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proiettore cinematografico a manovella, per pellicole 35mm

manifattura 1930 - 1940 Proiettore cinematografico da tavolo in metallo a sviluppo verticale. E' presente l'apparato di proiezione, manca invece il dispositivo illuminante. L'apparato di proiezione, in metallo, poggia su una base quadrata in metallo ed è incernierato ad uno spigolo ed è libero di ruotare lateralmente. E' costituito da un montante verticale al quale sono fissate tutte le parti del proiettore. Da un lato troviamo l'obiettivo con messa a fuco mediante vite senza fine, dietro all'obiettivo è sistemato un telaio quadrato, nel quale si trova la guida verticale per lo scorrimento della pellicola 35mm. Questo telaio presenta una riquadro rettangolare in corrispondenza del punto in cui si posiziona il fotogramma che viene proiettato. Mediante una levetta era possibile regolare la posizione della finestrella del fotogramma. Dietro alla guida andava posizionato il dispositivo illuminante. Sopra e sotto l'obiettivo si trovano cilindri con e senza dentini sui lati, per lo scorrimento della pellicola, collegati ad una croce di Malta ed alla manovella con manico in legno per l'avanzamento manuale della pellicola. Sull'altro lato del montante si hanno ruote dentate collegate con una catena, un volano, e teste per la trasmissione del moto, collegati alla manovella. Su un'asta che termina con un perno a testa si inserisce l'otturatore rotante posizionato davanti all'obiettivo. Nella parte superiore del montante si inserisce un'asta ad L nella quale si inserisce la bobina contente la pellicola. IGB-4971

Ernemann-Krupp Kinox II

Ernemann-Krupp 1920 ca. - 1930 ca. Proiettore cinematografico da tavolo in metallo, a sviluppo orizzontale, posizionato su una base in legno alla quale è fissato mediante viti. E' costituito sostanzialmente da due parti. Un telaio in metallo a forma di croce con i bracci posteriore e superiore snodati e con i fulcri per inserire le bobine porta pellicole, il braccio inferiore fissato alla base in legno, quello anteriore fissato al resto dell'apparecchio. Al centro della croce è inserito un albero sul quale si inserisce un cilindro con dentino sporgenti sui bordi che funge da guida pellicola con pressore. A questo cilindro è vincolata un'asta che probabilmente era collegata con una manovella o un motorino elettrico. All'albero, dalla parte opposta della croce, è fissata una puleggia che si collega ad un'altra puleggia posta in fondo al braccio posteriore che permette la rotazione della bobina. All'interno del braccio che collega questa parte al resto del dispositivo si hanno meccanismi di trasmissione del moto che portano il moto della manovella o del motorino all'interno dell'altra parte di proiettore costituita da da apparato illuminante e apparato di proiezione. La parte di proiezione è costituita da una scatola in metallo verniciato di nero nel quale si trovano, i cilindri per il trascinamento della pellicola, la guida verticale dove passa la pellicola da proiettare, l'otturatore a pale (cilindri e otturatore sono posti in movimento). Nella guida è presente un riquadro in corrispondenza del punto dove si illumina il fotogramma da proiettare. In corrispondenza di esso, sul retro, si ha il dispositivo di illuminazione costituito da un porta lampada posto esternamente in orizzontale, chiuso in un cilindro in alluminio (da un foro posto sul retro usciva probabilmente il cavo di alimentazione) e una lente condensatrice. Sul fronte della scatola si ha invece l'Ernemann Dresden Pro-Anastigmatic 1:3,5 f=6 cm. Nr. 107987 - Marchiato D.R.P. - mod. 924079 con messa a fuoco elicoidale. Lateralmente due rotelle permettono la rotazione manuale dei dispositivi e l'innalzamento o abbassamento dei cilindri trascina pellicola. IGB-4972

Macchina fotografica Ernemann Bob XV Stereo

Ernemann 1913 ca. - 1914 ca. Apparecchio fotografico orizzontale in metallo e legno, di forma parallelepipeda, con bordi arrotondati. Azionando il dispositivo di apertura posto superiormente si apre lo sportello frontale al quale sono fissati con soffietti in pelle i due obiettivi stereo Ernemann Doppel Anastigmat "ERNON" f=6,8 F=65mm. I due obiettivi sono uniti con telaio metallico che contiene anche l'otturatore stereo. La distanza di posa si legge su una piccolissima scala incisa sull'interno coperchio che riporta tacche con distanze da 1 metro a infinito. Sull'obiettivo di sinistra (rispetto alla posizione d'uso) è inserita una levetta per la regolazione dell'apertura dei diaframmi da f 6,8 a f25. Sull'obiettivo destro si ha la regolazione dell'otturatore: sono disponibili le tre posizioni O, Z e velocità di scatto per riprese istantanee da 1/100 di sec a 1 secondo. ("Z" corrisponde ad otturatore che resta aperto finchè non si scatta nuovamente per chiuderlo, "O" ad otturatore che resta aperto finchè il dispositivo di scatto rimane premuto). Sullo stesso obiettivo è inserita la leva per lo scatto dell'otturatore . Sullo sportello, al centro, è fissato anche il mirino a riflessione in metallo. Superiormente, al centro, è inserito un mirino Newtoniano ripiegabile costituito da due parti: un'astina metallica e una lente convergente rettangolare con croce. Il dorso dell'apparecchio è estraibile, dopo aver spostato il dispositivo di blocco, per permettere l'inserimento della pellicola in rullo (45x107mm). L'avanzamento della pellicola e lo sblocco per l'inserimento avvengono ruotando o sollevando l'apposito anello posto superiormente. Ad apparecchio aperto sono visibili l'interno dei soffietti e i due vani laterali dove si inserisce la pellicola in rullo. Sul dorso, attraverso due finestrelle rossa è visibile il numero della posa direttamente dal retro della pellicola. Sotto all'apparecchio è presente un foro filettato per il posizionamento su cavalletto. IGB-5852

