ICA Periskop
1909 ca. - 1926 ca.
inventario
IGB-6101
autori
ICA
(costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Apparecchio fotografico verticale in legno e metallo di forma parallelepipeda, con maniglia in cuoio.
Una parete dell'apparecchio è incernierata nel lato inferiore.
Premendo sul pulsante di sblocco posto superiormente, lo sportello anteriore, in metallo, si apre ed è possibile estrarre il soffietto in tessuto e pelle nera, libero di scorrere su una guida metallica posizionata nell'interno dello sportello stesso.
Lo sportello è mantenuto aperto da due tiranti in metallo.
Il soffietto termina con un telaio in metallo sul quale è posizionato il porta obiettivo.
La lettura della distanza di ripresa può avvenire rispetto ad una scala graduata fissata sull'interno dello sportello che riporta le distanze da 2 a infinito.
L'obiettivo può scorrere verticalmente lungo due montanti in metallo posti a lato del portaobiettivo.
All'interno dell'obiettivo sono inseriti un diaframma iride ed un otturatore centrale.
Sotto all'obiettivo è possibile selezionare, mediante una levetta, l'apertura del diaframma a iride (indicazioni numeriche 11, 12,5, 18, 25, 50).
Sopra all'obiettivo una rotellina permette di selezionare la velocità di scatto dell'otturatore, 1/25, 1/50, 1/100 di secondo più i tempi di posa B e Z (otturatore resta aperto fino a che non si rilasci lo scatto o non si scatti nuovamente).
La carica dell'otturatore e lo scatto avvengono mediante una levetta posizionata sempre sull'obiettivo, in prossimità dell'otturatore oppure mediante uno scatto flessibile che andrebbe inserito nell'apposito foro situato vicino alla levetta di scatto (il comando a distanza è mancante).
Sulla lastra porta obiettivo è fissato anche un mirino a riflessione orientabile.
Dalla parte opposta dell'obiettivo è inserito il porta lastra (formato 9x12cm) estraibile. Nel porta lastra è inserito un vetro smerigliato, utilizzato per l'inquadratura e la messa a fuoco, protetto da un paraluce apribile in metallo e tela.
Il porta lastra può essere sfilato superiormente per caricare la lastra fotografica.
Sotto all'apparecchio e lateralmente sono presenti due fori filettati per il posizionamento eventuale su un cavalletto.
La nascita degli apparecchi fotografici a soffietto pieghevole rivoluzionò il modo di fare fotografia.
Questi apparecchi rispondevano alle esigenze di leggerezza, maneggevolezza e minimo ingombro dei fotografi professionisti ed amatoriali.
I primi apparecchi di questo tipo utilizzavano lastre negative, i successivi pellicole piane o in rullo.
Gradualmente questi apparecchi introdussero miglioramenti tecnici che ne fecero strumenti per fotografie di qualità: otturatore a tendina sul piano focale, messa a fuoco regolabile, mirino orientabile, obiettivi con ottiche di alta qualità.
I primi apparecchi di questo tipo, alla fine del XIX secolo, iniziarono ad essere prodotti dalla Goerz, dalla Kodak, dalla Zeiss, dall'Agfa.
Una parete dell'apparecchio è incernierata nel lato inferiore.
Premendo sul pulsante di sblocco posto superiormente, lo sportello anteriore, in metallo, si apre ed è possibile estrarre il soffietto in tessuto e pelle nera, libero di scorrere su una guida metallica posizionata nell'interno dello sportello stesso.
Lo sportello è mantenuto aperto da due tiranti in metallo.
Il soffietto termina con un telaio in metallo sul quale è posizionato il porta obiettivo.
La lettura della distanza di ripresa può avvenire rispetto ad una scala graduata fissata sull'interno dello sportello che riporta le distanze da 2 a infinito.
L'obiettivo può scorrere verticalmente lungo due montanti in metallo posti a lato del portaobiettivo.
