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Numero speciale

Numero speciale D-1653

Bandierina USA autografata da Michael Collins di Apollo 11

1969 Piccola bandiera degli Stati Uniti realizzata in seta e incollata su un diploma che ne garantisce l'autenticità. Sulla bandiera è presente una frase celebrativa scritta a mano da Michael Collins, il pilota del modulo di comando Columbia della missione Apollo 11, sotto alla quale vi è il suo autografo. La frase recita: "Carried to the Moon on Apollo XI - July 1969 - Michael Collins CMP". Sull'attestato, anch'esso firmato da Collins, è stampato: "This flag travelled to the Moon with Apollo 11, the first manned lunar landing, July 20, 1969". Vi sono inoltre riportati: il nome della missione con le date di inizio e di fine, i nomi dei tre astronauti membri dell'equipaggio (Armstrong, Collins e Aldrin), la patch ufficiale, la firma autografa di Michael Collins e, infine, la celebre frase pronunciata da Armstrong nel momento del suo primo passo sulla Luna: "One small step for a man, one giant leap for mankind". D-1661

Satellite per telecomunicazioni Sirio 1

Modello di qualifica del primo satellite italiano per le telecomunicazioni Sirio 1. La sua forma è quasi perfettamente cilindrica; la fascia laterale, che contiene i pannelli fotovoltaici per la produzione di energia, è aperta per metà in modo da consentire la visione degli apparati interni. E' dotato di un'antenna parabolica per le comunicazioni con il centro di controllo e per la gestione delle varie funzioni. D-1729

Mock-up del lanciatore Vega in scala 1:6

Modello statico in scala 1:6 del lanciatore europeo Vega D-1732

Motore Zefiro 9 del lanciatore Vega

Motore a razzo Zefiro 9 (Z9) dalla classica forma cilindrica esternamente colorato di bianco. Nella parte inferiore è presente l'ugello per lo scarico dei gas combusti che sono la fonte della spinta propulsiva. Il motore è costruito con filamenti di fibra di carbonio secondo una tecnica "a tessitura" brevettata dalla azienda italiana Avio che lo produce a Colleferro (Roma). Nella parte inferiore è perfettamente visibile la trama delle fibre intrecciate, nere, fuse insieme grazie a speciali collanti. L'oggetto è posizionato su quattro colonne che lo tengono sollevato da terra di circa tre metri in modo da facilitare la visione della parte inferiore. D-1733

Sacca di ripiegamento per il paracadute della sonda ExoMars

Prototipo di sacca di ripiegamento per il paracadute del lander della sonda ExoMars D-1737

Prototipo del paracadute della missione ExoMars

Modello di qualifica del paracadute del lander della missione ExoMars completo di velatura e cavi. E' realizzato in nylon e kevlar. D-1738

Replica di guanto da astronauta con orologio

Guanto da astronauta con orologio. Replica. D-1745

Patches NASA delle missioni Apollo

D-1747

Tuta di volo di Samantha Cristoforetti usata nella missione Futura

2014 Tuta di volo di Samantha Cristoforetti usata nel corso della Missione Futura sulla Stazione Spaziale Internazionale. Si tratta di una tuta leggera realizzata in materiale speciale ignifugo secondo gli standard più recenti approvati per il volo spaziale. E' realizzata in tessuto di colore azzurro ma anteriormente è presente, nella parte alta a destra, un innesto con i colori della bandiera italiana. Ha maniche lunghe ed è chiusa sul davanti da una lunga cerniera che ne facilita l'indossatura. Sono presenti alcune tasche, sia sul busto sia sulle gambe, anche queste chiuse da cerniere; una cintura permette la regolazione in vita. Seguendo un'usanza oramai consolidata, anche su questa tuta sono cuciti gli stemmi e gli emblemi relativi alla missione e alle agenzie spaziali coinvolte. In questo caso i riferimenti sono all'Agenzia Spaziale Europea (ESA), al volo Soyuz TMA-15M, alle spedizioni ISS Expedition 42 e 43. Non mancano il nome dell'astronauta, scritto in caratteri latini e cirillici, e la bandiera che ne ricorda la nazionalità. D-1769

Tuta di volo di Luca Parmitano usata nella missione Beyond

2019 Tuta spaziale leggera, detta di volo, realizzata in accordo alle norme imposte dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per la fornitura di indumenti destinati al volo spaziale. E' prodotta in tessuto ignifugo di colore blu. Anteriormente è presente, nella parte alta a destra, un innesto con i colori della bandiera italiana e, nella parte alta a sinistra, un innesto con la bandiera dell'Europa. La tuta è a maniche lunghe ed è chiusa sul davanti da una cerniera che ne facilita l'indossatura. Sul busto e sulle gambe sono presenti alcune tasche, anche queste chiuse da cerniere; una cintura consente di regolare la circonferenza in vita. EN-2021-7

Lanciatore Vega VV01; replica

2019 Caratterizzato dalla classica forma a razzo il modello è lungo 30,5 metri e ha, alla base, un diametro di tre metri che rastrema a 2,6 metri andando verso l'alto. Nella parte terminale, a causa della presenza dell'ogiva che ha forma bombata, il diametro torna ad allargarsi ma senza raggiungere il valore presente alla base. Il peso totale è di 20 tonnellate circa. Di colore bianco e con una striscia blu che corre lungo tutto il tubo, il lanciatore presenta la livrea del primo lancio effettuato da un esemplare di questa famiglia di lanciatori (VV01). In corrispondenza della parte bassa (primo stadio) è presente il logo dell'Agenzia Spaziale Europea completo della scritta esa (in lettere minuscole) e delle 7 bandiere delle nazioni che fanno parte del progetto (Belgio, Francia, Italia, Olanda, Spagna, Svezia Svizzera); nella parte centrale (secondo stadio) è presente il logo di Avio, l'azienda italiana produttrice del lanciatore, mentre nella parte più alta (terzo stadio) è riportato il logo dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Sull'ogiva, infine, sono presenti il logo del lanciatore, il logo del satellite LARES (messo in orbita da VV01) e il logo dell'ASI. D-1928
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