Giradischi costituito da una scatola in legno, rivestita di tela di colore grigio, all'interno della quale si trovano il motore elettrico, il dispositivo di pre e i circuiti. Sul piano superiore sono situati i comandi operativi, costituiti da un interruttore per la selezione della modalità di riproduzione stereo o mono e dai tre selettori del livello di volume, di tono e di bilanciamento. Il piatto e il braccio porta pick-up sono in plastica grigia, accanto al piatto si trova la leva per la selezione della velocità di riproduzione del disco a 16, 33, 45 o 78 giri; il pick-up è regolabile per la riproduzione di dischi a 78 o di durata più lunga. Sul piano inoltre si trova una presa d'aria chiusa da una mascherina in plastica bianca; altre due prese d'aria si trovano sul fondo, anch'esse ricoperte da una mascherina in plastica bianca. Dal bordo posteriore del piano escono i cavi elettrici per il collegamento del giradischi agli altoparlanti e alla rete di alimentazione. Il giradischi è chiuso da un coperchio in plastica trasparente non originale.

Il passaggio dalla riproduzione meccanica dei dischi a quella elettromagnetica fu segnato dall'introduzione di un dispositivo fonorilevatore, detto pick-up, in grado di trasformare l'oscillazione originata dal movimento della puntina lungo il solco in un segnale elettrico, successivamente inviato ad altri apparecchi per l'amplificazione. Nel corso della seconda metà del 1900 i giradischi sostituirono progressivamente i grammofoni, affermandosi come beni di largo consumo in relazione con lo sviluppo dell'industria discografica e musicale. Con l'avvento della musicassetta e, soprattutto delle tecnologie digitali, negli anni '90 i giradischi vennero relegati ad un ruolo subalterno.

RCA (commerciale)
MONARCH (commerciale)
MADE IN GREAT BRITAIN (documentaria)