Zeiss Ikon Contax I modello D

Zeiss Ikon 1932 ca. - 1936 ca. Apparecchio fotografico a sviluppo orizzontale, in metallo con parti in pelle antiscivolo. Il corpo macchina ha forma parallelepipeda con bordi squadrati. Sopra si trovano, a sinistra, il dispositivo per il riavvolgimento e lo sblocco del rullino, a destra un contafotogrammi e il pulsante di scatto dell'otturatore, al centro una guida ad incastro per l'inserimento di un flash esterno. Davanti al pulsante di scatto, in posizione verticale e parzialmente inserita dell'apparecchio, è inserita una rotella per la messa fuoco. Sulla parete frontale una grossa rotella permette di selezionare la modalità di scatto dell'otturatore e le relative velocità (da 1/25 a 1/1000 di sec) e l'avanzamento della pellicola. Mirino e telemetro incorporato e accoppiato sono inseriti in un unico dispositivo nel lato sinistro dell'apparecchio ma con due finestrelle separate. Al centro della parete frontale si trova l'obiettivo con inserimento a baionetta, contenente il diaframma a iride e a messa fuoco elicoidale. Sull'obiettivo troviamo un anello per la regolazione della messa a fuoco a soggetto (da0,9m a infinito) ed una ghiera per la regolazione dell'apertura del diaframma (da f/3,5 a f/22). Il dorso dell'apparecchio è removibile e permette l'accesso ai vani porta rulli, uno per la pellicola non impressionata, l'altro per avvolgerla man mano che viene esposta. Aprendo il dorso è anche visibile l'otturatore a tendina metallica a scorrimento verticale. Sotto all'apparecchio si trova un pulsante di sblocco della pellicola per il riavvolgimento ed un dispositivo con foro filettato per il posizionamento su cavalletto. IGB-6029

apparecchio fotografico a cassetta, a messa a fuoco elicoidale, a lastre 6x9cm

Contessa-Nettel 1919 - 1926 Apparecchio fotografico di forma parallelepipeda: il dorso dell'apparecchio è in legno, la parte anteriore comprendente la camera oscura e il porta obiettivo è in metallo. Lateralmente è presente una maniglia in cuoio per il trasporto e l'impugnatura. Nella parete frontale, è inserito l'obiettivo con messa fuoco elicoidale. La messa a fuoco dell'immagine avviene ruotando una lunga leva posta direttamente sull'obiettivo (distanze di ripresa da 1,4m a infinito). Nell'obiettivo è inserito un diaframma a iride la cui apertura può essere regolata direttamente sull'obiettivo mediante una ghiera (aperture possibili da f/4,5 a f/36). Dalla parte opposta dell'obiettivo è inserito il porta lastra (formato 6x9cm) estraibile. Nel porta lastra è inserito un vetro smerigliato, utilizzato per l'inquadratura e la messa a fuoco, protetto da un paraluce apribile in pelle e stoffa. Il porta lastra può essere sfilato lateralmente per caricare la lastra fotografica. L'apertura del porta lastra permette la visione interna dell'apparecchio. E' visibile l'otturatore a tendina avvolgibile e l'interno della camera oscura. I comandi dell'otturatore sono posizionati lateralmente sulla parte in legno dell'apparecchio. Una rotella permette di selezionare caricare la tendina dell'otturatore e la velocità di scatto dell'otturatore da 1/10 a 1/1200 di secondo e un'altra la modalità di scatto istantanea o posa. In corrispondenza dei comandi dell'otturatore ma in posizione frontale è inserito il pulsante di scatto. E' disponibile un mirino a traguardo costituito da due parti: una piccola cornice ripiegabile in metallo posta sul dorso e telaio estraibile in metallo, collocato sopra la parete frontale del porta obiettivo. Sul dorso in legno dell'apparecchio è inserito un dispositivo per l'innesto di una lamapda flash. Sotto all'apparecchio e su un fianco sono presenti fori filettati per il posizionamento eventuale su un cavalletto. IGB-6048

