Lambretta Record
1951
inventario
IGB-3067
autori
Torre, Pier Luigi
(progettista)
; Innocenti
(costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Motocicletta da record, interamente carenata. La carenatura presenta una forma di fusoliera d'aereo di colore rosso, con una finestra frontale in plexiglass per la visibilità e terminante in coda con un'estesa pinna caudale. Nella parte anteriore inoltre sono sistemate due prese d'aria ai lati della ruota, L'abitacolo è accessibile da un'apertura sul lato superiore, richiudibile da un pannello da applicare per la corsa.
La ricerca di record internazionali di durata e di velocità è sempre stato, in ambito motociclistico, un grande strumento pubblicitario, attraverso cui le diverse case costruttrici intendevano mostrare al mondo intero le prestazioni delle proprie motociclette. La grande diffusione degli scooter al termine della Seconda Guerra Mondiale servì da incentivo affinchè queste motociclette si cimentassero nella sfida ai record mondiali. Tra il 1949 e il 1951, la rivalità che vide fronteggiarsi Vespa e Lambretta animò anche un'accesa rincorsa alla conquista di primati per la categoria fino a 125 cc. Grazie a questa Lambretta da record la Innocenti riuscì a riconquistare nel 1952 il record di velocità, strappandolo proprio alla Vespa che lo aveva stabilito pochi mesi prima nello stesso anno. L'8 agosto sull'autostrada tra Monaco di Baviera e Ingolstadt, questa Lambretta, pilotata da Romolo Parri, raggiunse i 201 km/h. A questo successo, seguirono poi altri sei record mondiali dimostrando l'altissimo livello tecnico raggiunto dal centro sperimentale Innocenti dopo solo quattro anni dall'ingresso nel settore motoristico.
La ricerca di record internazionali di durata e di velocità è sempre stato, in ambito motociclistico, un grande strumento pubblicitario, attraverso cui le diverse case costruttrici intendevano mostrare al mondo intero le prestazioni delle proprie motociclette. La grande diffusione degli scooter al termine della Seconda Guerra Mondiale servì da incentivo affinchè queste motociclette si cimentassero nella sfida ai record mondiali. Tra il 1949 e il 1951, la rivalità che vide fronteggiarsi Vespa e Lambretta animò anche un'accesa rincorsa alla conquista di primati per la categoria fino a 125 cc. Grazie a questa Lambretta da record la Innocenti riuscì a riconquistare nel 1952 il record di velocità, strappandolo proprio alla Vespa che lo aveva stabilito pochi mesi prima nello stesso anno. L'8 agosto sull'autostrada tra Monaco di Baviera e Ingolstadt, questa Lambretta, pilotata da Romolo Parri, raggiunse i 201 km/h. A questo successo, seguirono poi altri sei record mondiali dimostrando l'altissimo livello tecnico raggiunto dal centro sperimentale Innocenti dopo solo quattro anni dall'ingresso nel settore motoristico.
definizione
motocicletta da record
misure
altezza: 115 cm ca.; larghezza: 65 cm ca.; lunghezza: 235 cm ca.; cm³ ca.; km/h ca.
materiali
metallo; plexiglass; gomma
acquisizione
Innocenti (1954)
iscrizioni
LAMBRETTA (commerciale)
mostre
La motocicletta italiana : Un secolo su due ruote tra storia, arte e sport
Milano, Fondazione Antonio Mazzotta, 27 ottobre 2005 - 12 marzo 2006
settore
Trasporti terrestri
bibliografia
La Motocicletta, La motocicletta italiana : un secolo su due ruote tra storia, arte e sport, Milano, Mazzotta, 2005
Tessera V., Innocenti Lambretta, Vimodrone, Nada, 1996
Tessera V., Innocenti Lambretta, Vimodrone, Nada, 1996
tipologia
motocicletta
scheda ICCD
PST