Fotocinematografia

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Cinepresa Eumig C2

Eumig 1935 ca. - 1938 ca. Cinepresa in bachelite di piccole dimensioni e di forma parallelepipeda con bordi arrotondati e maniglia in pelle per il trasporto. All'interno dell'apparecchio si ha un motore con carica a molla per l'avanzamento della pellicola. Nella parte alta è inserito un mirino a traguardo che attraversa longitudinalmente tutto l'apparecchio. Sulla parete laterale destra sono inserite una grossa farfalla per la carica della molla del motore con relativo contametro e una rotella per l'avvio in modalità continua, intermittente o per fotogrammi singoli, una levetta di blocco/sblocco dell'avanzamento che permette l'avvio della ripresa. Sulla parete verticale posteriore è inserito il pulsante per l'avviamento del motore. L'altra parete laterale è chiusa da una coperchio apribile per consentire l'accesso al vano porta caricatore, che si inserisce ad incastro nell'apposito fuso rotante in metallo. I caricatori sono costituiti da scatolette in bachelite e metallo di forma all'incirca ad 8 con un foro per l'inserimento nel fuso rotante della cinepresa. All'interno sono avvolte due bobine di pellicola da 9,5mm per un totale di 10m.In corrispondenza del punto dove scorre la pellicola, è inserita una guida che permette di far scorrere la pellicola dietro all'obiettivo Meyer Goerlitz Trioplan 1:2,8 f=2cm inserito nella parete frontale. L'obiettivo è a fuoco fisso ed è semi accoppiato con il telemetro inserito accanto con diaframma a iride regolabile mediante una levetta posta lateralmente e coperto da un tappo in metallo. Ruotando la levetta di regolazione del diaframma ruota anche l'obiettivo. Nella parte inferiore è inserita una maniglia in pelle. La cinepresa e i caricatori sono conservati in una custodia in cuoio, rivestita internamente di tessuto, con scomparti. Il coperchio apribile è tenuto chiuso da una serratura in metallo ed è presente una tracolla per il trasporto. IGB-9203

Minolta Vectis S1

Minolta Co. Ltd 1996 ca. Apparecchio fotografico compatto in metallo e plastica con corpo macchina impermeabile. Frontalmente troviamo il foro per l'inserzione dell'obiettivo, con attacco a baionetta, coperto da un tappo in plastica e con pulsante di sblocco. Sul retro del corpo macchina troviamo i dispositivi d'uso. A sinistra troviamo il mirino (con regolazione diottrica da -4 a +2 diotrie), con sistema interno a specchi. Al centro troviamo un display digitale per l'indicazione dei valori impostati (che si possono essere selezionati mediante i pulsanti posti sotto al display e variati mediante la rotella posta sotto a questi) dei programmi a soggetto (per ritratto, panorama, macro, sport, notte), del flash (incorporato sollevabile con sistema anti-occhi rossi, portata 1-5 mt), dell'autoscatto, della stampa dei dati fotografici (numeri foto, tempi, diaframma e data), ecc. A destra si trova un interruttore per la selezione del modo d'uso (completamente automatico o manuale per diaframma, otturatore, flash e messa fuoco). Sotto al mirino troviamo l'interruttore di accensione e il pulsante per il riavvolgimento della pellicola (possibile anche in corso d'uso, sensibilità pellicola da 6 a 6400 ISO). Superiormente sono inseriti il flash sollevabile e un attacco per un eventuale flash esterno. Sul lato destro, in posizione un po' più avanzata, è posizionato il pulsante di scatto. Sul fianco destro un piccolo selettore permette di scegliere il formato di stampa (memorizzato su una banda magnetica presente sulla pellicola): C per "classic" (25.1 x 16.7 mm; stampa 10x15 cm), H per "HDTV" (30.2 x 16.7 mm; stampa 10x18 cm), P per "panoramic" (30.2 x 9.5 mm; stampa 10x24 cm). Sotto all'apparecchio è presente un foto filettato per l'inserzione su un cavalletto e lo sportellino per le batterie. IGB-9264

