Carrettella o timonella
1890
inventario
IGB-2836
collocazione
deposito
descrizione
Veicolo scoperto primaverile-estivo, elegante e snello.
Numero ruote: 4 gommate
Tiro: singolo con stanghe o pariglia, con timone originale
Guida: dalla cassetta, dalla cassa o dal cavallo di volata
Freno: laterale alla cassa, tappi in ghisa sulle ruote posteriori
Molleggio: 4 balestre ellittiche
Parafanghi: 2 telai in ferro alle ruote posteriori, paraspruzzi anteriore con attacco fanali e passaredini mobili
Sterzo: contrapposto ferro e legno
Carrabile: quasi completamente in ferro, senza fleche
Cassa: scoperta con soffietto in pelle, divano 2 posti in pelle capitonee. Il mantice è foderato ed ha 2 tensori esterni; il bauletto sotto il sedile è dotato della sua chiave originale
Cassetta: in ferro completamente asportabile (attacco Daumont) con ringhiera e grembiule, pedana in legno
Colori giallo e nero con ritocchi
Questo tipo carrozza appare in Inghilterra nel XIX secolo come nuova carrozza per passeggiate in campagna. Diventa subito popolare tra gli amatori della guida per la sua stabilità e confort, da campagna diviene una carrozza per un appuntamento, un ballo, una cena. In breve tempo diventa la carrozza preferita da grandi finanzieri, personaggi politici, alti funzionari e per le "Dame eleganti". I grandi Carrozzieri fanno a gara per costruirle, sempre più eleganti e raffinate.
Il nome viene dal mito di Fetonte che per far vedere ad Epafo che Apollo era veramente suo padre, lo pregò di lasciargli guidare il carro del Sole; ma, a causa della sua inesperienza, ne perse il controllo, i cavalli si imbizzarrirono e corsero all'impazzata per la volta celeste : prima salirono troppo in alto, bruciando un tratto del cielo che divenne la Via Lattea, quindi scesero troppo vicino alla terra, devastando la penisola Araba che divenne un deserto.
Numero ruote: 4 gommate
Tiro: singolo con stanghe o pariglia, con timone originale
Guida: dalla cassetta, dalla cassa o dal cavallo di volata
Freno: laterale alla cassa, tappi in ghisa sulle ruote posteriori
Molleggio: 4 balestre ellittiche
Parafanghi: 2 telai in ferro alle ruote posteriori, paraspruzzi anteriore con attacco fanali e passaredini mobili
Sterzo: contrapposto ferro e legno
Carrabile: quasi completamente in ferro, senza fleche
Cassa: scoperta con soffietto in pelle, divano 2 posti in pelle capitonee. Il mantice è foderato ed ha 2 tensori esterni; il bauletto sotto il sedile è dotato della sua chiave originale
Cassetta: in ferro completamente asportabile (attacco Daumont) con ringhiera e grembiule, pedana in legno
Colori giallo e nero con ritocchi
Questo tipo carrozza appare in Inghilterra nel XIX secolo come nuova carrozza per passeggiate in campagna. Diventa subito popolare tra gli amatori della guida per la sua stabilità e confort, da campagna diviene una carrozza per un appuntamento, un ballo, una cena. In breve tempo diventa la carrozza preferita da grandi finanzieri, personaggi politici, alti funzionari e per le "Dame eleganti". I grandi Carrozzieri fanno a gara per costruirle, sempre più eleganti e raffinate.
Il nome viene dal mito di Fetonte che per far vedere ad Epafo che Apollo era veramente suo padre, lo pregò di lasciargli guidare il carro del Sole; ma, a causa della sua inesperienza, ne perse il controllo, i cavalli si imbizzarrirono e corsero all'impazzata per la volta celeste : prima salirono troppo in alto, bruciando un tratto del cielo che divenne la Via Lattea, quindi scesero troppo vicino alla terra, devastando la penisola Araba che divenne un deserto.
definizione
carrozza Phaeton
misure
altezza: 170 cm; profondità: 159 cm; lunghezza: 260 cm
materiali
legno; ghisa; ferro
acquisizione
Gnecchi - Rusconi (1957)
settore
Trasporti terrestri
bibliografia
Belloni Luigi, La carrozza nella storia della locomozione, Milano, 1901
Walrond S., Looking at carriages
Tarr L., Chars .......
Walrond S., Looking at carriages
Tarr L., Chars .......
tipologia
carrozza
scheda ICCD
PST