Proiettore Bolex Paillard G16

Bolex Paillard 1953 - 1955 Proiettore cinematografico in metallo, di forma vagamente parallellepipeda poggiante su piedini ad altezza regolabile con maniglia per il trasporto. E' costituito sostanzialmente da una base nella quale sono inseriti parte del motore e le parti elettriche con i relativi comandi all'esterno, una parte superiore divisa in apparato illuminante e dispositivo di proiezione. Il motore funziona con una tensione di alimentazione di 110V collegato alla sorgente di alimentazione mediante un'apposita presa inserita nella base. Sopra la presa un interruttore permette di selezionare la potenza della lampada utilizzata, 250 o 500W, con relativo indicatore visivo su scala lineare. Sempre sulla base sono inseriti un interruttore per l'accensione/spegnimento, uno per l'avanzamento della pellicola, e un potenziometro per variare l'intensità della corrente in entrata. L'apparato illuminante è racchiuso in un parallelepipedo a sviluppo verticale ed è costituito da una lampada da 500W inserita tra uno specchio concavo e una lente condensatrice. Sulla parte alta della lampada è appoggiato un coperchio a semisfera in alluminio. Accanto alla lampada è inserito un reostato a filo con comando esterno per la regolazione dell'intensità della luce. Questa parte è chiusa da un coperchio in metallo con fessure per l'aerazione e il raffreddamento. Davanti alla lente condensatrice si trova il dispositivo di proiezione. Questo è costituito da un obiettivo con messa a fuoco regolabile mediante un'apposita rotella posta accanto, due bracci sui quali si inseriscono le bobine contenenti la pellicola da 16mm, una per la pellicola da proiettare e l'altra che raccoglie quella già proiettata, vari cilindri dentati e non che permettono il corretto avanzamento e posizionamento della pellicola, alcune leve di comando per la velocità di riproduzione (12-24 fotogrammi al secondo), per la visione diretta o all'indietro e per il riavvolgimento veloce. Tra lente condensatrice e obiettivo una fessura permette l'inserimento di un telaietto rettangolare che costituisce la guida per lo scorrimento della pellicola. Questo telaietto presenta una riquadro rettangolare in corrispondenza del punto in cui si posiziona il fotogramma che viene proiettato. Il motore contenuto nella base è collegato a questi cilindri dentati che permettono l'avanzamento della pellicola mediante dispositivi custoditi accanto all'obiettivo e alle aste delle bobine. E' presente una custodia rigida in legno ricoperto in pelle con maniglia e serratura. Il coperchio è incernierato nella parte posteriore ed è apribile. All'interno, oltre al proiettore si hanno due cavi per il collegamento alla rete elettrica, cinque bobine di cui tre con pellicola da 16mm avvolta e due con custodia in metallo, un cilindro in cartone con coperchio per riporre l'obiettivo. IGB-9314

Proiettore Bolex Paillard G16

Bolex Paillard 1949 - 1952 Proiettore cinematografico in metallo, di forma vagamente parallelepipeda poggiante su piedini ad altezza regolabile con maniglia per il trasporto. E' costituito sostanzialmente da una base nella quale sono inseriti parte del motore e le parti elettriche con i relativi comandi all'esterno, una parte superiore divisa in apparato illuminante e dispositivo di proiezione. Il motore funziona con una tensione di alimentazione di 110V collegato alla sorgente di alimentazione mediante un'apposita presa inserita nella base. Sopra la presa un interruttore permette di selezionare la potenza della lampada utilizzata, 250 o 500W, con relativo indicatore visivo su scala lineare. Sempre sulla base sono inseriti un interruttore per l'accensione/spegnimento, uno per l'avanzamento della pellicola, e un potenziometro per variare l'intensità della corrente in entrata. L'apparato illuminante è racchiuso in un parallelepipedo a sviluppo verticale ed è costituito da una lampada da 500W inserita tra uno specchio concavo e una lente condensatrice. Sulla parte alta della lampada è appoggiato un coperchio a semisfera in alluminio. Accanto alla lampada è inserito un reostato a filo con comando esterno per la regolazione dell'intensità della luce. Questa parte è chiusa da un coperchio in metallo con fessure per l'aerazione e il raffreddamento. Davanti alla lente condensatrice si trova il dispositivo di proiezione. Questo è costituito da un obiettivo con messa a fuoco regolabile mediante un'apposita rotella posta accanto, due bracci sui quali si inseriscono le bobine contenenti la pellicola da 16mm, una per la pellicola da proiettare e l'altra che raccoglie quella già proiettata, vari cilindri dentati e non che permettono il corretto avanzamento e posizionamento della pellicola, alcune leve di comando per la velocità di riproduzione (12-24 fotogrammi al secondo), per la visione diretta o all'indietro e per il riavvolgimento veloce. Tra lente condensatrice e obiettivo una fessura permette l'inserimento di un telaietto rettangolare che costituisce la guida per lo scorrimento della pellicola. Questo telaietto presenta una riquadro rettangolare in corrispondenza del punto in cui si posiziona il fotogramma che viene proiettato. Il motore contenuto nella base è collegato a questi cilindri dentati che permettono l'avanzamento della pellicola mediante dispositivi custoditi accanto all'obiettivo e alle aste delle bobine. Come accessori sono presenti una piccola trousse in legno ricoperta in pelle con interno imbottito contenente dei ricambi quali due ruote dentate, una guida con due rocchetti, un telaietto con fessura per fotogramma e una lampada da proiezione di ricambio da 500W. IGB-9394

Modello Philips GM 6020/03

Philips 1960 ca. - 1970 ca. Lo strumento è racchiuso in una custodia metallica di forma parallelepipeda che poggia su quattro piedini in metallo ricoperti in gomma. Sulla faccia superiore è inserita una maniglia in pelle per il trasporto. Le facce superiori e laterali presentano numerosi fori per l'aerazione dello strumento. Il pannello frontale è occupato dal quadrante con la scala di lettura, dalle manopole di regolazione e dalle boccole di collegamento. Una boccola è per i collegamenti in entrata per misure di tensione comprese tra 0,1mV e 10V con 1MOhm di impedenza d'ingresso, un'altra per effettuare misure da 10mV a 1000V con impedenza d'ingresso fino 10MOhm, la terza per la messa a terra. L'indicazione della polarità avviene tramite due indicatori luminosi posti sopra le boccole. Un commutatore rotante permette la selezione della portata richiesta: da 0,1 a 300mV e da 1 a 10V, collegandosi alla prima boccola, da 10 a 300mV e da 1 a 1000V collegandosi alla seconda. Due trimmer permettono la calibrazione dello strumento e la regolazione del punto zero. Il quadrante di misura è protetto da un vetro e la lancetta indicatrice permette letture su di una doppia scala semicircolare. Da un lato consente letture da 0 a 300, con indicazioni numeriche ogni 50 e tacche ogni 2 unità, dall'altro letture da 0 a 100, con indicazioni numeriche ogni 10 e tacche ogni unità. Sulla parete posteriore è presente la presa per il collegamento alla rete elettrica (è mancante il cavo di collegamento), un puntale collegato ad un connettore metallico e due boccole per il collegamento ad un eventuale registratore. IGB-11058