Stenorette 101


1965 ca.

inventario
IGB-9765
autori
Grundig AG (costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Dittafono a dischi magnetici costituito da uno chassis in plastica bianca e grigia, fissato su un telaio in metallo. I comandi si concentrano sul lato anteriore e consistono in due rotelle per la regolazione del livello di volume e del tono, due pulsanti in plastica grigia per le operazioni di riavvolgimento e scorrimento veloce del disco magnetico, un pulsante in plastica rossa per le registrazioni telefoniche; sono presenti inoltre tre spie luminose e un contaminuti, costituito da una scala graduata da 0 a 45 sulla quale si muove un'asticella rossa. Sul lato anteriore si trova infine la fessura per l'inserimento del disco magnetico. Sul fianco destro dell'apparecchio è posto il supporto per il collegamento del microfono ed un selettore a rotella. Sul lato posteriore sono collocati il supporto bipolare per il cavo di alimentazione e due boccole per la connessione dell'accoppiatore telefonico e per il collegamento del registratore a nastro. Sul lato posteriore e sul fondo si aprono delle prese d'aria per il raffreddamento del motore. Il dittafono è accessoriato con un microfono in plastica bianca, dotato di un pulsante per l'avvio e l'arresto della registrazione e di una spia rossa.

I dittafoni sono apparecchi che venivano prelaventemente impiegati negli uffici per la registrazione e la riproduzione di corrispondenza corrente, successivamente da dattilografare. Fino agli '50 del secolo scorso i dittafoni avevano un principio di funzionamento derivato direttamente dal fonografo brevettato da Thomas Alva Edison (1848-1931) nel 1877: i suoni dettati venivano incisi da una puntina su un cilindro in cera rotante su un mandrino. A partire dal secondo dopoguerra, i dittafoni a cilindro vennero rapidamente sostituiti da apparecchi, basati su diverse categorie di supporti magnetici (a filo, a nastro, a disco), che offrivano prestazioni notevolmente superiori, a costi e dimensioni contenuti, riunendo in un solo dispositivo le tre separate unità che componevano il sistema a cilindri (apparecchio registratore, apparecchio riproduttore, piallatrice). La riduzione delle dimensioni degli apparecchi a supporto magnetico permise inoltre l'uscita dagli uffici dei dittafoni e registratori portatili. A partire dagli anni '70 il mercato si standardizzò sull'utilizzo dei registratori a nastro magnetico ed in particolare sulle audiocassette, fino a che, negli anni '90, la massiccia diffusione delle tecnologie informatiche portò con sé un radicale cambiamento del mercato dei prodotti per l'ufficio.
definizione
dittafono a disco magnetico
misure
altezza: 11 cm ca.; larghezza: 19,5 cm ca.; lunghezza: 31 cm ca.; peso: 5 kg ca.
materiali
plastica; metallo
acquisizione
Sealed Air s.r.l. (2006)
iscrizioni
GRUNDIG STENORETTE 101 (commerciale)
GRUNDIG (commerciale)
MADE IN GERMANY / STENORETTE (commerciale)
GRUNDIG / STENORETTE 101 / 110/220V~ 50 HZ 32 W / VOR FEUCHTIGKEIT SCHÜTZEN (documentaria)
N° 72858 (documentaria)
GRUNDIG (commerciale)
STENORETTE (commerciale)
MADE IN / GERMANY / GDM516 (documentaria)
MB 204494 (documentaria)
9765 (inventariale)
settore
Tecniche del suono
bibliografia
Morton D., Off the record : the technology and culture of sound recording in America, Piscataway, Rutgers University Press, 2000

Hemardinquer P., Le phonographe : et ses merveilleux progrès, Parigi, Masson, 1930

Morton D., Recording History : the history of recoding technology, Atlanta, 2008
tipologia
dittafono
scheda ICCD
PST