Fotocinematografia

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cuboflash

Sylvania 1960 - 1980 Cubo in materiale plastico trasparente in cui sono incorporate quattro lampade AG1, ciascuna anteposta a un suo riflettore. Nella parte inferiore è inserito l'incastro, in plastica nera, per l'inserzione sull'apparecchio fotografico. Insieme ai due cuboflash è presente un cartoncino sul quale sono indicate a seconda della sensibilità delle pellicole usate e delle distanze di ripresa, le aperture dei diaframmi da selezionare per l'uso con questi flash. IGB-9402

Macchina fotografica Agfa Billy Record 4.5

AGFA AG 1938 - 1950 Apparecchio fotografico verticale interamente in metallo, di forma parallelepipeda, con bordi arrotondati e maniglia in pelle. L'apparecchio è conservato in una custodia in cuoio marrone, ricoperta internamente di velluto bordeaux, con chiusura in metallo e tracolla per il trasporto. Il soffietto, in pelle nera, è custodito all'interno dell'apparecchio e viene estratto automaticamente aprendo lo sportello anteriore, incernierato nella parte inferiore della parete frontale. Lo sportello è mantenuto aperto da due tiranti in metallo. Lo sportello aperto poggia su una linguetta in metallo estraibile. Sullo sportello e sul dorso sono presenti due fori filettati per il posizionamento su cavalletto. Il soffietto termina con un telaio in metallo sul quale è posizionato il porta obiettivo anch'esso in metallo. La messa a fuoco è ottenibile ruotando l'apposita ghiera posta sull'obiettivo per distanze di ripresa da 1m a infinito. All'interno dell'obiettivo sono inseriti un diaframma iride ed un otturatore centrale. Mediante una levetta posta sotto l'obiettivo è possibile regolare l'apertura del diaframma da f/4,5 a f/32. Mediante una ghiera posta sull'obiettivo in corrispondenza dell'otturatore è invece possibile selezionare le velocità di scatto dell'otturatore (da 1/300 di secondo a 1 secondo più le posizioni B e T in cui l'otturatore resta aperto fino a che non si rilasci il dispositivo di scatto o finchè non si scatti nuovamente). La carica e lo scatto dell'otturatore avvengono mediante due levette posizionate sull'obiettivo, in corrispondenza dell'otturatore. Lo scatto può essere azionato anche mediante uno scatto flessibile da inserire nell'apposito foro situato vicino alla levetta di scatto (lo scatto a distanza è mancante). Sul porta obiettivo è fissato anche un mirino a riflessione orientabile. Lateralmente, sul dorso, è inserito un mirino Newtoniano ripiegabile costituito da due telaietti rettangolari di diverse dimensioni. Il dorso dell'apparecchio fotografico è incernierato sul lato ed apribile per permettere l'inserimento della pellicola in rullo per formati 6x9cm. Ad apparecchio aperto sono visibili l'interno del soffietto e i due vani laterali dove si inserisce la pellicola in rullo. L'avanzamento della pellicola avviene manualmente attraverso una farfalla posizionata lateralmente. Sulla parete posteriore si ha una finestrella trasparente rossa per la lettura diretta del numero di fotogramma dal retro della pellicola. Lateralmente e sotto allo sportello sono inseriti due fori filettati per il posizionamento su cavalletto. IGB-9421

Macchina fotografica Agfa Iso Rapid I

AGFA AG 1965 - 1968 Questo apparecchio fotografico a sviluppo orizzontale ha mirino ottico posizionato al centro-sinistra della camera. Sopra, a destra del mirino, è posizionato il pulsante di scatto. A sinistra è inserita guida ad incastro per l'inserimento di un flash elettronico esterno tradizionale. Sull'obiettivo, a fuoco fisso con apertura f8, costuito da una semplice lente a menisco, è possibile selezionare due condizioni di ripresa: luce del sole e nuvoloso/flash. All'interno dell'obiettivo è inserito un otturatore Parator con leva di scatto esterna. Il dorso è incernierato su un lato ed è apribile lateralmente per il posizionamento della pellicola in rullo Agfa Rapid 35mm per formati 24x36mm. All'interno dell'apparecchio è presente una pellicola inserita nei due rullini metallici alloggiati nelle posizioni d'uso. In corrispondenza del rullino interno, sul retro dell'apparecchio, è inserita una rotella per l'avanzamento della pellicola con contapose automatico e la carica dell'otturatore.. Inferiormente è presente un foro filettato per il posizionamento su cavalletto. L'apparecchio è inserito in una custodia in materiale plastico con cerniera. IGB-9493

