Registratore di cassa Remington A-439


1911 circa

inventario
IGB-6853
autori
collocazione
deposito
descrizione
Registratore di cassa meccanico con un corpo in metallo, verniciato ad imitazione delle venature del legno; sul lato anteriore si trova il cassetto per la sistemazione della valuta, con scomparti interni in legno. L'impostazione delle cifre avviene per mezzo di una tastiera a piano; i quarantuno tasti presentano bottoni ovoidali, ricoperti da un foglio di celluloide. Sul lato anteriore è situato uno sportello apribile, per la sostituzione del rotolo di carta per la stampa della ricevuta. A destra di questo sportello si trova la serratura per il blocco e la messa a zero del registratore di cassa. Alla sommità della macchina, si trova il totalizzatore a bandiere dell'importo.

Il primo registratore di cassa venne inventato nel 1878 da James Ritty, un proprietario di un caffè di Dayton in Ohio per la gestione del proprio locale. Queste macchine iniziarono a diffondersi, nonostante il prezzo elevato, a partire dalla metà degli anni '80 del 1800. Dal punto di vista tecnico, i registratori di cassa sono macchine derivanti dalle addizionatrici; generalmente dotati di tasti, vennero prodotti anche numerosi modelli dotati di leve per l'impostazione delle cifre. A partire dal 1906 iniziarono ad essere prodotti modelli alimentati elettricamente.
definizione
registratore di cassa meccanico
misure
altezza: 46,5 cm; larghezza: 51,5 cm; lunghezza: 41 cm
materiali
metallo; legno; celluloide
acquisizione
RIV di Roberto Incerti e C. (1966)
iscrizioni
REMINGTON (commerciale)
A-439 / 124402 (documentaria)
REMINGTON (commerciale)
6853 (inventariale)
settore
Calcolo e Informatica
bibliografia
Dal Quipu, Dal Quipu al Chip : mostra storica del calcolo, a cura di Soresini F., Milano, Smau, 1988

Soresini F., Storia del calcolo automatico, Roma, Confederazione Generale dell'Industria Italiana, 1977, 3
tipologia
registratore di cassa
scheda ICCD
PST