Proiettore Super Pathé Baby

Pathé Frères 1926 - 1935 Proiettore cinematografico in metallo, a sviluppo verticale. E' costituito sostanzialmente da una base con quattro piedini, l'apparato illuminante, il dispositivo di proiezione, le aste porta bobine. Sul retro della base sono presenti due connettori nei quali era possibile inserire un motorino elettrico da collegare anche al reostato posizionato sotto la base stessa. Al centro della base è fissata una struttura verticale in metallo al centro della quale si trova il dispositivo di proiezione costituito da una lente, un otturatore rotante, una manovella per l'avanzamento manuale. Sopra è inserito un braccio in metallo sul quale si inserisce una delle due bobine (quella con la pellicola da proiettare, attualmente mancante) e i rocchetti cilindrici che guidano la pellicola nel suo moto attraverso il proiettore. L'altra bobina (quella che riceve la pellicola già proiettata, anch'essa mancante) è inserita, mediante un apposito telaio in metallo, direttamente nella base, dalla parte dell'obiettivo di proiezione. Dietro alla lente del dispositivo di proiezione, si inserisce l'apparato illuminante costituito da una lampadina a filamento a basso voltaggio con resistore fisso, uno specchio concavo e una lente condensatrice, collocati in posizione opposta rispetto alla lampada e inseriti in un contenitore cilindrico collegato elettricamente alla base. Questo cilindro è vincolato nella parte bassa ma apribile a compasso per permettere il posizionamento della guida film, un telaietto rettangolare posto tra condensatore e lente di proiezione che costituisce la guida per lo scorrimento della pellicola 9,5mm. Questo telaietto presenta una riquadro rettangolare in corrispondenza del punto in cui si posiziona il fotogramma che viene proiettato. Sul telaio, sotto all'apparato illuminante, è presente un vano circolare, chiuso da un vetro, nel quale si raccoglieva la pellicola proiettata se non era disponibile la bobina ricevitrice. In questo caso la pellicola da proiettare era inserita in un apposito vano posto nella parte alta del proiettore. IGB-5903

apparecchio fotografico da viaggio, a soffietto

Thornton-Pickard / Lamperti & Garbagnati 1900 - 1930 Apparecchio fotografico costituito prevalentemente in legno con soffietto in pelle. Superiormente è presente una maniglia in cuoio per il trasporto. L'apparecchio veniva trasportato ripiegato per minor ingombro e per proteggere il soffietto. Una volta sbloccati i dispositivi in ottone che lo tengono ripiegato ed aperta la struttura in legno, si posiziona il porta lastra sulle cremagliere e l'apparecchio è pronto per l'uso. Posteriormente, con un telaio in legno, è inserito un vetro smerigliato usato per l'inquadratura e la messa fuoco (a doppia cremagliera). Al posto del vetro smerigliato si può inserire il porta lastre doppio (chassis) con sportello apribile scorrevole. Attraverso due rotelle poste lateralmente era possibile variare la distanza obiettivo- lastra, permettendo la messa a fuoco. Frontalmente è inserito il portaobiettivo, su un supporto in legno scorrevole sia orizzontalmente che verticalmente. L'ottica è mancante, è presente solo un filtro giallo. Dietro al filtro è inserito l'otturatore a tendina avvolgibile. La chiusura dell'otturatore viene effettuata manualmente mediante due dispositivi girevoli posti in corrispondenza dei rulli sul quale è avvolta la tendina (attualmente questa si è staccata dal rullo inferiore). I tempi di scatto dell'otturatore vengono selezionati mediante una rotella posta lateralmente e lo scatto è attivato a cordicella. Sotto all'apparecchio è presente un buco filettato per il posizionamento su un cavalletto. Il porta lastre è doppio e permette l'inserimento di una lastra per parte, ciascuna coperta con uno sportello scorrevole da estrarre durante la ripresa fotografica. L'apparecchio è equipaggiato di otturatore a tendina avvolgibile Thornton Pickard con comando a cordicella con tempi 1/15, 1/25, 1/48, 1/60, 1/80 di secondo, chassis doppio. IGB-5909