Baird Televisor
1930 - 1932
inventario
IGB-2201
autori
Baird, John Logie
(inventore)
collocazione
deposito
descrizione
E' composto da un piano con quattro piedi in metallo su cui sono fissati il motore elettrico, lo zoccolo per la lampada al Neon (mancante), il visore con lenti, un potenziometro variabile e una bobina. Il motore elettrico è provvisto di un albero su cui è calettato un disco di Nipkow in alluminio a spirale di 30 fori. Davanti al motore è presente un meccanismo regolabile per il sincronismo delle immagini ricevute. Tutto il dispositivo viene protetto da un involucro in alluminio, il quale presenta delle aperture in corrispondenza del visore e delle manopole per regolare il potenziometro e il meccanismo di sincronia.
Dopo la nascita della telegrafia, della radio e del cinema, il passo verso la televisione era quasi una ricerca obbligata.
La maggior parte dei primi dispositivi utilizzavano il principio di analisi meccanica con disco a spirale di fori, inventato dallo scienziato tedesco Paul Nipkow nel 1884 per la ripresa e la trasmissione a distanza di immagini in movimento.
Il primo a realizzare un sistema di ripresa, trasmissione e ricezione realmente in grado di riprodurre a distanza immagini in movimento, fu lo scozzese John Logie Baird nel 1925 (Brevetto concesso dal Patent Office inglese, con il numero 222.604, il 26 luglio 1923). Il funzionamento di questo televisore si basa su tecniche elettromeccaniche e sulla scansione a spirale di fori ideata dall'inventore tedesco Paul Nipkow nel 1884, ovvero una scansione meccanica dell'immagine.
Baird sperimentò le prime trasmissioni televisive d'Europa insieme alla BBC a partire dal 1929, utilizzando un servizio di broadcasting del tutto simile a quello radiofonico. Questo servizio di televisione era ricevibile anche in Italia nelle ore notturne.
Parallelamente, negli Stati Uniti, Charles Francis Jenkins conduceva studi analoghi e dava vita al sistema televisivo americano su frequenze radio AM (550-1500 kHz).
Il televisore di Baird qui catalogato è un esempio di questa prima tipologia di televisore meccanico: costruito tra il 1930 e il 1932 dall'azienda Plessey, è stato il primo televisore della storia fabbricato industrialmente e destinato ad un pubblico di massa. Prezzo di vendita dell'epoca: 26 UK Pounds. Furono circa 1000 gli esemplari costruiti e venduti in tutta Europa all'inizio degli anni Trenta.
Il pubblico doveva però accontentarsi della bassa qualità delle immagini (30 linee e 12,5 quadri al secondo) e di un servizio ancora sperimentale che veniva irradiato sulle frequenze delle onde medie della BBC. Una delle limitazioni di tale sistema televisivo era dunque la definizione: la massima raggiunta fu una definizione di 240 righe con 25 quadri al secondo, nel 1934. Inoltre le immagini erano piccole e poco luminose. Ma la vera difficoltà era mantenere il sincronismo tra i dischi di Nipkow (in trasmissione e in ricezione).
Per questo non ebbe successo e venne superato da altri sistemi (televisione elettronica).
Dopo la nascita della telegrafia, della radio e del cinema, il passo verso la televisione era quasi una ricerca obbligata.
La maggior parte dei primi dispositivi utilizzavano il principio di analisi meccanica con disco a spirale di fori, inventato dallo scienziato tedesco Paul Nipkow nel 1884 per la ripresa e la trasmissione a distanza di immagini in movimento.
Il primo a realizzare un sistema di ripresa, trasmissione e ricezione realmente in grado di riprodurre a distanza immagini in movimento, fu lo scozzese John Logie Baird nel 1925 (Brevetto concesso dal Patent Office inglese, con il numero 222.604, il 26 luglio 1923). Il funzionamento di questo televisore si basa su tecniche elettromeccaniche e sulla scansione a spirale di fori ideata dall'inventore tedesco Paul Nipkow nel 1884, ovvero una scansione meccanica dell'immagine.
