Trasporti terrestri

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Autovettura Alfa Romeo Gran Premio 512

Ricart, Wilfredo / Alfa Romeo 1940 - 1941 Autovettura da corsa con carrozzeria in gran parte asportata per mostrare il funzionamento meccanico, sostenuta da un telaio a longheroni ovali, con elementi a traliccio. Il motore è sistemato in posizione centrale, alle spalle dell'abitacolo del pilota; si tratta di un motore boxer a 12 cilindri, con valvole trasversali in testa. Il sistema di alimentazione comprende un carburatore aspirato a corpo triplo; il motore inoltre è dotato di un sistema di sovralimentazione a doppio stadio, costituito da due compressori volumetrici. Il serbatoio in lamiera ha una forma semicircolare ed è posizionato in coda al telaio; la vettura inoltre presenta due tubi di scarico posteriori. Il sistema di trasmissione è basato su dischi multipli, con organi disposti in blocco nel retrotreno, e su un cambio a cinque marce. Il veicolo utilizza ruote a raggi tangenti, montate su un avantreno indipendente e su un retrotreno a ponte de Dion; le sospensioni sono costituite da barre di torsione e doppi ammortizzatori idrualici e meccanici. L'impianto frenante consiste in freni a quattro tamburi, con comando idraulico a pedale. L'abitacolo è situato in posizione avanzata rispetto al motore e comprende un sedile in pelle, tre pedali e cruscotto dotato dei cinque quadranti del manometro dell'olio, del contatore del numero di giri, dell'indicatore del livello di benzina ed infine dei termometri della temperatura dell'acqua e dell'olio. Il muso della vettura è coperto da una porzione di carrozzeria, verniciata di rosso, comprendrente una calandra di forma ogivale. IGB-7719

Carro con caldaia a vapore per pompa antincendio

Pellegrini, Jarach 1906 Caldaia a vapore per pompa antincendio 1906 -Associazione Utenti di caldaie a vapore Milano n.ro 11040- - numero cilindri: 1 - pressione del vapore: 10 atm - diametro del volano: 0,47 m - combustibile utilizzato: carbone fossile La pompa a vapore è costituita da una caldaia verticale, non molto grande, montata su ruote. Alle due stanghe può essere attaccato un cavallo, ma, in caso di necessità, un pao di uomini la possono muovere agevolmente. Sul carretto c'è un vano per la scorta del carbone, e sui due lati due scanalature per disporvi arrotolate le manichette con le lancie. Sotto la caldaia vi è il focolaio, con i piedi metallici che permettono l'appoggio a terra durante il funzionamento. Sopra la caldaia vi il fumaiolo, dal quale è scaricato, come già nella locomotiva e nella locomobile anche il vapore, una volta uscito dal cilindro. Il "motore" che si trova applicato alla caldaia è costituito da un piccolo cilindro verticale; sull'asta dello stantuffo, che esce verso il basso, è montato il pistone di una pompa aspirante-premente. Ad ogni corsa dello stantuffo la pompa manda un gettto d'acqua: per rendere più regolare il flusso ed evitare i "colpi d'ariete" sono montati due vasi di espansione (sono i due recipienti ai lati della pompa). Questo tipo di macchina in qualche testo è considerata una locomobile: in effetti lo è, perché è trasportabile e produce forza motrice, anche se l'utilizzo è molto specializzato. IGB-7986