Tuta di volo di Samantha Cristoforetti usata nella missione Futura


2014

inventario
D-1769
collocazione
M2/ Spazio
descrizione
Tuta di volo di Samantha Cristoforetti usata nel corso della Missione Futura sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Si tratta di una tuta leggera realizzata in materiale speciale ignifugo secondo gli standard più recenti approvati per il volo spaziale. E' realizzata in tessuto di colore azzurro ma anteriormente è presente, nella parte alta a destra, un innesto con i colori della bandiera italiana.
Ha maniche lunghe ed è chiusa sul davanti da una lunga cerniera che ne facilita l'indossatura.
Sono presenti alcune tasche, sia sul busto sia sulle gambe, anche queste chiuse da cerniere; una cintura permette la regolazione in vita.
Seguendo un'usanza oramai consolidata, anche su questa tuta sono cuciti gli stemmi e gli emblemi relativi alla missione e alle agenzie spaziali coinvolte. In questo caso i riferimenti sono all'Agenzia Spaziale Europea (ESA), al volo Soyuz TMA-15M, alle spedizioni ISS Expedition 42 e 43.
Non mancano il nome dell'astronauta, scritto in caratteri latini e cirillici, e la bandiera che ne ricorda la nazionalità.

Si tratta della tuta di volo originale dell'astronauta Samantha Cristoforetti, prima donna italiana a far parte del corpo astronauti dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA).
È stata indossata nel corso della missione Futura dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), che ha visto impegnata l'astronauta tra il 23 novembre 2014 e l'11 giugno 2015, per un totale di 199 giorni nello spazio. In particolare la tuta è stata utilizzata nel momento dell'arrivo sulla Stazione Spaziale Internazionale il 24 novembre 2014 e durante il successivo collegamento audio-video effettuato con i centri di controllo a terra due momenti che sono stati immortalati da video e fotografie.
Nell'immaginario collettivo, che affonda le proprie radici nelle fantastiche fotografie del progetto Apollo, le tute spaziali sono ricordate come oggetti particolarmente pesanti e ingombranti, di difficile manovrabilità. In realtà questo è vero per quelle che vengono utilizzate durante le fasi di lancio e di rientro a terra oppure durante le attività extraveicolari cioè le operazioni svolte all'esterno dell'astronave nello spazio vuoto. A bordo della Stazione Spaziale Internazionale, invece, gli astronauti indossano o speciali tute leggere come questa, che ricorda la tuta dei piloti di Formula 1, oppure capi pratici e comodi, come magliette e pantaloncini. Sull'abbigliamento da usare, infatti, c'è ampia libertà di scelta dato che a bordo non è obbligatorio indossare alcuna divisa se non durante i collegamenti istituzionali dove, comprensibilmente, devono essere visibili tutti i loghi ufficiali.
Partita dal poligono di lancio di Bajkonur, in Kazakistan, a bordo della Sojuz TMA-15M Samantha Cristoforetti ha impiegato circa sei ore per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale. Con lei hanno fatto parte dell'equipaggio l'astronauta americano Terry Virts e il cosmonauta russo Anton Shkaplerov.
Nel corso della sua missione di lunga durata l'astronauta è stata impegnata nello svolgimento di un gran numero di esperimenti in vari campi disciplinari, come fisica, biologia e fisiologia umana, condotti in condizioni di microgravità. I risultati ottenuti e quelli che si otterranno (molti dei circa 200 esperimenti a bordo possono durare molto più a lungo di una singola missione e quindi sono seguiti da più astronauti) potranno essere utili sia per apportare miglioramenti nelle condizioni di vita e di salute delle persone che in futuro saranno impegnate in lunghe missioni spaziali sia per produrre nuove cure da utilizzare sulla Terra.
Estremamente importanti sono stati i test di stampa tridimensionale in orbita che hanno dimostrato la possibilità di costruire pezzi di ricambio direttamente nello spazio una tecnologia che sarà indispensabile per le future missioni sulla Luna e su Marte.
Uno degli esperimenti più curiosi è stato senza dubbio quello denominato ISSpresso che ha visto la produzione di vero caffè espresso italiano (fornito da una nota marca e ottenuto con una caffettiera speciale) al fine di studiare il comportamento delle sostanze solubili in microgravità (e per avere il primo vero caffè che sia mai stato prodotto nella lunga storia dell'esplorazione dello Spazio!).
definizione
tuta da astronauta per interno di stazione spaziale
misure
lunghezza: 45 cm; altezza: 160 cm
acquisizione
ESA, EAC (Cristoforetti Samantha) - European Space Agency, European Astronaut Centre (2017)
settore
Spazio
tipologia
tuta da astronauta
scheda ICCD
PST