Baird sperimentò le prime trasmissioni televisive d'Europa insieme alla BBC a partire dal 1929, utilizzando un servizio di broadcasting del tutto simile a quello radiofonico. Questo servizio di televisione era ricevibile anche in Italia nelle ore notturne.
Parallelamente, negli Stati Uniti, Charles Francis Jenkins conduceva studi analoghi e dava vita al sistema televisivo americano su frequenze radio AM (550-1500 kHz).
Il televisore di Baird qui catalogato è un esempio di questa prima tipologia di televisore meccanico: costruito tra il 1930 e il 1932 dall'azienda Plessey, è stato il primo televisore della storia fabbricato industrialmente e destinato ad un pubblico di massa. Prezzo di vendita dell'epoca: 26 UK Pounds. Furono circa 1000 gli esemplari costruiti e venduti in tutta Europa all'inizio degli anni Trenta.
Il pubblico doveva però accontentarsi della bassa qualità delle immagini (30 linee e 12,5 quadri al secondo) e di un servizio ancora sperimentale che veniva irradiato sulle frequenze delle onde medie della BBC. Una delle limitazioni di tale sistema televisivo era dunque la definizione: la massima raggiunta fu una definizione di 240 righe con 25 quadri al secondo, nel 1934. Inoltre le immagini erano piccole e poco luminose. Ma la vera difficoltà era mantenere il sincronismo tra i dischi di Nipkow (in trasmissione e in ricezione).
Per questo non ebbe successo e venne superato da altri sistemi (televisione elettronica).
definizione
televisore meccanico, a disco di Nipkow
misure
altezza: 52 cm; larghezza: 70 cm; lunghezza: 32 cm; peso: 5 kg
materiali
acciaio; alluminio; rame; vetro
acquisizione
Soresini, Franco (1956)
iscrizioni
THE J. L. Baird TELEVISOR
The Eye of the world
REGISTERED TRADE MARK LICENSED UNDER BAIRD PATENTS (commerciale/ documentaria)
BAIRD INTERNATIONAL TELEVISION LIMITED 133, LONG ACRE, W.G.R. TELEVISOR SERIAL NO. 657 MOTOR VOLTAGE 210-250 V.A.C. (commerciale/ documentaria)
THE BAIRD "TELEVISOR" J. L. BAIRD REGISTERED TRADE MARKS LICENSED UNDER BAIRD PATENTS (commerciale/ firma)
J. L. BAIRD (firma)
BAIRD INTERNATIONAL TELEVISION LIMITED 133, LONG ACRE, W.G.R. TELEVISOR SERIAL NO. 657 MOTOR VOLTAGE 210-250 V.A.C. (commerciale/ documentaria)
THE BAIRD "TELEVISOR" J. L. BAIRD REGISTERED TRADE MARKS LICENSED UNDER BAIRD PATENTS (commerciale/ firma)
J. L. BAIRD (firma)
settore
Telecomunicazioni
bibliografia
Grob B., La televisione, Torino, Einaudi - Edizioni Scientifiche, 1955
Ribelli F., Scudellari A., La storia della televisione al Museo della Radio e della Televisione, in Elettronica e Telecomunicazioni, Torino, RAI, 2001, III, XII
Telecomunicazioni oltre, Telecomunicazioni: oltre la voce : Mostra storica, a cura di Soresini, F., Milano, Smau-Comufficio, 1990
Burns R.W., Television : an international history of the formative years, Londra, The Institutions of Electrical Engineers, 1998
Televisione Baird, La Televisione di Baird, Torino, RAI, 2010, III, XII
Ribelli F., Scudellari A., La storia della televisione al Museo della Radio e della Televisione, in Elettronica e Telecomunicazioni, Torino, RAI, 2001, III, XII
Telecomunicazioni oltre, Telecomunicazioni: oltre la voce : Mostra storica, a cura di Soresini, F., Milano, Smau-Comufficio, 1990
Burns R.W., Television : an international history of the formative years, Londra, The Institutions of Electrical Engineers, 1998
Televisione Baird, La Televisione di Baird, Torino, RAI, 2010, III, XII
tipologia
televisore
scheda ICCD
PST