Fotocinematografia

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Polaroid Polavision Land Camera

Polaroid Corporation 1978 ca. - 1980 ca. Cinepresa leggera, in plastica e metallo. Di forma parallelelpipeda con impugnatura ergonomica in plastica. E' presente in una borsa rigida in pelle e velluto con tracolla in pelle e chiusura con cerniera. All'interno dell'apparecchio si ha un motore elettrico alimentato con quattro batterie da 1,5V inserite nell'impugnatura. Sul lato destro è inserito un mirino con oculare in gomma. E' possibile inserire o disinserire l'oculare facendo avanzare/indietreggiare la lente del mirino mediante l'apposita slitta posta nelle vicinanze. Sopra al mirino è presente la spia di test della carica delle batterie con pulsante di attivazione. L'altra parete laterale è incernierata sul retro e parzialmente apribile per l'inserimento della cartuccia Land type 608. All'interno un piccolo ingranaggio rotante si incastra in un apposito foro nella cartuccia che permette l'avanzamento della pellicola (che ha le stesse dimensioni e perforazioni della pellicola Super 8). La pellicola è tutta contenuta all'interno della cartuccia tranne un breve tratto. In corrispondenza del punto dove la pellicola emerge dalla cartuccia, è inserita una guida che permette di farla scorrere dietro all'obiettivo. Sulla parete frontale è inserito, al centro, l'obiettivo Polaroid Zoom 1:1.8 f=12.5-25mm con messa a fuoco variabile da 2 a 5m o oltre 5 metri (ovvero da 6 a 15 ft o oltre 15ft) e zoom per distanze focali da 12,5 a 25 mm. Messa a fuoco e zoom si regolano direttamente sull'obiettivo. Sopra all'obiettivo è posizionata la fotocellula dell'esposimetro (non TTL). Sotto alla cinepresa, è inserita l'impugnatura. Due tasti posti davanti e dietro sull'impugnatura permettono l'avvio della ripresa e lo scatto di istantanee. Sotto all'impugnatura oltre al dispositivo di sblocco del coperchio del vano batteria si trova un foro filettato per l'inserimento su cavalletto. Sopra c'è un contatto per collegare un comando a distanza. Sono inoltre disponibili un microfono con interruttore e spina tripolare, due cavetti con spine tripolari e pentapolari, una lente per primi piani (distanze inferiori a 2 m) e due libretti di istruzioni per l'uso degli accessori e delle cartucce di pellicola. IGB-9761

Kodak Carousel S-AV 1050 projector

Eastman Kodak Co. 1971 ca. - 1980 ca. Proiettore da tavolo per diapositive 24x36mm o 40x40mm in metallo con maniglia in plastica. Poggia su tre piedini di cui due ad altezza regolabile. All'interno sono contenuti il motore che permette la rotazione del caricatore porta diapositive, l'apparato di illuminazione e l'obiettivo di proiezione. Il caricatore (mancante) si posiziona sulla parete superiore in un'apposita guida circolare e fissato mediante un perno centrale. Sulla faccia del proiettore è presente il vano di caduta verticale della diapositiva. La fessura è posizionata tra lampada e obiettivo. L'obiettivo, Kodak VARIO Retinar S-AV 1000 lens, è inserito nella parete frontale accanto alla maniglia per il trasporto. La messa fuoco si può ottenere direttamente ruotando una ghiera posta sull'obiettivo stesso (se è montato un obiettivo Kodak Retinar) o agendo su una rotella posta superiormente sul proiettore (se è montato un obiettivo a cremagliera). Sulla parete superiore si trovano anche due pulsanti per il cambio diapositiva in avanti e all'indietro. Lateralmente si hanno un interruttore per il comando della lampada e uno per l'autofocus, più una presa a 12 contatti. Sulla parete opposta si trova uno sportello apribile che permette l'accesso al dispositivo illuminante per la manutenzione e sono visibili la lampada, lo specchio concavo, due lenti condensatrici inframmezzate da un filtro anticalore. Sulla parete posteriore si hanno l'interruttore di accensione, la griglia di aerazione che protegge la ventola di raffreddamento, una presa a 6 contatti, un foro per la ricezione del segnale del comando a distanza infrarossi. Il comando a distanza con filo (Kodak Carousel) si collega alla spina a 6 poli ed è costituito da un comando che permette il cambio diapositiva in avanti e all'indietro e la messa fuoco dell'immagine. Da sotto fuoriesce il cavo di collegamento alla rete elettrica di alimentazione. Il proiettore è inserito in una custodia rigida rivestita in pelle che contiene anche il comando a distanza e i manuali di istruzione. IGB-9762

