Fotocinematografia

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treppiede per apparecchio cinematografico

Lamperti & Garbagnati 1920 ca. - 1949 ca. Treppiede in legno a tre gambe ad altezza regolabile. Ad un disco in legno ricoperto di feltro verde sono fissate tre gambe in legno con posizione regolabile. Ciascuna gamba è costituita da tre parti. Le prime due sono vincolate ad un'estremità e mantenute in posizione mediante una vite con una farfalla in metallo come fermo, la terza parte può scorrere all'interno della seconda. IGB-15477

treppiede per apparecchio cinematografico

manifattura 1925 ca. - 1950 ca. Treppiede in legno a tre gambe ad altezza regolabile. Ad una base in metallo triangolare sono fissate tre gambe in legno e metallo con posizione laterale regolabile. Ciascuna gamba è costituita da due parti che possono scorrere una sull'altra. Ciascuna coppia è tenuta insieme da due fasce metalliche che vengono tenute in tensione o allentate mediante cilindri zigrinati in metallo. Ciascuna gamba termina con una punta in metallo. Al centro delle gambe sono fissate tre guide in metallo che si intersecano tra loro, necessarie per mantenere il treppiede nella posizione con apertura desiderata. Nel punto di intersezione, sono tenute ferme mediante una farfalla in metallo. Sopra alla base triangolare in metallo è posato un dispositivo basculante comandato mediante una manovella e una ruota dentata che scorre lungo una guida semiciricolare. La parte superiore di questo dispositivo semicilindrico è la base vera e propria sulla quale si inserisce l'apparecchio cinematografico per ripresa o proiezione. Al centro vi è una vite per l'inserzione dell'apparecchio. IGB-15478

Kodak 10 Inch Dust and Static Removal Unit Model A2 - K

Eastman Kodak Co. 1960 ca. - 1980 ca. Su una tavoletta in legno sono fissati il pulitore vero e proprio e un trasformatore universale con interruttore. Il pulitore è costituito da due montanti in metallo ciascuno contenente una spazzola in setole naturali. Da un lato, in corrispondenza delle estremità libere delle setole, sono presenti due lamine in metallo che fungono da guida per l'inserimento della pellicola da pulire. Questi due montanti sono fissati su una base in metallo contenente il motore elettrico. Alla base sono anche collegati un generatore di corrente d'aria e una piccola sonda anch'essa generatrice d'aria con pennello. Sulla base si ha l'interruttore di accensione con spia arancione. Alla base è collegato elettricamente l'autotrasformatore universale con spine per modificare le tensioni in entrata e uscita (110-125-160-220-260-280V). IGB-15479

bromografo

Fraco 1930 ca. - 1940 ca. Il dispositivo è contenuto in una scatola in metallo di forma trapezoidale. All'interno sono presenti tre porta lampade in ceramica con inserite tre lampade a incandescenza di cui una di colore marrone scuro Philips 220V-230V PF 710 E 8D e due di dimensioni inferiori con vetro trasparente LESA 220V-230V 25W. Sopra a queste due lampadine è possibile posizionare due reticelle in metallo (retine per diffusione). Sopra a queste lampade si inserisce un vetro bianco opaco che occupa tutta la superficie superiore. Questa parte è chiusa superiormente da un coperchio in metallo apribile agendo su una maniglia in legno. Su questo coperchio è presente una finestra coperta da un vetro trasparente di dimensione 13x18cm. A sua volta il vetro è coperto da una lastra in metallo rivestita nella parte a contatto col vetro in panno rosso, incernierata sul retro ed apribile agendo sulla maniglia in legno. Un sistema di leve permette di aprire o il coperchio superiore o quello inferiore semplicemente esercitando una diversa tensione sulla maniglia. Sul vetro si possono posizionare linguette in metallo per realizzare formati inferiori al 13x18cm. Due interruttori posti sulla parete frontale comandano l'accensione delle lampade, un potenziometro l'intensità. Dal retro fuoriesce il cavo di alimentazione per il collegamento alla rete elettrica. Lateralmente si ha uno spinotto per la variazione della tensione di rete. IGB-15480

