Riproduzione di termometro ad "acqua arzente"con cannello a spirale
1933 circa
inventario
IGB-5062
autori
Accademia del Cimento
(inventore)
collocazione
M0/ Energia e Materiali
descrizione
Termometro interamente in vetro costituito da una grossa ampolla poggiante su una base circolare, con sopra un'ampolla più piccola che termina superiormente con un sostegno verticale a quattro braccia. Dall'ampolla più piccola parte un cannello avvolto a spirale mantenuto in posizione dal sostegno, che termina in alto con una piccola ampolla. Lungo tutta la spirale sono presenti pallini di smalto bianchi e neri per indicare i gradi. Quelli neri indicano i gradi, quelli bianchi le decine di gradi. All'interno è presente dell'acquarzente.
Si tratta della riproduzione di un termometro di fattura fiorentina del XVII secolo dell'Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze. L'originale fa parte di materiali provenienti dall'Accademia del Cimento.
Nel 1657 il Principe Leopoldo e il Granduca di Toscana Federico II de' Medici fondarono a Firenze quella che è stata la prima società scientifica in Europa per rilanciare l'eredità di Galileo Galilei dopo la condanna da parte della Chiesa nel 1633. Le sperimentazioni dell'Accademia del Cimento si concentrarono sulla barometria e sulla termometria, spaziando nella meteorologia in generale, nei campi delle osservazioni astronomiche e della fisiologia umana ed animale.L'attività dell'Accademia si concluse dieci anni dopo, nel 1667, e una parte delle ricerche compiute furono pubblicate nel volume "Saggi di naturali esperienze", a cura del segretario Lorenzo Magalotti, che nel 1668 venne presentato alla Royal Society di Londra.
Gli strumenti utilizzati dagli accademici, funzionali e dall'elevata qualità artistica, vennero riscoperti ed esposti nel 1841 nella Tribuna di Galileo (attigua all'attuale Museo della Specola) ed oggi sono costuditi al Museo Galileo, Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze. Oltre al valore scientifico, questo complesso di strumenti dimostra l'interesse per la scienza sperimentale della Corte Medicea, e le loro forme raffinate rispecchiano l'integrazione e l'interscambio che era presente tra arte e scienza nella cultura di corte dell'età barocca.
Questa copia fu fatta realizzare dal CNR in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago del 1933, "A Century of Progress", che intendeva celebrare il progresso scientifico e tecnologico.
Venne esposto nella Sezione degli "Apparecchi Storico-Didattici" della "Sezione di Fisica" del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, realizzata nel 1956 ca., per illustrare alcune tappe fondamentali nello studio della Fisica intesa come conoscenza dei fenomeni e delle leggi della Natura. In particolare era esposto nella vetrina dedicata all'Accademia del Cimento di Firenze.
Si tratta della riproduzione di un termometro di fattura fiorentina del XVII secolo dell'Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze. L'originale fa parte di materiali provenienti dall'Accademia del Cimento.
Nel 1657 il Principe Leopoldo e il Granduca di Toscana Federico II de' Medici fondarono a Firenze quella che è stata la prima società scientifica in Europa per rilanciare l'eredità di Galileo Galilei dopo la condanna da parte della Chiesa nel 1633. Le sperimentazioni dell'Accademia del Cimento si concentrarono sulla barometria e sulla termometria, spaziando nella meteorologia in generale, nei campi delle osservazioni astronomiche e della fisiologia umana ed animale.L'attività dell'Accademia si concluse dieci anni dopo, nel 1667, e una parte delle ricerche compiute furono pubblicate nel volume "Saggi di naturali esperienze", a cura del segretario Lorenzo Magalotti, che nel 1668 venne presentato alla Royal Society di Londra.
Gli strumenti utilizzati dagli accademici, funzionali e dall'elevata qualità artistica, vennero riscoperti ed esposti nel 1841 nella Tribuna di Galileo (attigua all'attuale Museo della Specola) ed oggi sono costuditi al Museo Galileo, Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze. Oltre al valore scientifico, questo complesso di strumenti dimostra l'interesse per la scienza sperimentale della Corte Medicea, e le loro forme raffinate rispecchiano l'integrazione e l'interscambio che era presente tra arte e scienza nella cultura di corte dell'età barocca.
Questa copia fu fatta realizzare dal CNR in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago del 1933, "A Century of Progress", che intendeva celebrare il progresso scientifico e tecnologico.
Venne esposto nella Sezione degli "Apparecchi Storico-Didattici" della "Sezione di Fisica" del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, realizzata nel 1956 ca., per illustrare alcune tappe fondamentali nello studio della Fisica intesa come conoscenza dei fenomeni e delle leggi della Natura. In particolare era esposto nella vetrina dedicata all'Accademia del Cimento di Firenze.
definizione
riproduzione di termometro con cannello a spirale
misure
altezza: 36,5 cm; diametro: 10,5 cm; peso: 0,4 kg
materiali
vetro; acquarzente
acquisizione
C.N.R. - Consiglio Nazionale delle Ricerche (1954)
settore
Strumentazione tecnico scientifica
bibliografia
Borchi E./ Macii R., Termometri & termoscopi, Firenze, Osservatorio Ximeniano, 1997
Saggi naturali, Saggi di naturali esperienze, Firenze, Accademia del Cimento, 1667
Catalogo Multimediale, IX.6 Termometri a spirale, in Catalogo Multimediale, Firenze, Istituto e Museo di Storia della Scienza, 2006
Saggi naturali, Saggi di naturali esperienze, Firenze, Accademia del Cimento, 1667
Catalogo Multimediale, IX.6 Termometri a spirale, in Catalogo Multimediale, Firenze, Istituto e Museo di Storia della Scienza, 2006
tipologia
riproduzione
scheda ICCD
PST