Radio Ahemo A4


1928 - 1929

inventario
IGB-8326
autori
Ahemo (progettista/ costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Radio o sintonizzatore in legno da tavolo a sviluppo orizzontale. Sulla parete frontale si hanno due rotelle per la sintonia (grossa e fine) con scala di sintonia con indicazioni numeriche da 0 a 100, un deviatore e due potenziometri a leva.
Lateralmente si hanno due manopole per la selezione delle gamme d'onda e la regolazione del volume e sette boccole per il collegamento di un altoparlante esterno ed altro.
Il retro presenta un pannello in legno apribile incernierato nella parte bassa. Dal retro fuoriesce il cavo elettrico per il collegamento alla rete.
All'interno è visibile il circuito a 5 valvole, a reazione con rigenerazione e due stadi AF.

Il brevetto di Guglielmo Marconi del 1896 del sistema di Telegrafia senza fili (Wireless Telegraph) per la trasmissione di impulsi adatti per il codice Morse, aprì la strada alle comunicazioni via etere a grande distanza. La trasmissione di suoni fu poi resa possibile con l'invenzione della valvola termoionica (diodo a vuoto) a cura dell'inglese Sir John Ambrose Fleming nel 1904. Nel 1906 fu la volta dell'Audion (triodo a vuoto) a cura dell'americano Lee De Forest.
L'invenzione della supereterodina, brevettata nel 1918 da Edwin H. Armstrong, ma successivamente attribuita a Lucien Levy, rese possibile la modulazione di frequenza.
Nel 1919 nacque la prima stazione radio, con Frank Conrad che fondò a Pittsburg la KDKA. Nello stesso anno in Olanda nasceva la prima emittente europea che trasmetteva concerti di musica classica (e spot pubblicitari), ricevuti anche in Germania e Inghilterra.
Negli anni '20 e '30 gli apparecchi cominciarono a diffondersi nelle case. Erano realizzati senza economia e con particolare attenzione all'eleganza degli apparecchi: mobili in legno, con manopole di comando esterne, valvole esterne, antenna a telaio e altoparlante a tromba. Lo sviluppo tecnologico portò poi a circuiti e valvole migliori e quindi ricezioni migliori, altoparlanti interni magnetodinamici o elettrodinamici, ricezioni non solo in modulazione di ampiezza ma anche di frequenza (1939). Gli apparecchi di questi anni erano spesso accoppiati a giradischi contenuti in mobili in legno anche di fattura pregevole che diventavano parte integrante dell'arredamento dei salotti delle case.
L'invenzione delle valvole rappresentò un progresso fondamentale nella tecnologia della radio. Rimarranno infatti i componenti elettronici principali fino agli anni '50 quando inizieranno ad essere sostituite dai transistor.
definizione
radioricevitore a valvole, da tavolo
misure
altezza: 30 cm; larghezza: 63 cm; lunghezza: 27 cm
materiali
legno; materiale plastico; vetro
acquisizione
Vollhardt (1971)
iscrizioni
Ahemo - Netz - Fernemdfänger Type A4 Prim Volt 160 40-60W Fabr. Nr. 956 99 Vor Nässe zu schutzen! Telefunken - Bauerlaubnis (commerciale/ documentaria)
settore
Telecomunicazioni
bibliografia
Ravalico D. E., La Moderna Supereterodina, Milano, Hoepli, 1943

Soresini F., Breve Storia della Radio, Milano, Il Rostro, 1976

Tarabella E., Un po' di Storia della Radio e delle "Macchine Parlanti", Massarosa (LU), Il Testimone, 1993

Catalogo Antique, Per chi acquista e per chi vende/ A-M, in Catalogo Antique Radio, a cura di Antique Radio Magazine, Mosè Edizioni, 2006, I

Radiomuseum, A4, in Radiomuseum, Radiomuseum.org, 2009
tipologia
radioricevitore
scheda ICCD
PST