Durst CNA 100

Durst 1975 ca. - 1984 ca. Dispositivo elettronico di forma trapezoidale. Sulla parete superiore sono inseriti i comandi. Tre pulsanti di colore giallo, magenta, ciano con relativi contatori. Accanto si hanno un timer per programmare il tempo di esposizione e un pulsante di accensione. Sopra si ha una scala graduata centrata in 0 con valori1-2-5-10-20-50 sia a sinistra che a destra che indicano quando occorre aumentare il colore (Add. Filtration) e quando diminuirlo (Subtr. Filtration). Una spia indica quando si ha un eccesso di luce (Excess Light). Sul retro si ha un interrutore di accensione per la luce del pannello (Panel light), un trimmer per variare la tensione, una presa per il collegamento del cavo elettrico di alimentazione. All'analizzatore è collegata la sonda esterna. IGB-15481

Durst CNA 100

Durst 1975 ca. - 1984 ca. Dispositivo elettronico di forma trapezoidale. Sulla parete superiore sono inseriti i comandi. Tre pulsanti di colore giallo, magenta, ciano con relativi contatori. Accanto si hanno un timer per programmare il tempo di esposizione e un pulsante di accensione. Sopra si ha una scala graduata centrata in 0 con valori1-2-5-10-20-50 sia a sinistra che a destra che indicano quando occorre aumentare il colore (Add. Filtration) e quando diminuirlo (Subtr. Filtration). Una spia indica quando si ha un eccesso di luce (Excess Light). Sul retro si ha un interrutore di accensione per la luce del pannello (Panel light), un trimmer per variare la tensione, una presa per il collegamento del cavo elettrico di alimentazione. All'analizzatore è collegata la sonda esterna. IGB-15482

Minolta Nega Color Analyzer 101

Minolta Co. Ltd 1975 ca. - 1985 ca. Questo analizzatore colore costituito dallo strumento vero e proprio di forma trapezoidale sul quale si trovano i comandi e due guide una che porta il rivelatore con telaio porta negativo e il visore per i negativi. Sulla parte superiore dell'analizzatore si hanno, da un lato, l'unità di memoria estraibile e intercambiabile con tre file di tasti e tre pulsanti per scegliere tra le memorie contenute nell'unità di memoria che identificano la memoria di controllo dei filtri giallo, magenta e ciano (in accordo con i dati inseriti di tipo e formato dei negativi, numero di emulsione della carta da stampa, ecc). Dall'altro lato si ha il rivelatore che analizza il bilanciamento del colore del negativo a colori posto nell'apposita guida scorrevole. La guida può scorrere fino a fissarsi tra il rivelatore l'analizzatore, attivando così il circuito dell'analizzatore. Dietro al rivelatore si ha un selettore per la regolazione della lente condensatrice a seconda del formato del negativo. Sotto al rivelatore si ha una lampada alogena al quarzo da 12V e 100W. Nella parte inclinata dell'analizzatore si hanno gli indicatori per la lettura dei parametri corretti di filtratura di giallo, magenta e ciano ed una doppia scala graduata per la lettura dei tempi di esposizione (tra 2,5 e 40 sec per l'H-range, tra 1,2 e 20 sec per l'L-range) con interruttore per modificare il range di lavoro a seconda della densità del negativo a colori che si utilizza. Nella parte bassa del dispositivo si ha un visore estraibile per selezionare il fotogramma desiderato tra quelli presenti in una striscia di pellicola. Sul retro dell'apparecchio si hanno un interruttore per la regolazione della tensione e frequenza della corrente di alimentazione, un portafusibile con fusibile da 3A, due prese per il collegamento all'alimentatore e per la messa a terra, dispositivi di regolazione dello zero degli indicatori posti frontalmente. Sotto all'apparecchio si hanno trimmer per la calibrazione dei colori e la regolazione della lampada. L'analizzatore è custodito in una valigia in legno ricoperta in pelle. Sono inoltre in dotazione quattro telai porta negativi per diversi formati: 35mm, 6x6cm, 6x9cm, 4x5pollici. E' inoltre disponibile un manuale di istruzioni. IGB-15483

