Registratore di cassa RIV 98 255061
1940 - 1950
inventario
IGB-6862
autori
RIV
(costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Registratore di cassa elettromeccanico, poggiante su un basamento in legno. Sul lato anteriore, il basamento presenta il cassetto per la sistemazione della valuta e un piano superiore sul quale è applicata una lastra di vetro nero. Il corpo del registratore è in metallo, verniciato ad imitiazione delle venature del legno. L'impostazione delle cifre da registrare avviene mediante tastiera a quattro colonne, con tasti in gomma dura rossa, coperta da un disco di celluloide. Una colonna di tasti a sinistra della tastiera permette di selezionare il tipo di registrazione da effettuare (contanti, prelievo, acconto, credito). Alla destra della tastiera si trovano la bocca dell'apparato di stampa della ricevuta e il dispositivo per la lettura dei totalizzatori di cassa, bloccabile per mezzo di una chiave. Il registratore è dotato di due totalizzatori dell'importo: nel lato anteriore, l'indicatore è posto al di sotto della tastiera, mentre l'indicatore per il cliente si trova nella parte superiore del lato posteriore. L'esecuzione della registrazione è avviata elettricamente da un pulsante posto sul lato anteriore. Il cavo elettrico per l'alimentazione esce dal fianco sinistro del registratore di cassa.
Il primo registratore di cassa venne inventato nel 1878 da James Ritty, un proprietario di un caffè di Dayton in Ohio per la gestione del proprio locale. Queste macchine iniziarono a diffondersi, nonostante il prezzo elevato, a partire dalla metà degli anni '80 del 1800. Dal punto di vista tecnico, i registratori di cassa sono macchine derivanti dalle addizionatrici; generalmente dotati di tasti, vennero prodotti anche numerosi modelli dotati di leve per l'impostazione delle cifre. A partire dal 1906 iniziarono ad essere prodotti modelli alimentati elettricamente.
Il primo registratore di cassa venne inventato nel 1878 da James Ritty, un proprietario di un caffè di Dayton in Ohio per la gestione del proprio locale. Queste macchine iniziarono a diffondersi, nonostante il prezzo elevato, a partire dalla metà degli anni '80 del 1800. Dal punto di vista tecnico, i registratori di cassa sono macchine derivanti dalle addizionatrici; generalmente dotati di tasti, vennero prodotti anche numerosi modelli dotati di leve per l'impostazione delle cifre. A partire dal 1906 iniziarono ad essere prodotti modelli alimentati elettricamente.
definizione
registratore di cassa elettromeccanico
misure
altezza: 41,5 cm; larghezza: 39 cm; lunghezza: 38 cm
materiali
metallo; legno; vetro; celluloide; gomma
acquisizione
RIV di Roberto Incerti e C. (1966)
iscrizioni
RIV (commerciale)
98255061/00 (documentaria)
2611003 (documentaria)
RIV (documentaria)
RIV (commerciale)
6862 (inventariale)
98255061/00 (documentaria)
2611003 (documentaria)
RIV (documentaria)
RIV (commerciale)
6862 (inventariale)
settore
Calcolo e Informatica
bibliografia
Soresini F., Storia del calcolo automatico, Roma, Confederazione Generale dell'Industria Italiana, 1977, 3
Dal Quipu, Dal Quipu al Chip : mostra storica del calcolo, a cura di Soresini F., Milano, Smau, 1988
Dal Quipu, Dal Quipu al Chip : mostra storica del calcolo, a cura di Soresini F., Milano, Smau, 1988
tipologia
registratore di cassa
scheda ICCD
PST