Zenit E

KMZ 1977 ca. Apparecchio fotografico a sviluppo orizzontale, in metallo ricoperto con materiale plastico antiscivolo. Sulla parete frontale si inserisce l'obiettivo con innesto a vite. Il mirino reflex a pentaprisma è inserito al centro dell'apparecchio ed è costituito da uno specchio a ribalta, a ritorno istantaneo, montato dietro l'obiettivo, che riflette la luce proveniente dall'obiettivo stesso su un vetro smerigliato, così da visualizzare l'immagine di traguardazione e consentire la messa a fuoco. Sopra al vetro smerigliato è inserito un pentaprisma in vetro ricoperto in metallo. Sul retro dell'apparecchio, in corrispondenza del pentaprisma, si ha l'oculare. Davanti al pentaprisma, esternamente, è montato un esposimetro al selenio incorporato all'apparecchio ma non accoppiato al diaframma (messa a fuoco dell'immagine ed apertura del diaframma vengono regolati sull'obiettivo). All'interno dell'apparecchio, dietro allo specchietto reflex, si ha l'otturatore a tendina in tessuto, a scorrimento orizzontale con tempi da 1/30 a 1/500 di secondo più la posa B e la posizione per lo scatto sincronizzato con il flash con velocità 1/30 di secondo, selezionabili mediante una rotella posta a destra del pentaprisma. Accanto al comando dei tempi dell'otturatore, si trovano il comando dell'esposimetro e la leva di avanzamento della pellicola con, incorporati, contafotogrammi e pulsante di scatto dell'otturatore. Sul fronte dell'apparecchio troviamo il comando per l'autoscatto e un contatto sincro per il flash. Alla sinistra del pentaprisma si trova invece una rotella per impostare la sensibilità della pellicola espressa in ASA (da 16 a 500) o DIN (da 13 a 28), al cui interno è sistemato il dispositivo di sblocco del rullino. Il rullino (pellicola 35mm per 36 pose formato 24x36mm) è contenuto all'interno del dorso dell'apparecchio. Per accedere al porta rullino si sblocca il dorso che, incernierato sul lato destro,si apre lateralmente. Sotto all'apparecchio un foro filettato permette il posizionamento su un cavalletto. IGB-9773

The Pullman Camera

S. J. Levi & Co. 1896 ca. Questo apparecchio è racchiuso in una custodia in legno, ricoperta in cuoio all'esterno e in velluto all'interno. Con maniglia in cuoio per il trasporto. Fanno parte dell'apparecchio un otturatore a tendina avvolgibile Thornton Pickard con velocità da 1/15 a 1/90 di secondo, cassetta porta lastre, 12 porta lastre in metallo. La custodia funge anche da struttura portante durante l'uso. Aprendo lo sportello anteriore, incernierato nella parte inferiore, si accede al vano contenente l'ottica con relativo otturatore. In una scatoletta in legno è contenuto l'otturatore a tendina avvolgibile (con velocità da 1/15 a 1/90 di secondo) e, davanti ad esso, è posizionato l'obiettivo. All'interno dell'obiettivo è inserito un diaframma a iride. Questo porta obiettivo è a decentramento verticale e può essere sfilato dalla sua sede (e sostituito con uno analogo per riprese stereoscopiche). Sull'interno del coperchio è inserita una guida in legno lungo la quale può scorrere l'obiettivo. Questo permette la messa a fuoco. La lettura della distanza di ripresa può avvenire rispetto ad una scala graduata fissata sull'interno del coperchio, che riporta le distanze da 5 a 30ft. L'otturatore permette foto istantanee: i tempi dell'otturatore si regolano con una ruota posta sopra il porta obiettivo (da 1/15 a 1/90 di secondo) ed il comando di apertura è a cordicella, inserito sul lato sinistro. Il diaframma è regolabile grazie ad una ghiera concentrica all'obiettivo stesso (da f/8 a f/64). Sulla guida all'interno del coperchio è anche inserito un mirino a riflessione orientabile, per l'inquadratura e la messa fuoco. Porta obiettivo e custodia sono uniti da un soffietto in pelle a sezione quadrata. Aprendo lo sportello posteriore (chiudibile con una serratura a chiave), costituito da più parti scomponibili, si accede al retro dell'apparecchio dove si trova un vetro smerigliato utilizzato per l'inquadratura e la messa a fuoco e al posto del quale si inserisce poi il porta lastre (formato 11x16cm). La cornice con il vetro smerigliato è basculante. Lo sportello posteriore aperto funge da custodia per il magazzino porta lastre. La cassetta porta lastre è costituita da una scatoletta in legno con sportello scorrevole per l'apertura e tasca laterale in pelle per l'immagazzinaggio delle lastre (fino a 12). All'interno si trovano 12 porta lastre singoli in metallo. IGB-5957