Macbeth Quantalog

Macbeth Corporation 1950 ca. - 1970 ca. Questo analizzatore colore è costituito da un rivelatore Modello ET20, l'analizzatore vero e proprio (un fotodensitometro) Modello EP1000 e l'attenuatore Modello EA-40. Il rivelatore è costituito da una sonda per lettura puntiforme di negativi e diapositive. L'analizzatore è un densitometro per la lettura delle profondità di colore di ciano, magenta e giallo. IGB-15484

Odette X3000

manifattura 1975 ca. - 1999 ca. Apparecchio fotografico a sviluppo orizzontale, interamente in plastica nera dall'aspetto simile agli apparecchi fotografici con mirino reflex a pentaprisma (non presente). All'apparecchio è appesa una piccola tracolla in plastica. Nella parte alta dell'apparecchio è inserito il mirino galileiano (a visione diretta). Sulla parete frontale è presente l'obiettivo standard 50mm a fuoco fisso e con diaframma fisso inserito nella parte posteriore. L'obiettivo è interamente in plastica con paraluce. Sull'obiettivo è inserita una ghiera girevole con indicate le distanze da 2 a 10m (ma ruotando la ghiera non si procede alla messa fuoco che in realtà è fissa). Sul retro dell'apparecchio si trova la rotella di avanzamento della pellicola. Sopra, in corrispondenza della rotella, si hanno il contafotogrammi e il pulsante di scatto. A sinistra, sopra, si ha il dispositivo di sblocco del rullino che permette anche il riavvolgimento della pellicola e l'apertura del dorso dell'apparecchio, incernierato lateralmente. Al centro si ha un contatto per flash elettronico con inserimento a slitta. Il rullino (pellicola 35mm per 36 pose formato 24x36mm) si inserisce all'interno del dorso dell'apparecchio. Sotto all'apparecchio un foro filettato permette il posizionamento su un cavalletto. Accanto si ha un pulsante per il riavvolgimento della pellicola. L'apparecchio è inserito in una custodia in materiale plastico rivestito internamente in tessuto con cerniera di chiusura. E' poi inserito nella scatola in cartone originaria nella quale si ha anche il libretto delle istruzioni. IGB-15485

banco ottico

Carl Zeiss 1925 ca. - 1949 ca. Apparecchio fotografico da studio in legno con soffietto doppio in cartone ricoperto, montato su cavalletto in metallo con piedini regolabili in altezza. Sulla parte superiore sono fissate due aste longitudinalmente sulle quali possono scorrere i tre telai ai quali sono fissati due soffietti per consentire la messa a fuoco. Il soffietto posteriore è a sezione rettangolare, quello anteriore ha forma piramidale. Al telaio anteriore è fissato un portaobiettivo in legno con cilindro per l'inserzione a pressione dell'obiettivo (attualmente mancante). Sul telaio posteriore, sono presenti due scanalutare nelle quali si inserisce il porta lastra per formati fino a 23x30cm. IGB-15486

Apparecchio fotografico per lastre da studio a doppio soffietto

IGB-15487

Borsa FIAB Reporter

Reporter-FIAB 1980 - 1990 Borsa da fotografo in materiale imbottito antiurto. E' costituita da un grosso vano centrale suddiviso in più scomparti separati da divisori spostabili e da tre tasche esterne. Ciascuna parte è chiusa da cerniere e/0 dispositivi in plastica a incastro. La zona centrale più grande è protetta da un coperchio chiuso con due dispositivi a incastro. Sul lato superiore è inserita una maniglia e lateralmente una tracolla per il trasporto. IGB-15488
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