Incaf svr 40x50

INCAF 1970 circa Apparecchio fotografico di grandi dimensioni in legno e metallo, a sviluppo verticale di forma all'incirca a "C". Nella parte superiore è presente uno sportello apribile per l'inserimento di un vetro smerigliato o di lastre per negativi fino a formati 40x50cm. Sotto a questi è presente il soffietto in cartone a sezione quadrata che termina con un obiettivo Rodenstock Apo-Rodagon 1:5,6 f=240mm, con aperture regolabili da f/5,6 a f/128. La posizione dell'obiettivo, e quindi la messa a fuoco, è regolabile ruotando una manovella laterale che sposta la posizione del portaobiettivo facendolo scorrere lungo due guide laterali, mosso da una vite senza fine posta al centro della parete di fondo. Nella parte inferiore è presente un piano leggermente inclinato formato da un vetro trasparente apribile e un vetro con cornice nera e trasparente al centro (formato 40x50cm). Dalla base fuoriesce il cavo di alimentazione per il collegamento alla rete elettrica. Lateralmente sono posizionate quattro lampade per illuminare l'originale. IGB-9500

Canon Prima AS - 1

Canon 1990 ca. - 2000 ca. L'apparecchio, in materiale plastico ha forma parallelepipeda con bordi arrotondati. Sul lato destro è inserita un fascia antiscivolo. Lateralmente è agganciata una tracolla in materiale sintetico rosso e nero. E' disponibile una custodia in materiale sintetico rossa e nera, chiusa con cerniera in plastica che può essere inserita nella cintura per un comodo trasporto. Nella parte superiore troviamo un mirino reflex per l'inquadratura, un timer per l'autoscatto e il pulsante di scatto, un contafotogrammi. Al centro della parete frontale si trova l'obiettivo Canon 1:3,5 f=32mm. Invece sotto al mirino è inserito l'esposimetro e vicino all'obiettivo un commutatore permette l'accensione dell'apparecchio, la regolazione del flash incorporato (acceso, spento, automatico), la distanza di messa a fuoco. Fuori dall'acqua la messa a fuoco è automatica (da 0,45m all'infinito), sott'acqua diviene a fuoco fisso (da 1m a 3m) e comprende la modalità macro (da 0,45 a 1m) La parete posteriore, incernierata sul lato sinistro è apribile e permette l'apertura dell'apparecchio per l'inserimento della pellicola 35mm (per formati 24x36mm). Una finestrella sul retro dell'apparecchio permette la lettura delle caratteristiche della pellicola direttamente dal suo contenitore. Sotto l'apparecchio sono presenti un foro filettato per il posizionamento su cavalletto e il vano della batteria. IGB-9511

Obiettivo Hugo Meyer Doppel Plasmat 1:4 f=21cm Plasmatlinse 1:8 f=35cm

Rudolph, Paul / Hugo Meyer & Co. 1920 - 1935 Questo obiettivo è costituito da tre parti: una centrale cilindrica contenente il diaframma a iride e due, avvitate a questa, ciascuna costituita da un elemento di lenti montate su telaietti circolari. Ogni elemento è costituito da due combinazioni uguali di tre lenti disposte simmetricamente di cui due incollate ed una spaziata, del tipo Airspaced Dagor (vedere NSC). Le due parti più esterne del cilindro complessivo sono filettate per l'inserimento di un paraluce. Il diaframma a iride è costituito da lamelle in metallo. La disposizione delle lamelle e quindi l'apertura del diaframma può essere modificata ruotando una ghiera concentrica alla sezione del cilindro. Sul cilindro sono indicate le aperture: da f4 a f25. Su un lato dell'obiettivo è inserito un coperchio protettivo in cartone e velluto. IGB-9515

lampada per camera oscura, con filtro verde

produzione 1950 - 1974 Lampada per camera oscura costituita da un paralume in metallo di forma rettangolare con porta lampada sul lato e lampadina ad incandescenza da 40W. Il paralume è chiuso anteriormente da un vetro verde (filtro) che può essere sostituito. Il vetro è infatti tenuto fisso da un telaio in metallo apribile. La lampada è vincolata a due montanti in metallo e può ruotare. I montanti sono fissati ad una base in metallo. Sulla base si trova l'interruttore di accensione collegato con il portalampada e con un cavo elettrico con spina a due poli per il collegamento alla rete elettrica. IGB-9623

Durst Sanat S.0738

Durst 1974 - 1985 Lampada in plastica di forma trapezoidale fissata ad un sostegno snodato in metallo. Dal retro della lampada fuoriesce il cavo di alimentazione per il collegamento alla rete elettrica, con interruttore di accensione e spina schuko. All'interno, la lampada è posta dietro ad un piccolo schermo smerigliato circolare. Questo schermo è seguito da un imbuto riflettente coperto da una lamina rettangolare concava in plastica smerigliata. IGB-9624

