Televisore Brionvega Cygnus 23"
1964 - 1966
inventario
IGB-14977
autori
Castiglioni, Achille
(designer)
; Castiglioni, Pier Giacomo
(designer)
; Brionvega S.a.S.
(produttore)
collocazione
deposito
descrizione
Mobile in materiale plastico dall'aspetto simil legno e di forma squadrata. La parete frontale è occupata dallo schermo del cinescopio e da una colonna che comprende la griglia che protegge l'altoparlante ellittico e alcuni comandi. Il cinescopio è autoprotetto da 23 pollici.
Sotto all'altoparlante si hanno il tasto di accensione, tre manopole per la regolazione di contrasto, volume, luminosità, una manopola per la selezione dei canali UHF da 20 a 70, un selettore per i canali VHF da A ad H con possibilità di regolazione fine della sintonia e un deviatore per la scelta della banda.
Il retro è in plastica nera, forato per l'aerazione. Vi si trovano dei connettori per antenna UHF e VHF, viti di regolazione di linearità inferiore e superiore, ampiezza verticale e orizzontale, linearità orizzontale, frequenza orizzontale e verticale, fuoco, bilanciamento. Dal retro fuoriesce il cavo di collegamento alla rete elettrica.
All'interno si ha un circuito a valvole con gruppo UHF a transistor (14 valvole, 3 diodi a cristallo, 2 transistor, un raddrizzatore al silicio. Funzioni di valvole: 29).
L'inventore americano Philo T. Farnsworth sviluppò, nel 1927, il primo sistema pratico di televisione completamente elettronica nella storia. Il russo Vladimir Zworykin, nei laboratori americani della RCA, riuscirà poi a realizzare la televisione elettronica come prodotto commerciale nel 1939.
La visione collettiva (nei bar, nei circoli, ecc) giocherà nei primi anni un ruolo fondamentale.
Fino agli anni '50 i televisori erano caratterizzati da circuiti completamente a valvole montati su di un telaio. Il tubo catodico, all'inizio degli anni cinquanta, passa dalla forma tonda a quella quadrata e la sua apertura di deflessione da 70° a 90°, angolo che rendeva comunque gli apparecchi molto ingombranti e profondi. Il materiale utilizzato per il mobile era quasi sempre il legno e il tubo catodico era protetto da un vetro frontale a causa dalla fragilità del tubo catodico tenuto sottovuoto.
Già agli inizi degli anni '60 il panorama cambia: il pubblico diventa più numeroso, la visione non è più collettiva ma familiare, non ancora privata.
I tubi catodici assumono angoli di deflessione ancora più ampi (fino a 110°) riducendone così le dimensioni. Nel tubo catodico viene integrata la protezione (bonded) e nei televisori sparisce quindi il vetro frontale. Il legno comincia ad essere verniciato in poliestere.
Gradualmente, nel corso degli anni '60, i transistor sostituiranno le valvole, le materie plastiche sostituiranno il legno e l'aspetto dei televisori cambierà velocemente. Altro grande passo avanti di questi anni sarà la nascita della televisione a colori.
Il primo modello di televisore a transitor fu della Sony nel 1959. Il primo televisore a transitor in Europa si ebbe nel 1962 su progetto di Marco Zanuso e Richard Sapper per la Brionvega, era il Doney 14, vincitore del Compasso d'Oro.
La Brionvega fu tra le aziende italiane più all'avanguardia in questi anni '60/ '80, grazie anche a numerosi designer che collaboravano con l'azienda.. Il Cygnus, modello ideato da Achille e Pier Giacomo Castiglioni, fu presentato alla XIII Triennale di Milano e venne richiesto dalla Commissione per la documentazione e preselezione del Premio Compasso d'Oro del 1964. Era pensato come un mobile d'arredamento, destinato soprattutto ad uffici di alta direzione, sedi di rappresentanza e studi professionali.
Sotto all'altoparlante si hanno il tasto di accensione, tre manopole per la regolazione di contrasto, volume, luminosità, una manopola per la selezione dei canali UHF da 20 a 70, un selettore per i canali VHF da A ad H con possibilità di regolazione fine della sintonia e un deviatore per la scelta della banda.
Il retro è in plastica nera, forato per l'aerazione. Vi si trovano dei connettori per antenna UHF e VHF, viti di regolazione di linearità inferiore e superiore, ampiezza verticale e orizzontale, linearità orizzontale, frequenza orizzontale e verticale, fuoco, bilanciamento. Dal retro fuoriesce il cavo di collegamento alla rete elettrica.
All'interno si ha un circuito a valvole con gruppo UHF a transistor (14 valvole, 3 diodi a cristallo, 2 transistor, un raddrizzatore al silicio. Funzioni di valvole: 29).
