Fotocinematografia

759 risultati
Filtri

Macchina fotografica Ernemann Bob XV Stereo

Ernemann 1913 ca. - 1914 ca. Apparecchio fotografico orizzontale in metallo e legno, di forma parallelepipeda, con bordi arrotondati. Azionando il dispositivo di apertura posto superiormente si apre lo sportello frontale al quale sono fissati con soffietti in pelle i due obiettivi stereo Ernemann Doppel Anastigmat "ERNON" f=6,8 F=65mm. I due obiettivi sono uniti con telaio metallico che contiene anche l'otturatore stereo. La distanza di posa si legge su una piccolissima scala incisa sull'interno coperchio che riporta tacche con distanze da 1 metro a infinito. Sull'obiettivo di sinistra (rispetto alla posizione d'uso) è inserita una levetta per la regolazione dell'apertura dei diaframmi da f 6,8 a f25. Sull'obiettivo destro si ha la regolazione dell'otturatore: sono disponibili le tre posizioni O, Z e velocità di scatto per riprese istantanee da 1/100 di sec a 1 secondo. ("Z" corrisponde ad otturatore che resta aperto finchè non si scatta nuovamente per chiuderlo, "O" ad otturatore che resta aperto finchè il dispositivo di scatto rimane premuto). Sullo stesso obiettivo è inserita la leva per lo scatto dell'otturatore . Sullo sportello, al centro, è fissato anche il mirino a riflessione in metallo. Superiormente, al centro, è inserito un mirino Newtoniano ripiegabile costituito da due parti: un'astina metallica e una lente convergente rettangolare con croce. Il dorso dell'apparecchio è estraibile, dopo aver spostato il dispositivo di blocco, per permettere l'inserimento della pellicola in rullo (45x107mm). L'avanzamento della pellicola e lo sblocco per l'inserimento avvengono ruotando o sollevando l'apposito anello posto superiormente. Ad apparecchio aperto sono visibili l'interno dei soffietti e i due vani laterali dove si inserisce la pellicola in rullo. Sul dorso, attraverso due finestrelle rossa è visibile il numero della posa direttamente dal retro della pellicola. Sotto all'apparecchio è presente un foro filettato per il posizionamento su cavalletto. IGB-5852

Proiettore Super Pathé Baby

Pathé Frères 1926 - 1935 Proiettore cinematografico in metallo, a sviluppo verticale. E' costituito sostanzialmente da una base con quattro piedini, l'apparato illuminante, il dispositivo di proiezione, le aste porta bobine. Sul retro della base sono presenti due connettori nei quali era possibile inserire un motorino elettrico da collegare anche al reostato posizionato sotto la base stessa. Al centro della base è fissata una struttura verticale in metallo al centro della quale si trova il dispositivo di proiezione costituito da una lente, un otturatore rotante, una manovella per l'avanzamento manuale. Sopra è inserito un braccio in metallo sul quale si inserisce una delle due bobine (quella con la pellicola da proiettare, attualmente mancante) e i rocchetti cilindrici che guidano la pellicola nel suo moto attraverso il proiettore. L'altra bobina (quella che riceve la pellicola già proiettata, anch'essa mancante) è inserita, mediante un apposito telaio in metallo, direttamente nella base, dalla parte dell'obiettivo di proiezione. Dietro alla lente del dispositivo di proiezione, si inserisce l'apparato illuminante costituito da una lampadina a filamento a basso voltaggio con resistore fisso, uno specchio concavo e una lente condensatrice, collocati in posizione opposta rispetto alla lampada e inseriti in un contenitore cilindrico collegato elettricamente alla base. Questo cilindro è vincolato nella parte bassa ma apribile a compasso per permettere il posizionamento della guida film, un telaietto rettangolare posto tra condensatore e lente di proiezione che costituisce la guida per lo scorrimento della pellicola 9,5mm. Questo telaietto presenta una riquadro rettangolare in corrispondenza del punto in cui si posiziona il fotogramma che viene proiettato. Sul telaio, sotto all'apparato illuminante, è presente un vano circolare, chiuso da un vetro, nel quale si raccoglieva la pellicola proiettata se non era disponibile la bobina ricevitrice. In questo caso la pellicola da proiettare era inserita in un apposito vano posto nella parte alta del proiettore. IGB-5903

apparecchio fotografico pieghevole, a soffietto, a tiranti, a lastre 4x5cm

manifattura 1900 ca. - 1910 ca. Apparecchio fotografico verticale in metallo ricoperto in pelle, di forma parallelepipeda e piccole dimensioni. Il soffietto, in pelle nera, è ripiegato all'interno della macchina e può essere estratto tirando verso l'esterno la parte centrale della parete frontale. Una volta estratto, il soffietto è sorretto e mantenuto in posizione da due coppie di leve metalliche (tiranti). Davanti al soffietto, sulla parete frontale, è inserito l'obiettivo. La parte superiore del telaio porta obiettivo è scorrevole. Tirando verso l'alto si estrae una lente convergente con mirino inciso inserita in una cornice in metallo. Questa lente, accoppiata ad un piccolo anello in metallo posizionato sul dorso dell'apparecchio, costituisce il mirino Newtoniano dell'apparecchio. Facendo scorrere la lente verso l'alto, si sposta anche il coperchio posto davanti all'obiettivo, costituito da un dischetto in metallo. L'obiettivo è a fuoco fisso e con due diaframmi costituiti da una lamina metallica sulla quale sono praticati due fori di diverso diametro. Il posizionamento del diaframma desiderato avviene ruotando un'apposita levetta posizionata sotto all'obiettivo. Dietro al diaframma è inserito un otturatore costituito da una piccola lamina metallica rotante, con velocità di scatto da 1/100 a 1/25 di secondo, più le pose B e T. La carica dell'otturatore avviene attraverso una rotella posta superiormente, sul dorso dell'apparecchio, in corrispondenza dell'otturatore. Lo scatto manuale è inserito lateralmente nel porta obiettivo. Superiormente, di fianco al mirino, è inserito il dispositivo per il collegamento di uno scatto a distanza (non presente). Dalla parte opposta dell'obiettivo dovrebbe essere inserito il porta lastra estraibile (formato 4x5cm), ora mancante. Dal retro è visibile la camera oscura. La carica dell'otturatore avviene attraverso una rotella posta superiormente, sul dorso dell'apparecchio, in corrispondenza dell'otturatore. Inferiormente è presente un foro filettato per il fissaggio su cavalletto. IGB-9776