All'interno dell'obiettivo sono inseriti un diaframma iride ed un otturatore centrale.
Sotto all'obiettivo è possibile selezionare, mediante una levetta, l'apertura del diaframma a iride (indicazioni numeriche 11, 12,5, 18, 25, 50).
Sopra all'obiettivo una rotellina permette di selezionare la velocità di scatto dell'otturatore, 1/25, 1/50, 1/100 di secondo più i tempi di posa B e Z (otturatore resta aperto fino a che non si rilasci lo scatto o non si scatti nuovamente).
La carica dell'otturatore e lo scatto avvengono mediante una levetta posizionata sempre sull'obiettivo, in prossimità dell'otturatore oppure mediante uno scatto flessibile che andrebbe inserito nell'apposito foro situato vicino alla levetta di scatto (il comando a distanza è mancante).
Sulla lastra porta obiettivo è fissato anche un mirino a riflessione orientabile.
Dalla parte opposta dell'obiettivo è inserito il porta lastra (formato 9x12cm) estraibile. Nel porta lastra è inserito un vetro smerigliato, utilizzato per l'inquadratura e la messa a fuoco, protetto da un paraluce apribile in metallo e tela.
Il porta lastra può essere sfilato superiormente per caricare la lastra fotografica.
Sotto all'apparecchio e lateralmente sono presenti due fori filettati per il posizionamento eventuale su un cavalletto.
La nascita degli apparecchi fotografici a soffietto pieghevole rivoluzionò il modo di fare fotografia.
Questi apparecchi rispondevano alle esigenze di leggerezza, maneggevolezza e minimo ingombro dei fotografi professionisti ed amatoriali.
I primi apparecchi di questo tipo utilizzavano lastre negative, i successivi pellicole piane o in rullo.
Gradualmente questi apparecchi introdussero miglioramenti tecnici che ne fecero strumenti per fotografie di qualità: otturatore a tendina sul piano focale, messa a fuoco regolabile, mirino orientabile, obiettivi con ottiche di alta qualità.
I primi apparecchi di questo tipo, alla fine del XIX secolo, iniziarono ad essere prodotti dalla Goerz, dalla Kodak, dalla Zeiss, dall'Agfa.
definizione
apparecchio fotografico pieghevole, a soffietto, a lastre 9x12cm
misure
altezza: 16 cm ca.; larghezza: 12 cm ca.; lunghezza: 21 cm ca.; peso: 700 g ca.
materiali
legno; pelle; metallo; vetro
acquisizione
Gallotti P. (1962)
iscrizioni
Periskop "Alpha" 1:11 (documentaria)
MUSEO SCIENZA 6101 MILANO (documentaria)
Fuoco Z.B. treppiede 11 oggetti in movimento 25 chiara - all'aperto all'ombra - ritratto 50 oggetti in movimento 12,5 seduta vicina a luce chiara - all'aperto 18 seduta distanza media 100 oggetti in movimento 25 veduta lontana al sole 50 interni - riproduzione neve (documentaria)
MUSEO SCIENZA 6101 MILANO (documentaria)
Fuoco Z.B. treppiede 11 oggetti in movimento 25 chiara - all'aperto all'ombra - ritratto 50 oggetti in movimento 12,5 seduta vicina a luce chiara - all'aperto 18 seduta distanza media 100 oggetti in movimento 25 veduta lontana al sole 50 interni - riproduzione neve (documentaria)
settore
Fotocinematografia
bibliografia
Price Guide, Price Guide to Antique & Classic Cameras 1995 - 1996, Grantsburg, USA, Mc Keown, 1994
White R., Discovering Old Cameras 1839 - 1939, Princes Risborough, UK, Shire Publications Ltd., 2001
White R., Discovering Old Cameras 1839 - 1939, Princes Risborough, UK, Shire Publications Ltd., 2001
tipologia
apparecchio fotografico
scheda ICCD
PST