Energia e materiali

I temi dei Dipartimenti Energia e Materiali sono strettamente collegati e in questo spazio trovate quattro livelli di questa relazione:

materia ed energia
materie prime, fonti energetiche, trasformazioni e derivati
consumi e classificazioni
ambiente
La relazione fra Energia e Materiali permette di esplorare e conoscere il mondo in cui viviamo, comprendere come lo rappresentiamo, sapere come lo trasformiamo e come possiamo esserne parte attiva in modo consapevole e rispettoso.

Enobarometro di Houdart

Salleron, Jules / Duroni & C. 1860 - 1874 In una scatola in legno con coperchio sono contenuti alcuni strumenti termometrici e densimetrici. In una custodia cilindrica in cartone è custodito un enobarometro E. Houdart, un particolare tipo di densimetro costituito da un'ampolla cilindrica in vetro che termina da una parte con un'ampolla più piccola contenente mercurio e dall'altra con una sottile asta in vetro con all'interno una scala di misura, detta scala enobarometrica, con indicazioni numeriche da 0 a 17 su carta. In una custodia cilindrica in cartone è custodito un alcoolometro centesimale costituito da un'ampolla cilindrica in vetro che termina da una parte con un'ampolla più piccola contenente mercurio e dall'altra con una sottile tubicino in vetro con all'interno una scala di misura con indicazioni numeriche da 0 a 20 su carta. In una custodia cilindrica in cartone è custodito un pesa aceto (densimetro) costituito da un'ampolla cilindrica in vetro che termina da una parte con un'ampolla più piccola contenente pallini in piombo e dall'altra con una sottile tubicino in vetro con all'interno una scala di misura con indicazioni numeriche da 0 a 45 su carta (portata da 0 a 50). In una custodia cilindrica in cartone è custodito un pesa sale (densimetro) costituito da un'ampolla cilindrica in vetro che termina da una parte con un'ampolla più piccola contenente pallini in piombo e dall'altra con un tubicino in vetro con all'interno una scala di misura con indicazioni numeriche da 0 a 10 su carta. In una custodia cilindrica in cartone è custodito un termometro centigrado a mercurio costituito da un tubo in vetro con al suo interno un sottile capillare con un piccolo bulbo nel quale è contenuto mercurio. All'estremità del bulbo la superficie è ricoperta di materiale metallico conduttore. Un parte della parete laterale del tubo è bianco opaco per permettere la lettura sulla scala graduata con indicazioni numeriche da 0 a 40 (portata -10 : +50). Gypsometro in vetro con rubinetto manuale, costituio da un tubo in vetro aperto ad un'estremità e che si rastrema dalla parte della valvola. Sul tubo è stampata una scala di misura con indicazioni numeriche da 0 a 7 grammi. Una pipetta in vetro con due ampolle e rastremata ad un'estremita. Oltre a questi strumenti sono presenti una bottiglia in vetro contenente acqua distillata, con tappo in vetro e una bottiglia in vetro contenente "Liqueur titrée de Chlorure de Baryum", con tappo in vetro. Tre agitatori costituiti da aste in vetro. Filtri circolari in carta. Tronco di cono in metallo per appoggiare i filtri. Fornelletto cilindrico con gambe in metallo e asta per inserire strumenti d'uso. La base del fornelletto è costituita da una retina metallica. IGB-13207

Rivelatore di particelle dell'esperimento BaBar

BaBar è stato un rivelatore di particelle a tecnologia multistrato. Nella zona di interazione, posta nel centro del rivelatore, elettroni da 9 GeV entravano in collisione con antielettroni (positroni) da 3,1 GeV per produrre un'energia di collisione del centro di massa di 10,58 GeV. Per rilevare le particelle prodotte dall'interazione, per lo più coppie di mesoni B0 e anti-B0 piuttosto che coppie di mesoni B+ e B-, esistevano una serie di sottosistemi disposti cilindricamente attorno alla regione centrale che era occupata dall'inseguitore di vertice al silicio (SVT) lo strumento oggetto di questa scheda. L'SVT è composto da 5 strati di strisce di silicio a doppia faccia in grado di registrare tracce di particelle cariche anche molto vicine alla regione di interazione all'interno di BaBar. Più all'esterno rispetto a SVT vi era una Camera di deriva (DCH) composta da 40 strati di fili immersi in uno specifico gas che rilevavano le tracce delle particelle cariche che erano in grado di allontanarsi dal punto centrale fornendo una misurazione della loro quantità di moto. Vi era poi un rilevatore di luce Cherenkov (DIRC) composto da 144 barre di silice fusa e un calorimetro elettromagnetico (EMC) realizzato con 6580 cristalli scintillatori in Ioduro di Cesio usato per identificare elettroni e antielettroni. Nella parte più esterna di BaBar era collocato l'enorme magnete, in grado di produrre un campo di 1,5 T all'interno del rivelatore, che veniva usato per piegare le tracce delle particelle cariche consentendone la deduzione della quantità di moto. D-1261