Cinemeccanica Impianto EOS 5046 su cavalletto


1929 ca.

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inventario
IGB-6238
autori
Cinemeccanica S.p.a. (progettista/ costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Questo apparecchio cinematografico è costituito da un apparato di proiezione e da un piccolo apparato illuminante. Entrambi sono collocati su un cavalletto in legno a tre gambe con due ripiani orizzontali.
La lampada di illuminazione è una piccola lanterna in lamiera, con coperchio apribile. All'interno sono inseriti, nell'ordine: uno specchio parabolico; una lampada ad incandescenza da 300W (900 candele); una lente condensatrice. Il porta lampada della lampadina è collegato a uno dei due reostati di regolazione a manovella, posti sotto al piano in legno sul quale è montato il proiettore. L'altro reostato è collegato al primo e a un motore elettrico posto al centro. Il motore è collegato anche ad un trasformatore, collocato sotto al ripiano basso del cavalletto. Tra reostato e motore è inserito un voltmetro di controllo che permette letture da 0 a 35V. Su questo ripiano del cavalletto si trova anche l'interruttore di accensione.
Sul ripiano inferiore del cavalletto sono inserite le boccole per il collegamento alla rete elettrica di alimentazione. Davanti alla lente condensatrice è collocato il dispositivo meccanico di proiezione. Questo è costituito da una parte ottica e una parte elettrica. La parte ottica è rappresentata da un telaio in metallo che contiene la guida in cui scorre la pellicola da 35mm, collocata davanti alla lente condensatrice e protetta da un coperchio apribile, e l'obiettivo con messa a fuoco a cremagliera mediante vite senza fine. Il telaio della maschera è fisso mentre lanterna e obiettivo possono muoversi verticalmente in maniera solidale ruotando un'apposita rotella. Davanti all'obiettivo è presente un otturatore a pale.
Sopra e sotto alla parte ottica sono fissate due bobine porta pellicole da 450m alloggiate in scatole parafuoco, una per la pellicola ancora da proiettare e l'altra per avvolgere quella già proiettata. Il dispositivo di avanzamento alternato della pellicola, l'otturatore e il dispositivo di rotazione della seconda bobina sono collegati con il motore elettrico che ne permette il funzionamento. Anche il dispositivo di avanzamento della pellicola, costituito da un cilindro con dentini sporgenti posti sui lati che permettono il trascinamento della pellicola, è collegato al motore elettrico. Una manovella aggiuntiva permette di azionare manualmente la parte di proiezione.
Sulla scatola esterna che racchiude gli ingranaggi di funzionamento sono presenti tre fori chiusi da piccoli sportelli per permettere l'oliatura degli ingranaggi stessi.

Proiettore cinematografico professionale per piccole sale cinematografiche. Utilizzava pellicole da 35mm in bobine fino a 450m. Poteva funzionare elettricamente o azionato manualmente tramite la manovella.


Il proiettore è una macchina che proietta, a intervalli regolari, un fotogramma impresso su una pellicola cinematografica che viene fatta scorrere in maniera continua. Si inseriva la pellicola nella bobina debitrice (superiore), nel telaio guida pellicola. Si accendeva la lampada, si metteva a fuoco l'immagine, proiettata su una superficie chiara, agendo sull'obiettivo. Si procedeva quindi con la proiezione azionando il motore o la manovella. La pellicola visionata veniva raccolta nella bobina ricevitrice.


Il costo di questo proiettore, secondo un catalogo 1929, era di 3240 lire italiane.

definizione
proiettore cinematografico elettrico, per pellicole 35mm
misure
altezza: 183 cm; larghezza: 72 cm; lunghezza: 83 cm
materiali
ferro; legno; vetro
acquisizione
Jacobi, Lorenzo (1964)
iscrizioni
LUCE MAX. MIN. (documentaria)
MUSEO SCIENZA 6238 MILANO (documentaria)
9856 (documentaria)
MOTORE MIN. MAX. (documentaria)
settore
Fotocinematografia
tipologia
proiettore cinematografico
scheda ICCD
PST