Zeiss Miroflex B

Zeiss Ikon 1927 ca. - 1936 ca. Apparecchio fotografico in metallo ricoperto in pelle con soffietto in pelle. Lateralmente è presente una maniglia in cuoio e pelle per il trasporto e l'impugnatura. Il soffietto è ripiegato all'interno della macchina e può essere estratto con facilità tirando verso l'esterno tutta la parete frontale, dopo aver sbloccato il dispositivo metallico posto frontalmente sotto all'obiettivo. Una volta estratto, il soffietto è sorretto e mantenuto in posizione da due coppie di leve metalliche (tiranti). Davanti al soffietto, sulla parete frontale, è inserito l'obiettivo su una lastra in metallo rettangolare. La posizione del porta obiettivo è regolabile sia in orizzontale che in verticale con quattro viti per il fissaggio nella posizione desiderata. La messa a fuoco dell'immagine avviene ruotando una leva posta direttamente sull'obiettivo. L'obiettivo è protetto da un coperchio in tela ricoperta in pelle legato con un cordino alla leva della messa fuoco. Nell'obiettivo è inserito un diaframma la cui apertura può essere regolata direttamente sull'obiettivo mediante una ghiera (aperture possibili da f/4,5 a f/32). Nella parte superiore del soffietto è inserito un mirino a pozzetto apribile, con paraluce in pelle. Il vetro smerigliato di questo mirino è rotto. All'interno è inserito uno specchietto reflex. Dalla parte opposta dell'obiettivo è inserito il porta lastra (formato 8,5x11,5cm) estraibile. Nel porta lastra è inserito un vetro smerigliato, utilizzato per l'inquadratura e la messa a fuoco, protetto da un paraluce apribile in pelle. Il porta lastra può essere sfilato lateralmente per caricare la lastra fotografica. L'apertura del porta lastra permette la visione interna dell'apparecchio. Sono visibili l'otturatore a tendina avvolgibile e l'interno del soffietto. I tempi dell'otturatore sono regolabili attraverso una rotella posta lateralmente sul dorso dell'apparecchio, in prossimità dell'otturatore (tempi di posa da 3 a 20 secondi più pose B e T, velocità di scatto per istantanee da 1/35 a 1/2000 di secondo). Lo scatto avviene attraverso un pulsante posto anteriormente, sul lato destro del corpo macchina. Normalmente, veniva inserito in questo pulsante uno scatto flessibile (mancante). E' anche disponibile un mirino a traguardo costituito da due parti: un anello posto sul dorso e una cornice ripiegabile in metallo, collocata sulla parete frontale porta obiettivo. Sotto all'apparecchio e su un fianco sono presenti fori filettati per il posizionamento eventuale su un cavalletto. IGB-6054

Zeiss Ikon Super Ikonta IV (534/16)

Zeiss Ikon 1956 ca. - 1960 ca. Apparecchio fotografico tascabile a sviluppo orizzontale, in metallo. L'apparecchio è inserito in una custodia in pelle marrone con interno in velluto bordeaux alla quale è fissata mediante una vite posta inferiormente. L'apparecchio poteva essere utilizzato senza estrarlo dalla custodia ma solo aprendone lo sportello frontale. L'apparecchio è costituito da un corpo centrale che funziona da camera oscura e l'obiettivo con il soffietto in pelle estraibile e un dorso in cui si inserisce la pellicola da 120cm in rullo (per pose formato 6x6cm). Premendo un pulsante posto sopra al corpo centrale si apre lo sportello che protegge l'obiettivo permettendone il posizionamento per l'uso, ovvero l'apertura del soffietto. La messa fuoco avviene direttamente sull'obiettivo ruotando un'apposita ghiera (per distanze di ripresa da 1,2m all'infinito). All'interno dell'ottica si trovano un diaframma ad iride ed un otturatore Compur Synchro. L'apparecchio ha un esposimetro interno a sistema LVS con cellula sensibile posta frontalmente, accanto al mirino e protetta da uno sportellino apribile. Aperture del diaframma a iride (da f/3,5 a f/22) e velocità di scatto dell'otturatore (da 1a 1/500 di secondo più la posa B che tiene aperto l'otturatore fino a che non si rilasci il dispositivo di scatto) si regolano direttamente sull'ottica, ruotando apposite leve e ghiere poste in corrispondenza dei dispositivi stessi. Una volta effettuata la misura con l'esposimetro, le ghiere di comando della velocità dell'otturatore e dell'apertura del diaframma si muovono insieme (sistema LVS). Sul corpo centrale è inserito un mirino galileiano a sinistra. Superiormente, a destra, troviamo una rotella per l'avanzamento e il riavvolgimento della pellicola con contafotogrammi e il pulsante di scatto dell'otturatore, a sinistra si trova invece una rotella per impostare la sensibilità della pellicola espressa in ASA (da 5 a 640) o DIN (da 9 a 30), al centro è inserita una guida ad incastro per l'inserimento di un flash esterno. Il dorso dell'apparecchio è incernierato su un lato ed apribile per l'inserimento ed il prelievo della pellicola in rullo. Sullo sportello è presente una piccola finestrella scorrevole che permette l'accesso all'attacco sincronizzato per il flash. Sotto all'apparecchio è presente un foro filettato per fissare la custodia o per inserire l'apparecchio su un cavalletto. IGB-8891

