Pathé Baby
1926 - 1935
inventario
IGB-4953
autori
Pathé Frères
(progettista/ costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Proiettore cinematografico in metallo, a sviluppo verticale. E' costituito sostanzialmente da una base con quattro piedini, un motorino elettrico, l'apparato illuminante, il dispositivo di proiezione, le bobine porta pellicola.
Il motorino elettrico è fissato alla base con appositi incastri, ha una presa per il collegamento all'alimentazione esterna, una spina per il collegamento al proiettore, un interruttore di accensione e un reostato per la variazione dell'intensità di corrente erogata al proiettore (il proiettore funziona con tensioni da 110V).
Alla base è fissata una struttura verticale in metallo al centro della quale si trova il dispositivo di proiezione costituito da una lente, un otturatore rotante, una manovella per l'avanzamento manuale. Sopra è inserito un braccio in metallo sul quale si inserisce una delle due bobine (quella con la pellicola da proiettare) e i rocchetti cilindrici che guidano la pellicola nel suo moto attraverso il proiettore. L'altra bobina (quella che riceve la pellicola già proiettata) è inserita, mediante un apposito telaio in metallo, direttamente nella base, dalla parte opposta rispetto al motorino. Solidale alla bobina è inserito, sullo stesso asse di rotazione, un disco da collegare con una cinghia per la trasmissione del moto.
Sono presenti due bobine di cui una contenente pellicola da 9,5mm.
Dietro alla lente del dispositivo di proiezione, si inserisce l'apparato illuminante costituito da una lampadina a filamento a basso voltaggio con resistore fisso, uno specchio concavo e una lente condensatrice, collocati in posizione opposta rispetto alla lampada, inseriti in un contenitore cilindrico collegato elettricamente alla base. Questo cilindro è vincolato nella parte bassa ma apribile a compasso per permettere il posizionamento della guida film, un telaietto rettangolare posto tra condensatore e lente di proiezione che costituisce la guida per lo scorrimento della pellicola 9,5mm. Questo telaietto presenta una riquadro rettangolare in corrispondenza del punto in cui si posiziona il fotogramma che viene proiettato.
Sul telaio, sotto all'apparato illuminante, è presente un vano circolare, chiuso da un vetro, nel quale si raccoglieva la pellicola proiettata se non era disponibile la bobina ricevitrice.
In questo caso la pellicola da proiettare era inserita in un apposito vano posto nella parte alta del proiettore.
Il proiettore Pathé Baby (brevetto francese n. 541.664) per pellicole a da 9,5 mm fu commercializzato a partire dal 1922 dall'azienda francese Pathé Frères. Nacque dall'idea di realizzare un proiettore semplice da usare, ma preciso ed affidabile come quelli professionali, destinato al mercato domestico e amatoriale.
La pellicola da 9,5 mm aveva perforazione al centro del fotogramma, massimizzando l'area disponibile, anche se le pellicole si danneggiavano e rompevano più facilmente di quelle con perforazione agli estremi. Furono le prime pellicole economiche e di ampia diffusione, invertibili: in fase di sviluppo divenivano direttamente positive sulla stessa pellicola ed erano quindi proiettabili.
I proiettori Pathé Baby potevano essere usati anche dai bambini, erano robusto e sicuri.
Successivamente, venne creato il modello Super Baby, con bracci porta bobine, supporto del motore e pulegge di rimando per permettere l'uso di bobine di diametro 17cm contenenti 100m di pellicola (film "super"). Pellicole di questa lunghezza permettevano la proiezioni di veri e propri spettacoli domestici.
Il motorino elettrico è fissato alla base con appositi incastri, ha una presa per il collegamento all'alimentazione esterna, una spina per il collegamento al proiettore, un interruttore di accensione e un reostato per la variazione dell'intensità di corrente erogata al proiettore (il proiettore funziona con tensioni da 110V).
Alla base è fissata una struttura verticale in metallo al centro della quale si trova il dispositivo di proiezione costituito da una lente, un otturatore rotante, una manovella per l'avanzamento manuale. Sopra è inserito un braccio in metallo sul quale si inserisce una delle due bobine (quella con la pellicola da proiettare) e i rocchetti cilindrici che guidano la pellicola nel suo moto attraverso il proiettore. L'altra bobina (quella che riceve la pellicola già proiettata) è inserita, mediante un apposito telaio in metallo, direttamente nella base, dalla parte opposta rispetto al motorino. Solidale alla bobina è inserito, sullo stesso asse di rotazione, un disco da collegare con una cinghia per la trasmissione del moto.
