Trattore Electra


1932

inventario
IGB-7609
autori
Officine Meccaniche Camillo Sacerdoti & C. (produttore/ ingegnere/ progettista)
collocazione
deposito
descrizione
Automezzo con struttura completamente in metallo, con due ruote motrici posteriori di grandi dimensioni e munite di lamine oblique piegate a "L"; le ruote anteriori, più piccole, hanno il battistrada con una lama centrale. Posteriormente, tra le ruote e i parafanghi, è posizionato il sedile di guida; a distanza di braccia, segue il volante e le leve per la guida dell'automezzo. Partendo dal volante, tutta la parte anteriore è ricoperta da un carter metallico con due sportelli laterali e uno anteriore, incernierati superiormente. Dallo sportello anteriore si affacciano a metà dell'altezza e simmetricamente rispetto ai lati, due fanali. Detto carter ricopre il motore elettrico trifase, fissato allo chassis e l'avvolgicavo posto poco sopra che porta avvolto il cavo elettrico per l'alimentazione del motore. Il cavo, tramite delle guide a carrucole, passa alla parte posteriore del trattore, dove è posizionato una robusta asta metallica verticale con in cima un'ulteriore carrucola per la sospensione e lo svolgimento del cavo.
Altri dati tecnici
Il tipo B è equipaggiato con motore trifase 50 V, 42/52 periodi
Giri del motore: 1200 - 1425 giri/minuto
Potenza: 23/27 HP
Velocità: 3 - 5,5 km/h (idem retromarcia)
Diametro puleggia: 280 mm
Carreggiata: 1,25 m
Passo: 1,60 m
Altezza da terra: 0,30 m
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Con la campagna "autarchica" che prese il via in Italia attorno al 1930 si pensava di trarre le forze per lo sviluppo della nazione dall'acqua con le centrali idroelettriche; da qui il finanziamento delle società produttrici di elettricità che arrivò al prof. Camillo Sacerdoti e che si dedicò allo studio per l'applicazione dell'elettricità nella motoaratura, nasceva così nel 1932 l "Elettra". All'epoca c'erano cavi poco affidabili e così non si andò mai oltre la sperimentazione.
Del trattore elettrico ne fu fatta anche una versione a cingoli con motore da 40 HP e con gli stessi dati tecnici di quella a ruote qui presentato.
Un'altra ditta che tentò l'aratura elettrica fu la A.M.A. (anonima macchine agricole) con sede a Milano; la trattrice che produsse, sempre a ruote con alimentazione 220 V 42 periodi, 1000 giri/minuto, potenza 17 HP, si avvaleva di un tamburo di 1,40 m di diametro per manovrare il filo elettrico, era dotata di frizione per lo srotolamento e di un motorino (elettrico da 0,5 HP) per il riavvolgimento.
Ad oggi, il modello qui presentato è molto raro, forse unico.
definizione
trattore elettrico Sacerdoti
misure
altezza: 2,46 m; profondità: 1,72 m; lunghezza: 3,60 m; peso: 3.500 kg; potenza: 23/27 HP; diametro: 280 mm (puleggia); velocità: 1200-1425 giri/min (motore); velocità: 3-5,5 km/h
materiali
metallo; gomma
acquisizione
Sacerdoti, Camillo (1966)
iscrizioni
Electra (commerciale)
CAMILLO SACERDOTI OFFICINE MECCANICHE MILANO (commerciale)
settore
Agricoltura
bibliografia
Neri Nerlo, Macchine agricole, 1943

Stefanelli G., Macchine agricole, 1943
tipologia
trattore
scheda ICCD
PST