Macchina fotografica Zeiss Ikon Simplex - Ernoflex N° 853

Zeiss Ikon 1926 - 1940 Apparecchio fotografico di forma parallelepipeda in legno e metallo ricoperto in pelle. Sul lato superiore dell'apparecchio è presente una maniglia in cuoio per il trasporto e l'impugnatura. Nella parete frontale, è inserito l'obiettivo Carl Zeiss Jena Tessar 1:4,5 f = 8cm con messa fuoco elicoidale. La messa a fuoco dell'immagine avviene ruotando una leva posta direttamente sull'obiettivo (distanze di ripresa da 1m a infinito). Nell'obiettivo è inserito un diaframma a iride la cui apertura può essere regolata direttamente sull'obiettivo mediante una ghiera (aperture possibili da f/4,5 a f/32). Nella parte superiore è inserito un mirino a pozzetto apribile, con paraluce in pelle. All'interno è inserito uno specchietto reflex. Dalla parte opposta dell'obiettivo è inserito il porta lastra (formato 4,5x6cm) estraibile. Nel porta lastra è inserito un vetro smerigliato, utilizzato per l'inquadratura e la messa a fuoco, protetto da un paraluce apribile in pelle e stoffa. Il porta lastra può essere sfilato lateralmente per caricare la lastra fotografica. L'apertura del porta lastra permette la visione interna dell'apparecchio. E' visibile l'otturatore a tendina avvolgibile. I comandi dell'otturatore sono posizionati lateralmente sull'apparecchio. Da un lato una rotella permette di selezionare l'ampiezza della fessura della tendina (posizioni 3, 15, 30), una leva le modalità di ripresa Z e M (posa e istantanea), un'altra leva lo scatto e il ribaltamento dello specchio reflex. Sul lato opposto è inserito un comando per la selezione della velocità di avvolgimento della tendina dell'otturatore (posizioni 1, 4, 8, 12). Sul coperchio del paraluce superiore è inserita una tabella che riporta le velocità di scatto dell'otturatore ottenibili, ovvero i tempi di posa, (da 1/25 a 1/1000 di secondo) al variare dell'apertura e della velocità di avvolgimento. Sotto all'apparecchio e su un fianco sono presenti fori filettati per il posizionamento eventuale su un cavalletto. IGB-5960

Apparecchio fotografico Agfa Karat 4.5

AGFA AG 1939 ca. - 1950 ca. Apparecchio fotografico tascabile a sviluppo orizzontale, in metallo. L'apparecchio è costituito da un corpo centrale che funziona da camera oscura, l'obiettivo, Agfa Oppar 1:4,5 f=5,5 cm, con il soffietto in pelle nera estraibile e un dorso in cui si inserisce la pellicola Karat da 35mm in rullo (per 12 pose formato 24x36mm). Premendo un pulsante posto sopra al corpo centrale si sblocca il porta obiettivo che può così essere estratto e posizionato per l'uso. Il porta obiettivo viene mantenuto in posizione da tiranti. La messa fuoco avviene direttamente sull'obiettivo ruotando un'apposita ghiera (per distanze di ripresa da 1m all'infinito). All'interno dell'ottica si trovano un diaframma ad iride ed un otturatore Vario. Anche aperture del diaframma a iride (da f/4,5 a f/32) e velocità di scatto dell'otturatore "VARIO" (da 1/25 a 1/250 di secondo più la posa B che tiene aperto l'otturatore fino a che non si rilasci il dispositivo di scatto) si regolano direttamente sull'ottica, ruotando apposite levette poste in corrispondenza dei dispositivi stessi. Il pulsante di scatto è posto direttamente sull'obiettivo, in corrispondenza dell'otturatore. Sul corpo centrale è inserito un mirino galileiano al centro. Ai lati troviamo una rotella per l'avanzamento della pellicola e un contafotogrammi automatico (fino a 12 pose). Il dorso dell'apparecchio è incernierato su un lato ed apribile per l'inserimento ed il prelievo del rullino metallico contenente la pellicola. All'interno è custodito un rullino metallico vuoto. Sotto all'apparecchio è inserito un foro filettato per un eventuale posizionamento su cavalletto. IGB-6027