Sono presenti due bobine di cui una contenente pellicola da 9,5mm.
Dietro alla lente del dispositivo di proiezione, si inserisce l'apparato illuminante costituito da una lampadina a filamento a basso voltaggio con resistore fisso, uno specchio concavo e una lente condensatrice, collocati in posizione opposta rispetto alla lampada, inseriti in un contenitore cilindrico collegato elettricamente alla base. Questo cilindro è vincolato nella parte bassa ma apribile a compasso per permettere il posizionamento della guida film, un telaietto rettangolare posto tra condensatore e lente di proiezione che costituisce la guida per lo scorrimento della pellicola 9,5mm. Questo telaietto presenta una riquadro rettangolare in corrispondenza del punto in cui si posiziona il fotogramma che viene proiettato.
Sul telaio, sotto all'apparato illuminante, è presente un vano circolare, chiuso da un vetro, nel quale si raccoglieva la pellicola proiettata se non era disponibile la bobina ricevitrice.
In questo caso la pellicola da proiettare era inserita in un apposito vano posto nella parte alta del proiettore.
Il proiettore Pathé Baby (brevetto francese n. 541.664) per pellicole a da 9,5 mm fu commercializzato a partire dal 1922 dall'azienda francese Pathé Frères. Nacque dall'idea di realizzare un proiettore semplice da usare, ma preciso ed affidabile come quelli professionali, destinato al mercato domestico e amatoriale.
La pellicola da 9,5 mm aveva perforazione al centro del fotogramma, massimizzando l'area disponibile, anche se le pellicole si danneggiavano e rompevano più facilmente di quelle con perforazione agli estremi. Furono le prime pellicole economiche e di ampia diffusione, invertibili: in fase di sviluppo divenivano direttamente positive sulla stessa pellicola ed erano quindi proiettabili.
I proiettori Pathé Baby potevano essere usati anche dai bambini, erano robusto e sicuri.
Successivamente, venne creato il modello Super Baby, con bracci porta bobine, supporto del motore e pulegge di rimando per permettere l'uso di bobine di diametro 17cm contenenti 100m di pellicola (film "super"). Pellicole di questa lunghezza permettevano la proiezioni di veri e propri spettacoli domestici.
definizione
proiettore cinematografico elettrico, per pellicole 9,5mm
misure
altezza: 50,5 cm; larghezza: 14 cm; profondità: 48 cm; peso: 4,7 kg
materiali
metallo; vetro
acquisizione
Fiera di Senigallia (1961)
iscrizioni
Pathé-Baby
110 Volts 0,3 Amperes
MADE IN FRANCE (documentaria)
MUSEO SCIENZA 4953 MILANO (documentaria)
Super Baby MADE IN ITALY (documentaria)
12V 0,5 PATHE' BABY (documentaria)
MUSEO SCIENZA 4953 MILANO (documentaria)
Super Baby MADE IN ITALY (documentaria)
12V 0,5 PATHE' BABY (documentaria)
settore
Fotocinematografia
bibliografia
Cauda E., La cinematografia per tutti : Guida pratica per cinedilettanti, Roma, A.C.I.E.P., 1931
Price Guide, Price Guide to Antique & Classic Cameras 1995 - 1996, Grantsburg, USA, Mc Keown, 1994
Reyner J. H., Cine-Photography for Amateurs, Londra, Chapman and Hall Ltd, 1931
Cinematographes, Dispositif Super Pathé-Baby, in Cinematographes : Les appareils de cinéma muet en France 1895 - 1930, Francia, ©2008 cinematographes, 2008
Price Guide, Price Guide to Antique & Classic Cameras 1995 - 1996, Grantsburg, USA, Mc Keown, 1994
Reyner J. H., Cine-Photography for Amateurs, Londra, Chapman and Hall Ltd, 1931
Cinematographes, Dispositif Super Pathé-Baby, in Cinematographes : Les appareils de cinéma muet en France 1895 - 1930, Francia, ©2008 cinematographes, 2008
tipologia
proiettore cinematografico
scheda ICCD
PST