Europhon Custom de Luxe


1960 ca. - 1970 ca.

inventario
IGB-9556
autori
Europhon (progettista/ costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Televisore con mobile in legno rivestito in materiale plastico e profili in plastica color bianco panna. Poggia su piedi in metallo.
Gran parte della parete frontale è occupata dallo schermo rettangolare del cinescopio, autoprotetto e sporgente.
A destro dello schermo, in colonna, si trovano tre manopole per la regolazione di volume, luminosità e contrasto, tre interruttori per la selezione delle bande, una manopola per la sintonia, un selettore per i canali. Sotto a questi comandi una griglia in plastica protegge l'altoparlante interno.
Il retro, in plastica nera, è forato per permettere l'aerazione e su di esso si trovano viti per la regolazione di ampiezza orizzontale, linearità orizzontale, frequenza verticale e orizzontale, altezza, linearità verticale inferiore e superiore. E' presente il cavo di alimentazione per la connessione alla rete elettrica.

L'inventore americano Philo T. Farnsworth sviluppò, nel 1927, il primo sistema pratico di televisione completamente elettronica nella storia. Il russo Vladimir Zworykin, nei laboratori americani della RCA, riuscirà poi a realizzare la televisione elettronica come prodotto commerciale nel 1939.
La visione collettiva (nei bar, nei circoli, ecc) giocherà nei primi anni un ruolo fondamentale.
Fino agli anni '50 i televisori erano caratterizzati da circuiti completamente a valvole montati su di un telaio. Il tubo catodico, all'inizio degli anni cinquanta, passa dalla forma tonda a quella quadrata e la sua apertura di deflessione da 70° a 90°, angolo che rendeva comunque gli apparecchi molto ingombranti e profondi. Il materiale utilizzato per il mobile era quasi sempre il legno e il tubo catodico era protetto da un vetro frontale a causa dalla fragilità del tubo catodico tenuto sottovuoto.
Già agli inizi degli anni '60 il panorama cambia: il pubblico diventa più numeroso, la visione non è più collettiva ma familiare, non ancora privata.
I tubi catodici assumono angoli di deflessione ancora più ampi (fino a 110°) riducendone così le dimensioni. Nel tubo catodico viene integrata la protezione (bonded) e nei televisori sparisce quindi il vetro frontale. Il legno comincia ad essere verniciato in poliestere.
Gradualmente, nel corso degli anni '60, i transistor sostituiranno le valvole, le materie plastiche sostituiranno il legno e l'aspetto dei televisori cambierà velocemente.
definizione
televisore CRT, bianco e nero, da tavolo
misure
altezza: 52 cm ca.; larghezza: 68 cm ca.; lunghezza: 54 cm ca.
materiali
legno; vetro; metallo; materiale plastico
acquisizione
Piazzolla, Michele (2004)
iscrizioni
Custom de Luxe (commerciale/ documentaria)
mostre
Vedere Lontano. La televisione dalla trasmissione meccanica al digitale
Milano, Triennale di Milano, 2010/05/03
settore
Telecomunicazioni
bibliografia
Soresini F., Di tubo in tubo : Storia dei tubi elettronici nel centenario del diodo : 1904-2004, a cura di A.I.R.E., Albino (Bergamo), Sandit, 2004

Verdegiglio D., La TV di Mussolini : Sperimentazioni televisive nel Ventennio fascista, Roma, Cooper&Castelvecchi, 2003

Grob B., La televisione, Torino, Einaudi - Edizioni Scientifiche, 1955
tipologia
televisore
scheda ICCD
PST