Filtro Agfa Schutz - Filter L 113 D

AGFA AG 1950 - 1974 Scatola in cartone contenente un filtro fotografico Agfa L. 113D costituito da una lastra in vetro di formato 16x21 di colore verde giallastro matt. Il filtro è inserito in una busta in plastica trasparente e posizionato nella scatola tra due fogli di cartone ondulato. E' presente un foglio con le istruzioni d'uso per i diversi filtri da laboratorio Agfa. IGB-9630

Filtro Agfa Schutz - Filter L 113 D

AGFA AG 1950 - 1974 Scatola in cartone contenente un filtro fotografico Agfa L. 113D costituito da una lastra in vetro di formato 16x21 di colore verde giallastro matt. Il filtro è inserito in una busta in plastica trasparente e posizionato nella scatola tra due fogli di cartone ondulato. E' presente un foglio con le istruzioni d'uso per i diversi filtri da laboratorio Agfa. IGB-9631

Macchina fotografica Alba

Albini 1900 - 1910 Apparecchio fotografico verticale in legno ricoperto in pelle di forma parallelepipeda, con maniglia in cuoio. Una parete dell'apparecchio è incernierata nel lato inferiore. Premendo sul pulsante di sblocco posto superiormente, lo sportello anteriore si apre ed è possibile estrarre il soffietto in pelle bordeaux, libero di scorrere su una guida metallica a doppia estensione posizionata nell'interno dello sportello stesso. L'avanzamento è guidato da una rotella posta sull'interno dello sportello, in corrispondenza della guida. Lo sportello è mantenuto aperto da due tiranti in metallo. Il soffietto termina con un telaio in metallo sul quale è posizionato il porta obiettivo. Per muovere il soffietto occorre tenere premuti due pulsanti di sblocco posti sul telaio. La lettura della distanza di ripresa può avvenire rispetto ad una scala graduata fissata sull'interno dello sportello che riporta le distanze 1, 1.5, 2, 4, 8 e infinito. L'obiettivo può scorrere verticalmente lungo due montanti in metallo posti a lato del portaobiettivi. Tutto il telaio porta obiettivo può scorrere lateralmente agendo su un'apposita rotellina. All'interno dell'obiettivo sono inseriti un diaframma iride ed un otturatore centrale. Sotto all'obiettivo è possibile selezionare, mediante una levetta, l'apertura del diaframma a iride: f/8, f/11, f/16, f/32. Sopra all'obiettivo, una ghiera posta in corrispondenza del comando dell'otturatore, permette di selezionarne la velocità di scatto, 1/2, 1/5, 1/25, 1/50, 1/100 di secondo più i tempi di posa B e T (otturatore resta aperto fino a che non si rilasci lo scatto o non si scatti nuovamente). La carica dell'otturatore e lo scatto avvengono mediante due levette posizionate sull'obiettivo in posizione simmetrica e in prossimità dell'otturatore. Lo scatto può essere azionato anche mediante uno scatto flessibile inserito nell'apposito dispositivo pneumatico situato lateralmente sotto alla levetta di scatto. Sulla lastra porta obiettivo è fissato anche un mirino a riflessione orientabile, in metallo. Dalla parte opposta dell'obiettivo è inserito il porta lastra (formato 9x12cm) estraibile. Nel porta lastra è inserito un vetro smerigliato, utilizzato per l'inquadratura e la messa a fuoco, protetto da un paraluce apribile in cartone e tela. Il porta lastra può essere sfilato superiormente per caricare la lastra fotografica. Sotto allo sportello e lateralmente sono presenti due fori filettati per il posizionamento eventuale su un cavalletto. IGB-9674

Cinevisore elettrico CC24/21

Ferrario,, Marino 1952 - 1953 Questo proiettore ha l'aspetto di un televisore. Mobile in legno verniciato color bordeax, con un vetro opaco sulla parete anteriore che sembra un monitor e due manopole in plastica bianca. Una parete laterale è apribile e al suo interno è fissato un proiettore elettrico per pellicole 8mm. Sulla parete posteriore, all'interno, è fissato, in posizione inclinata, uno specchio. Lo specchio è collocato su uno sportello apribile. Il proiettore è costituito da una lampada e un dispositivo di proiezione, entrambi alimentati elettricamente mediante un motorino con trasformatore. Il dispositivo di proiezione comprende guide e rocchetti trascina pellicola, una bobina chiusa in una scatola (proiezione a ciclo continuo) e un obiettivo di proiezione. Sul retro è presente una presa per il collegamento del cavo di connessione alla rete elettrica. La parete superiore presenta delle griglie forate di areazione. IGB-9720
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