Motore Alfa Romeo 131


1946

inventario
IGB-12499
autori
Alfa Romeo (costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Motore a 9 cilindri disposti a stella, raffreddato ad aria. La superficie esterna dei cilindri presenta un'ampia alettatura. La distribuzione è regolata per mezzo di quattro valvole in testa ad ogni cilindro, comandate per mezzo di aste e bilancieri. Il sistema di alimentazione comprende un carburatore e un compressore centrifugo a due velocità, posto a valle del carburatore. Ogni cilindro dispone di due candele di accensione, alimentate da due magneti. Il motore presenta un condotto di scarico a forma d'anello, con profilo alare aerodinamico.

A partire dal 1933, dopo la decisione dell'Aeronautica Militare italiana di concentrasi unicamente su propulsori raffreddati ad aria, le varie case costruttrici italiane produssero vari modelli di motori a stella raffreddati ad aria, derivati da licenze straniere. Nonostante venissero applicati molti sviluppi originali, i motori italiani durante gli anni '30 non apportarono particolari innovazioni al mondo dell'aviazione. Nel periodo successivo al 1934, l'Alfa Romeo produsse una serie di motore stellati raffreddati ad aria derivati dai propulsori inglesi Jupiter e Pegasus, progettati dalla Bristol Aeroplane Co. Il motore Alfa 131 fu l'ultimo di questa serie di motori derivati.
definizione
motore aeronautico
misure
diametro: 145 cm ca.; lunghezza: 156 cm ca.; peso: 890 kg ca.; potenza: 920 Cv ca.;  giri/min ca.
materiali
metallo
settore
Aeronautica
bibliografia
Filippi F., Dall'elica al getto : Breve storia dei propulsori aeronautici, Torino, EDA, 1983

Ludovico D., L'aeroplano cosa è : Soluzione ed evoluzione del problema del volo, Roma, Associazione Culturale Aeronautica, 1951
tipologia
motore
scheda ICCD
PST