Macchina fotografica Polaroid Land Colorpack 80

Polaroid Corporation 1971 ca. - 1976 ca. Apparecchio di forma trapezoidale prevalentemente costruito in materiale plastico nero. Nella parte superiore, al centro, è fissato un mirino ottico con paraluce in gomma. Nella parte frontale sono inseriti tutti i dispositivi d'uso. Superioremente si trovano un selettore a slitta per il tipo di pellicola (75 per il colore, 3000 per il bianco e nero) e il pulsante di scatto dell'otturatore che funziona anche da blocco dell'otturatore stesso (per evitare scatti accidentali). Lateralmente è presente il dispositivo per l'inserzione del cuboflash, protetto da uno sportello in plastica trasparente. Frontalmente sono presenti l'obiettivo con indicate le distanze di ripresa per la messa a fuoco (ottenibile ruotando la ghiera posizionata sull'obiettivo stesso) e un anello per la selezione della luminosità (chiaro/scuro). La parete posteriore dell'apparecchio è incernierata sul lato sinistro e apribile. Sbloccato il fermo metallico posto sul lato destro l'apparecchio si apre per il cambio del caricatore contenente le pellicole con l'apposito spargi-reagente. A sportello aperto è visibile la camera oscura ed è possibile accedere alle batterie dell'apparecchio. Lateralmente è inserita un'impugnatura in materiale plastico e metallo. Sulla parete posteriore è inserita una placca metallica estraibile contenente le istruzioni per l'uso dell'apparecchio e della busta speciale Polaroid N° 195. All'interno dello sportello è inserita un' etichetta in plastica con le istruzioni per pulire il dispositivo spargi-reagente. IGB-9401

Macchina fotografica Agfa Billy Record 4.5

AGFA AG 1938 - 1950 Apparecchio fotografico verticale interamente in metallo, di forma parallelepipeda, con bordi arrotondati e maniglia in pelle. L'apparecchio è conservato in una custodia in cuoio marrone, ricoperta internamente di velluto bordeaux, con chiusura in metallo e tracolla per il trasporto. Il soffietto, in pelle nera, è custodito all'interno dell'apparecchio e viene estratto automaticamente aprendo lo sportello anteriore, incernierato nella parte inferiore della parete frontale. Lo sportello è mantenuto aperto da due tiranti in metallo. Lo sportello aperto poggia su una linguetta in metallo estraibile. Sullo sportello e sul dorso sono presenti due fori filettati per il posizionamento su cavalletto. Il soffietto termina con un telaio in metallo sul quale è posizionato il porta obiettivo anch'esso in metallo. La messa a fuoco è ottenibile ruotando l'apposita ghiera posta sull'obiettivo per distanze di ripresa da 1m a infinito. All'interno dell'obiettivo sono inseriti un diaframma iride ed un otturatore centrale. Mediante una levetta posta sotto l'obiettivo è possibile regolare l'apertura del diaframma da f/4,5 a f/32. Mediante una ghiera posta sull'obiettivo in corrispondenza dell'otturatore è invece possibile selezionare le velocità di scatto dell'otturatore (da 1/300 di secondo a 1 secondo più le posizioni B e T in cui l'otturatore resta aperto fino a che non si rilasci il dispositivo di scatto o finchè non si scatti nuovamente). La carica e lo scatto dell'otturatore avvengono mediante due levette posizionate sull'obiettivo, in corrispondenza dell'otturatore. Lo scatto può essere azionato anche mediante uno scatto flessibile da inserire nell'apposito foro situato vicino alla levetta di scatto (lo scatto a distanza è mancante). Sul porta obiettivo è fissato anche un mirino a riflessione orientabile. Lateralmente, sul dorso, è inserito un mirino Newtoniano ripiegabile costituito da due telaietti rettangolari di diverse dimensioni. Il dorso dell'apparecchio fotografico è incernierato sul lato ed apribile per permettere l'inserimento della pellicola in rullo per formati 6x9cm. Ad apparecchio aperto sono visibili l'interno del soffietto e i due vani laterali dove si inserisce la pellicola in rullo. L'avanzamento della pellicola avviene manualmente attraverso una farfalla posizionata lateralmente. Sulla parete posteriore si ha una finestrella trasparente rossa per la lettura diretta del numero di fotogramma dal retro della pellicola. Lateralmente e sotto allo sportello sono inseriti due fori filettati per il posizionamento su cavalletto. IGB-9421