Philips 14PT 156 B/00


1987 ca. - 1995 ca.

inventario
IGB-14876
autori
Philips (costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Apparecchio in materiale plastico nero opaco con scocca sagomata per l'impugnatura e il trasporto. La parete frontale è quasi interamente occupata dallo schermo del cinescopio 14 pollici. Sotto allo schermo si hanno tasto e spia di accensione, tasto Menu, tasti - e +, una presa audio/video, una presa per le cuffie.
Nella parte superiore si ha un'antenna estraibile orientabile.
Sul retro sagomato e con griglie per l'aerazione si hanno una presa per antenna, una presa Euroconnector e fuoriesce il cavo per il collegamento alla rete elettrica.

L'inventore americano Philo T. Farnsworth sviluppò, nel 1927, il primo sistema pratico di televisione completamente elettronica nella storia. Il russo Vladimir Zworykin, nei laboratori americani della RCA, riuscirà poi a realizzare la televisione elettronica come prodotto commerciale nel 1939.
La visione collettiva (nei bar, nei circoli, ecc) giocherà nei primi anni un ruolo fondamentale.
Fino agli anni '50 i televisori erano caratterizzati da circuiti completamente a valvole montati su di un telaio. Il tubo catodico, all'inizio degli anni cinquanta, passa dalla forma tonda a quella quadrata e la sua apertura di deflessione da 70° a 90°, angolo che rendeva comunque gli apparecchi molto ingombranti e profondi. Il materiale utilizzato per il mobile era quasi sempre il legno e il tubo catodico era protetto da un vetro frontale a causa dalla fragilità del tubo catodico tenuto sottovuoto.
Già agli inizi degli anni '60 il panorama cambia: il pubblico diventa più numeroso, la visione non è più collettiva ma familiare, non ancora privata.
I tubi catodici assumono angoli di deflessione ancora più ampi (fino a 110°) riducendone così le dimensioni. Nel tubo catodico viene integrata la protezione (bonded) e nei televisori sparisce quindi il vetro frontale. Il legno comincia ad essere verniciato in poliestere.
Gradualmente, nel corso degli anni '60, i transistor sostituiranno le valvole, le materie plastiche sostituiranno il legno e l'aspetto dei televisori cambierà velocemente. Altro grande passo avanti di questi anni sarà la nascita della televisione a colori.
Nella seconda metà degli anni '70 si ebbe un altro passo avanti sia nel modo di rapportarsi con la TV a causa della diffusione del telecomando, sia per questioni tecniche grazie all'avvento della microelettronica.
Nel corso degli anni '70 la televisione diviene una componente della vita quotidiana. Negli anni '80 si cominciano ad avere più televisori in una casa: uno importante in sala ed altri portatili per le altre stanze.
definizione
televisore CRT, 14 pollici, portatile, a transistor
misure
altezza: 33,5 cm ca.; larghezza: 35,5 cm ca.; lunghezza: 39 cm ca.
materiali
vetro; metallo; materiale plastico
iscrizioni
14PT156B/00 VHF+S+UHF SAAF AA 220-240V 50Hz 43W MODEL 14PT 156 B/00 MADE IN ITALY MINISTERO P.T. N.61/01088/21367/A D.M. 25-6-1985 D.M. 27-8-1987 (commerciale/ documentaria)
mostre
Vedere Lontano. La televisione dalla trasmissione meccanica al digitale
Milano, Triennale di Milano, 2010/05/03
settore
Telecomunicazioni
bibliografia
Soresini F., Di tubo in tubo : Storia dei tubi elettronici nel centenario del diodo : 1904-2004, a cura di A.I.R.E., Albino (Bergamo), Sandit, 2004

Grob B., La televisione, Torino, Einaudi - Edizioni Scientifiche, 1955
tipologia
televisore
scheda ICCD
PST