore a pale (cilindri e otturatore sono posti in movimento). Nella guida è presente un riquadro in corrispondenza del punto dove si illumina il fotogramma da proiettare. In corrispondenza di esso, sul retro, si ha il dispositivo di illuminazione costituito da un porta lampada posto esternamente in orizzontale, chiuso in un cilindro in alluminio (da un foro posto sul retro usciva probabilmente il cavo di alimentazione) e una lente condensatrice. Sul fronte della scatola si ha invece l'Ernemann Dresden Pro-Anastigmatic 1:3,5 f=6 cm. Nr. 107987 - Marchiato D.R.P. - mod. 924079 con messa a fuoco elicoidale. Lateralmente due rotelle permettono la rotazione manuale dei dispositivi e l'innalzamento o abbassamento dei cilindri trascina pellicola. IGB-4972