set per fotografo

Iaghee Kameraverk 1920 - 1940 Valigia in legno ricoperta esternamente in pelle marrone e internamente in velluto verde. Con coperchio apribile, serrature e maniglia in cuoio. All'interno della valigia si ha un apparecchio fotografico Jhagee, due magazzini portalastre, un fotometro, un otturatore a tendina con contenitore, due supporti per flash a lampada. L'apparecchio fotografico a lastre è in legno e metallo con un grosso obiettivo che occupa tutta la parete anteriore. E' possibile la regolazione della messa a fuoco agendo su una leva sporgente e la tacca indicatrice permette la lettura su una scala lineare posta sopra l'obiettivo. Questa scala è costituita da un tubo in ferro a sezione triangolare che può ruotare attorno al suo asse permettendo la lettura delle distanze su due diverse scale (da 2 a 50m per obiettivo di focale f=13,5cm; da 9 a 200m per obiettivo di focale f=30cm). Attualmente è montato un obiettivo Carl Zeiss di focale f=13,5cm con apertura 1:4,5 e otturatore Compur. Direttamente sull'obiettivo si possono regolare le aperture del diaframma a iride interno da f/4,5 a f/32. La velocità di scatto dell'otturatore si regola mediante una rotella laterale posta in corrispondenza dell'otturatore a tendina interno (da 1/200 a 1 sec, più le pose B e T ovvero otturatore aperto fino a nuovo scatto, otturatore aperto finchè si tiene premuto lo scatto). Lo scatto avviene o premendo l'apposito pulsante posto a destra dell'obiettivo, sull'apparecchio o mediante comando a distanza (mancante) che si inserisce in un apposito foro presente sopra al pulsante di scatto. Sopra all'apparecchio sono inseriti un mirino Newtoniano ripiegabile con un dispositivo che ne permette l'inclinazione e un mirino ottico. A sinistra dei mirini si ha il connettore a tre poli per la lampada flash. Questo è collegato alle batterie custodite in un apposito alloggiamento posto lungo il lato sinistro dell'apparecchio. Sul lato sinistro si ha anche una maniglia in cuio per l'impugnatura. Sul retro dell'apparecchio è inserito un visore in pelle e cartone con specchio smerigliato per l'inquadratura e la messa fuoco. Questo visore è inserito su un telaio scorrevole che può essere estratto per l'inserimento del magazzino porta lastre 9x12cm. Estraendolo è visibile l'otturatore a tendina avvolgibile. I due magazzini porta lastre, uno in legno e l'altro in metallo, si inseriscono sul retro di apparecchi fotografici. Sono costituiti da contenitori in cui si inseriscono le lastre fotografiche con la parete dalla parte dell'apparecchio, apribile. All'interno si ha un pressore che tiene la lastra da impressionare in posizione. Il fotometro fotografico è del tipo cilindrico a estinzione. E' costituito da un cilindro in metallo con un foro passante. All'interno del cilindro, in corrispondenza del foro, sono inserite due lastrine trasparenti blu. con diverso spessore e quindi opacità. Le due basi possono ruotare una rispetto all'altra. Sulla base superiore è inserito un piccolo oculare in corrispondenza del foro. Una levetta permette di selezionare il tipo di misura: per apertura del diaframma o per tempi di esposizione. Sulla base inferiore di trovano le tabelle con le aperture del diaframma e i tempi di esposizione. L'otturatore è a tendina a tendina avvolgibile con carica a molla. In un telaio in metallo è inserita la tendina, avvolta da un lato. Di fianco si hanno i comandi di scatto, di selezione della velocità, di carica. L'otturatore è conservato in una scatola in legno ricoperta in pelle nera fuori e in velluto rosso all'interno. Nella scatola è presente anche un vetro smerigliato rettangolare 9x12cm. Le lampade flash sono costituite da un'asta con innesto per l'apparecchio fotografico (di due diverse lunghezze) che termina con una superficie concava riflettente. All'interno di questa parabola è inserito il portalampada vera e propria con l'innesco per il flash. IGB-8972