L'inventore americano Philo T. Farnsworth sviluppò, nel 1927, il primo sistema pratico di televisione completamente elettronica nella storia. Il russo Vladimir Zworykin, nei laboratori americani della RCA, riuscirà poi a realizzare la televisione elettronica come prodotto commerciale nel 1939.
La visione collettiva (nei bar, nei circoli, ecc) giocherà nei primi anni un ruolo fondamentale.
Fino agli anni '50 i televisori erano caratterizzati da circuiti completamente a valvole montati su di un telaio. Il tubo catodico, all'inizio degli anni cinquanta, passa dalla forma tonda a quella quadrata e la sua apertura di deflessione da 70° a 90°, angolo che rendeva comunque gli apparecchi molto ingombranti e profondi. Il materiale utilizzato per il mobile era quasi sempre il legno e il tubo catodico era protetto da un vetro frontale a causa dalla fragilità del tubo catodico tenuto sottovuoto.
Già agli inizi degli anni '60 il panorama cambia: il pubblico diventa più numeroso, la visione non è più collettiva ma familiare, non ancora privata.
I tubi catodici assumono angoli di deflessione ancora più ampi (fino a 110°) riducendone così le dimensioni. Nel tubo catodico viene integrata la protezione (bonded) e nei televisori sparisce quindi il vetro frontale. Il legno comincia ad essere verniciato in poliestere.
Gradualmente, nel corso degli anni '60, i transistor sostituiranno le valvole, le materie plastiche sostituiranno il legno e l'aspetto dei televisori cambierà velocemente. Altro grande passo avanti di questi anni sarà la nascita della televisione a colori.
Il primo modello di televisore a transitor fu della Sony nel 1959. Il primo televisore a transitor in Europa si ebbe nel 1962 su progetto di Marco Zanuso e Richard Sapper per la Brionvega, era il Doney 14, vincitore del Compasso d'Oro.
La Brionvega fu tra le aziende italiane più all'avanguardia in questi anni '60/ '80, grazie anche a numerosi designer che collaboravano con l'azienda.. Il Cygnus, modello ideato da Achille e Pier Giacomo Castiglioni, fu presentato alla XIII Triennale di Milano e venne richiesto dalla Commissione per la documentazione e preselezione del Premio Compasso d'Oro del 1964. Era pensato come un mobile d'arredamento, destinato soprattutto ad uffici di alta direzione, sedi di rappresentanza e studi professionali.
definizione
televisore CRT, bianco e nero, 23 pollici, da tavolo, a valvole e transistor
misure
altezza: 50 cm ca.; larghezza: 70 cm ca.; lunghezza: 38 cm ca.
materiali
plastica; vetro; metallo
acquisizione
Società Aros (2006)
iscrizioni
cygnus 23"
modello depositato made in italy (commerciale/ documentaria)
BRIONVeGa RADIO TELEVISIONE MILANO (commerciale/ documentaria)
BRIONVeGa RADIO TELEVISIONE MILANO (commerciale/ documentaria)
mostre
Vedere Lontano. La televisione dalla trasmissione meccanica al digitale
Milano, Triennale di Milano, 2010/05/03
settore
Telecomunicazioni
bibliografia
Soresini F., Di tubo in tubo : Storia dei tubi elettronici nel centenario del diodo : 1904-2004, a cura di A.I.R.E., Albino (Bergamo), Sandit, 2004
Grob B., La televisione, Torino, Einaudi - Edizioni Scientifiche, 1955
Spazio '900 Modernariato&Design, Il successo di un marchio made in Italy/ The success of a brand made in Italy, in Il design di Brionvega/ The design of Brionvega, Milano, Spazio '900 Modernariato&Design, 2001
Carugati D.G.R., BRIONVEGA progetto l'emozione, Milano, Electa, 2003
Enciclopedia Televisione, Enciclopedia della Televisione, a cura di Grasso A., Milano, Garzanti, 2008
Fossati P., Il design in Italia: 1945-1972, Torino, G. Einaudi, 1972
Catalogo radio, Catalogo radio, televisione, elettroacustica 1965-1966 / Associazione nazionale industrie elettrotecniche (ANIE), Milano, ANIE, 1965
Grob B., La televisione, Torino, Einaudi - Edizioni Scientifiche, 1955
Spazio '900 Modernariato&Design, Il successo di un marchio made in Italy/ The success of a brand made in Italy, in Il design di Brionvega/ The design of Brionvega, Milano, Spazio '900 Modernariato&Design, 2001
Carugati D.G.R., BRIONVEGA progetto l'emozione, Milano, Electa, 2003
Enciclopedia Televisione, Enciclopedia della Televisione, a cura di Grasso A., Milano, Garzanti, 2008
Fossati P., Il design in Italia: 1945-1972, Torino, G. Einaudi, 1972
Catalogo radio, Catalogo radio, televisione, elettroacustica 1965-1966 / Associazione nazionale industrie elettrotecniche (ANIE), Milano, ANIE, 1965
tipologia
televisore
scheda ICCD
PST