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Amperometro assoluto di Pellat

Carpentier, Jules 1890 - 1910 Bellissimo strumento di misura elettrico poggiante su una base in legno e protetto da una struttura realizzata in vetro e legno. La base in legno è di forma rettangolare e presenta nella parte sottostante tre piedini a vite calante utilizzati per la corretta messa in posizione. Su uno dei due lati minori sono inseriti quattro morsetti per i collegamenti elettrici. Lo strumento vero e proprio poggia sulla base grazie a una placca in ottone - anch'essa di forma rettangolare - sulla quale sono posizionate due piccole livelle lineari da utilizzare per la messa in bolla. Lo strumento è caratterizzato dalla presenza di due bobine cilindriche in ottone di dimensioni differenti. La principale è collocata con il suo asse di simmetria parallelo alla base ed è a essa solidale; la secondaria è posizionata perpendicolarmente alla precedente ed è inserita al suo interno. Questa seconda bobina è solidale con un asse che a causa della sua lunghezza esce dalla bobina primaria in entrambe le direzioni; a una delle sue estremità è posizionato un piccolo contrappeso, dall'altra un piattino simile a quello di una bilancina. Un supporto probabilmente per la mira e la lettura precisa è collocato in concomitanza con questa estremità. Un'astina dotata di pomello consente di sganciare la bobina secondaria dal suo appoggio per poter effettuare la misura vera e propria. Poiché durante l'uso lo strumento veniva coperto con la struttura in vetro questa astina passava attraverso la parete in vetro attraverso un piccolo foro in essa ricavato. Il lato della copertura posizionato in corrispondenza del piattino di appoggio era apribile a mo di sportello. IGB-2089

teodolite ripetitore

Lerebours, Noel Marie Paymal / Lerebours et Secretan 1840 post - 1860 ante Il cannochiale principale è in grado di ruotare attorno a due assi perpendicolari tra di loro, uno verticale e l'altro orizzontale, secondo il classico schema di montatura altazimutale. Questa configurazione permetteva all'operatore di indirizzare il cannocchiale in una qualunque direzione permettendo un'agevole effettuazione della misura indipendentemente dalle condizioni del terreno circostante. L'asse orizzontale passa quasi esattamente per il punto centrale del cannocchiale e poggia su una struttura a forma di forcella. Il centro di tale forcella coincide con il centro di rotazione verticale. Lo strumento poggia su tre piedi regolabili in altezza per mezzo di altrettante viti calanti. Per loro tramite era possibile effettuare la messa in bolla dello strumento, operazione indispensabile per garantire la correttezza delle misurazioni. Due cerchi graduati, uno verticale e uno orizzontale, erano imperniati ai due assi di rotazione e venivano utilizzati per la lettura degli angoli. La presenza di alcune lenti di ingrandimento opportunamente predisposte e di nonii di misura consentivano di ottenere una lettura del dato molto agevole e precisa. Il cerchio orizzontale è di diametro maggiore rispetto a quello verticale. Due viti di bloccaggio consentivano di fissare lo strumento una volta puntato nella direzione voluta. Due viti micrometriche permettevano quindi di muoverlo con la massima precisione al fine di effettuare le regolazioni più fini. Il cannocchiale di controllo è posizionato, invece, nella parte bassa dello strumento trovandosi al di sotto del cerchio graduato orizzontale e appena al di sopra del piano di appoggio. Il suo movimento era esclusivamente orizzontale: poteva, infatti, essere ruotato solo attorno all'asse verticale principale rispetto al quale, però, era leggermente disassato. IGB-4520