Radio Brionvega RR 121


1961 - 1965

inventario
IGB-14980
autori
Brionvega S.a.S. (progettista/ produttore)
collocazione
deposito
descrizione
Radioricevitore soprammobile a sviluppo orizzontale con scocca in plastica di colore verde-azzurro, poggia su quattro piedini in plastica. La parete frontale è per metà in plastica bianca protetta da un pannello in plastica trasparente, per metà in plastica grigia. La parte superiore contiene l'indicatore di sintonia con scala lineare e indicazioni numeriche per onde in modulazione di frequenza (MF104-88), onde audio TV (con indicazioni GB, F, H, E, ADC), onde medie (OM, 160-52). La parte inferiore contiene quattro interruttori a leva per la commutazione di gamma (TV, MF, MA, FO), e due manopole per la regolazione del volume e la sintonia. Lateralmente si ha una griglia a protezione dell'altoparlante circolare magnetodinamico.
Sul retro si hanno un variatore di tensione (110-220V), una presa fono, connettori per antenna AM, FM da 75 Ohm e da 300 Ohm, una presa per messa terra. Fuoriesce il cavo di collegamento alla rete elettrica. All'interno si hanno un circuito supereterodina a cinque valvole con raddrizzatore metallico (funzioni di valvole: 10) e un altoparlante magnetodinamico.

Il brevetto di Guglielmo Marconi del 1896 del sistema di Telegrafia senza fili (Wireless Telegraph) per la trasmissione di impulsi adatti per il codice Morse, aprì la strada alle comunicazioni via etere a grande distanza. La trasmissione di suoni fu poi resa possibile con l'invenzione della valvola termoionica (diodo a vuoto) a cura dell'inglese Sir John Ambrose Fleming nel 1904. Nel 1906 fu la volta dell'Audion (triodo a vuoto) a cura dell'americano Lee De Forest.
L'invenzione della supereterodina, brevettata nel 1918 da Edwin H. Armstrong, ma successivamente attribuita a Lucien Levy, rese possibile la modulazione di frequenza.
Negli anni '20 e '30 gli apparecchi cominciarono a diffondersi nelle case. Erano realizzati senza economia e con particolare attenzione all'eleganza degli apparecchi: mobili in legno, con manopole di comando esterne, valvole esterne, antenna a telaio e altoparlante a tromba. Lo sviluppo tecnologico portò poi a circuiti e valvole migliori e quindi ricezioni migliori, altoparlanti interni magnetodinamici o elettrodinamici, ricezioni non solo in modulazione di ampiezza ma anche di frequenza (1939).
L'invenzione delle valvole rappresentò un progresso fondamentale nella tecnologia della radio. Rimarranno infatti i componenti elettronici principali fino agli anni '50 quando inizieranno ad essere sostituite dai transistor.
Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale alla fine degli anni '50 la maggior parte degli arredi domestici era realizzato, almeno in Italia, in legno, in tubolare metallico, in imbottiti tradizionali, secondo processi già collaudati dalla produzione artigianale, destinati quindi a piccoli mercati locali o alle piccole serie.
Negli anni '60 il design si pose come interlocutore strategico delle piccole e medie industrie tecnologiche e, grazie ai nuovi materiale plastici, potè reinterpretare il rapporto tra l'utente e gli oggetti quotidiani. Vennero ideati oggetti facilmente lavabili, impilabili, studiati per risolvere problemi di componibilità e di flessibilità.
Nel corso di tutta la sua storia la Brionvega ha rivolto l'attenzione all'aspetto estetico ed innovativo dei suoi prodotti cercando di unire innovazione tecnologica e design.
Questo radioricevitore è uno dei primi esempi di questo percorso che culminerà con prodotti come il cubo o il radiofonografo RR126. Prezzo di listino ANIE del 1961-62: Lire 29.000.
definizione
radioricevitore a valvole, da tavolo
misure
altezza: 14,5 cm ca.; larghezza: 40 cm ca.; lunghezza: 15 cm ca.; peso: 4 kg ca.
materiali
materiale plastico; metallo
iscrizioni
MOD. RR 121 (commerciale/ documentaria)
settore
Telecomunicazioni
bibliografia
Catalogo radio, Catalogo radio, televisione, elettroacustica 1961-1962 / Associazione nazionale industrie elettrotecniche (ANIE), Milano, ANIE, 1961

Ravalico D. E., La Moderna Supereterodina, Milano, Hoepli, 1943

Soresini F., Breve Storia della Radio, Milano, Il Rostro, 1976

Tarabella E., Un po' di Storia della Radio e delle "Macchine Parlanti", Massarosa (LU), Il Testimone, 1993

Catalogo Antique, Per chi acquista e per chi vende/ A-M, in Catalogo Antique Radio, a cura di Antique Radio Magazine, Mosè Edizioni, 2006, I
tipologia
radioricevitore
scheda ICCD
PST