Macchina fotografica Agfa Optima III
AGFA AG
1960 circa
Apparecchio fotografico a sviluppo orizzontale, in metallo con parti in materiale plastico antiscivolo. Il corpo macchina ha forma parallelepipeda con bordi arrotondati.
Sul retro dell'apparecchio è inserito l'oculare del mirino galileiano e la leva per l'avanzamento della pellicola (formato 135 da 36 pose formato 24x36cm).
Sopra si trovano, a sinistra, il dispositivo per il riavvolgimento e lo sblocco del rullino, a destra una rotella per impostare la sensibilità della pellicola espressa in ASA (da 10 a 200) o DIN (da 12 a 24), al centro una guida ad incastro per l'inserimento di un flash esterno.
Davanti, vicino al mirino è inserito un esposimetro a fotocellula incorporato. A sinistra si trova la leva di comando dell'esposimetro.
Al centro si trova l'obiettivo contenente il diaframma a iride e l'otturatore.
Sull'obiettivo troviamo un anello per la regolazione della messa a fuoco a soggetto (ritratti, gruppi, paesaggi) ed una ghiera per la regolazione dell'apertura del diaframma (da 3,9 a 22).
In basso, una rotella permette di aprire una piccola finestrella dove si trova l'attacco sincronizzato per il flash.
Mediante uno sblocco laterale si può aprire il dorso dell'apparecchio, incernierato a sinistra, contenente i vani porta rullo (pellicola Isopan 1F Agfacolor).
Nella parte bassa del dorso, al centro, è inserita una rotella contafotogrammi ad avanzamento automatico, collegata alla leva di avanzamento.
Sotto all'apparecchio si trova un pulsante di sblocco della pellicola per il riavvolgimento ed un foro filettato per il posizionamento su cavalletto.
IGB-8324