Macchina fotografica Ica Minimum Palmos

ICA 1909 - 1940 Dispositivo costituito da due parti: l'apparecchio fotografico vero e proprio e la lampada flash con batterie. L'apparecchio fotografico è in metallo ricoperto in pelle con soffietto in tessuto ricoperto in pelle, rotto in più parti. Lateralmente è presente una maniglia in cuoio per il trasporto e l'impugnatura. Il soffietto è ripiegato all'interno della macchina e può essere estratto tirando verso l'esterno tutta la parete frontale. Una volta estratto, il soffietto è sorretto e mantenuto in posizione da due coppie di leve metalliche (tiranti). Davanti al soffietto, sulla parete frontale, è inserito l'obiettivo su una lastra in metallo rettangolare. La posizione del porta obiettivo è regolabile in orizzontale. L'obiettivo è molto semplice e costituito da una lente a menisco. E' presente un mirino a traguardo (Newtoniano) costituito da due parti: un mirino in metallo posto sul dorso e una cornice ripiegabile in metallo, collocata sulla parete frontale porta obiettivo. Dalla parte opposta dell'obiettivo è presente il telaio per l'inserimento del dorso portalastra. All'interno del corpo macchina è inserito un otturatore a tendina. L'otturatore veniva caricato mediante una rotella posta lateralmente sul dorso dell'apparecchio e lo scatto attraverso un pulsante posto anteriormente, sul lato destro del corpo macchina. Vicino alla rotella dell'otturatore è presente un contapose manuale. Sotto all'apparecchio e su un fianco sono presenti fori filettati per il posizionamento eventuale su un cavalletto. Sopra al dorso macchina si trova il dispositivo per l'inserimento del flash. Questo è costituito da una scatola porta batterie cui è collegato il connettore da inserire nell'apparecchio fotografico. Sopra al porta batterie sono disposti tre connettori per le lampade flash. In quello centrale è avvitata una lampada a bulbo di grosse dimensioni contenente un filamento metallico e dei fogli di carta argentata. Dietro alla lampada sono montate tre lamine in metallo riflettente, di forma trapezoidale, che, una volta aperte a ventaglio, fungevano da superficie riflettente per il flash. IGB-6041

Macchina fotografica Blair Stereo Weno

Blair Camera Co. 1902 - 1903 Questo apparecchio è racchiuso in un parallelepipedo in legno ricoperto in pelle. Premendo un pulsante posto superiormente si apre lo sportello frontale dal quale si estraggono due obiettivi stereo con soffietti in pelle. I due obiettivo sono uniti con telaio metallico che contiene anche l'otturatore stereo. Questo telaio è collegato ad una guida orizzontale posta sull'interno dello sportello che permette l'avanzamento degli obiettivi. Una levetta posta sul telaio, permette di fissare gli obiettivi nella posizione desiderata. La distanza di posa si legge su una targhetta collocata sul coperchio che riporta tacche con distanze in metri (da 2 a 30) e piedi (da 6 a 100). Al centro del telaio porta obiettivi, nella parte superiore, è inserita una levetta per la regolazione dell'apertura dei diaframmi da 128 a tutto aperto. Sull'obiettivo destro si ha la regolazione dell'otturatore: sono disponibili le tre posizioni T, I, B. ("T" corrisponde ad otturatore che resta aperto finchè non si scatta nuovamente per chiuderlo, "I" a riprese istantanee con apertura/chiusura dell'otturatore, "B" ad otturatore che resta aperto finchè il dispositivo di scatto rimane premuto). Sullo stesso obiettivo sono inserite laleva per lo scatto dell'otturatore e la valvola per l'inserzione del comando pneumatico di scatto (guaina e pompetta sono mancanti). Sullo sportello è fissato anche il mirino a riflessione in legno. Il dorso dell'apparecchio è apribile per permettere l'inserimento della pellicola in rullo (per formati 9x18cm). Sul dorso, attraverso una finestrella rossa è visibile il numero della posa direttamente dal retro della pellicola. Sotto all'apparecchio è presente un foro filettato per il posizionamento su cavalletto. IGB-6052