Macchina fotografica Zeiss Ikon Simplex - Ernoflex N° 853

Zeiss Ikon 1926 - 1940 Apparecchio fotografico di forma parallelepipeda in legno e metallo ricoperto in pelle. Sul lato superiore dell'apparecchio è presente una maniglia in cuoio per il trasporto e l'impugnatura. Nella parete frontale, è inserito l'obiettivo Carl Zeiss Jena Tessar 1:4,5 f = 8cm con messa fuoco elicoidale. La messa a fuoco dell'immagine avviene ruotando una leva posta direttamente sull'obiettivo (distanze di ripresa da 1m a infinito). Nell'obiettivo è inserito un diaframma a iride la cui apertura può essere regolata direttamente sull'obiettivo mediante una ghiera (aperture possibili da f/4,5 a f/32). Nella parte superiore è inserito un mirino a pozzetto apribile, con paraluce in pelle. All'interno è inserito uno specchietto reflex. Dalla parte opposta dell'obiettivo è inserito il porta lastra (formato 4,5x6cm) estraibile. Nel porta lastra è inserito un vetro smerigliato, utilizzato per l'inquadratura e la messa a fuoco, protetto da un paraluce apribile in pelle e stoffa. Il porta lastra può essere sfilato lateralmente per caricare la lastra fotografica. L'apertura del porta lastra permette la visione interna dell'apparecchio. E' visibile l'otturatore a tendina avvolgibile. I comandi dell'otturatore sono posizionati lateralmente sull'apparecchio. Da un lato una rotella permette di selezionare l'ampiezza della fessura della tendina (posizioni 3, 15, 30), una leva le modalità di ripresa Z e M (posa e istantanea), un'altra leva lo scatto e il ribaltamento dello specchio reflex. Sul lato opposto è inserito un comando per la selezione della velocità di avvolgimento della tendina dell'otturatore (posizioni 1, 4, 8, 12). Sul coperchio del paraluce superiore è inserita una tabella che riporta le velocità di scatto dell'otturatore ottenibili, ovvero i tempi di posa, (da 1/25 a 1/1000 di secondo) al variare dell'apertura e della velocità di avvolgimento. Sotto all'apparecchio e su un fianco sono presenti fori filettati per il posizionamento eventuale su un cavalletto. IGB-5960

Zeiss Maximar A

Zeiss Ikon 1927 ca. - 1939 ca. Apparecchio fotografico verticale di forma parallelepipeda, in metallo ricoperto in pelle, con maniglia in pelle. Una parete dell'apparecchio è incernierata nel lato inferiore. Premendo sul pulsante di sblocco posto superiormente, lo sportello anteriore in metallo si apre ed è possibile estrarre il soffietto in pelle nera, libero di scorrere su una guida metallica posizionata nell'interno dello sportello stesso. Lo sportello è mantenuto aperto da due tiranti in metallo. Il soffietto termina con un telaio in metallo sul quale è posizionato il porta obiettivo. La lettura della distanza di ripresa può avvenire rispetto ad una scala graduata fissata sull'interno dello sportello che riporta le distanze 1.5, 2, 3, 5, 10 metri e infinito. Il telaio porta obiettivo può scorrere verticalmente e orizzontalmente agendo su due viti poste sul telaio stesso. All'interno dell'obiettivo sono inseriti un diaframma iride ed un otturatore centrale. Sotto all'obiettivo è possibile selezionare, mediante un'apposita levetta, l'apertura del diaframma a iride (posizioni f:4.5, 5.6, 8, 11, 16, 22, 32). Ruotando una ghiera posta sull'obiettivo in corrispondenza dell'otturatore è invece possibile selezionare la velocità di scatto dell'otturatore, da 1/250 di secondo a 1 secondo più i tempi di posa B e T (otturatore resta aperto fino a che non si rilasci lo scatto o non si scatti nuovamente). La carica e lo scatto dell'otturatore avvengono mediante due levette posizionate sull'obiettivo, in corrispondenza dell'otturatore. Lo scatto può essere azionato anche mediante uno scatto flessibile da inserire nell'apposito foro situato vicino alla levetta di scatto (lo scatto a distanza è mancante). Sulla lastra porta obiettivo è fissato anche un mirino a riflessione orientabile con una livella a bolla che consente un corretto posizionamento dell'obiettivo. E' anche disponibile un mirino a traguardo costituito da due parti: un piccolo mirino ripiegabile in metallo posto sul dorso e una cornice ripiegabile in metallo, collocata sulla parete frontale del porta obiettivo. Dalla parte opposta dell'obiettivo è inserito il porta lastra (formato 6,5x9cm) estraibile. Nel porta lastra è inserito un vetro smerigliato, utilizzato per l'inquadratura e la messa a fuoco, protetto da un paraluce apribile in tela e metallo. Il porta lastra può essere sfilato superiormente per caricare la lastra fotografica. Sotto all'apparecchio e lateralmente sono presenti due fori filettati per il posizionamento eventuale su un cavalletto. IGB-8893

Zeiss Ikon Super Ikonta IV (534/16)

Zeiss Ikon 1956 ca. - 1960 ca. Apparecchio fotografico tascabile a sviluppo orizzontale, in metallo. L'apparecchio è inserito in una custodia in pelle marrone con interno in velluto bordeaux alla quale è fissata mediante una vite posta inferiormente. L'apparecchio poteva essere utilizzato senza estrarlo dalla custodia ma solo aprendone lo sportello frontale. L'apparecchio è costituito da un corpo centrale che funziona da camera oscura e l'obiettivo con il soffietto in pelle estraibile e un dorso in cui si inserisce la pellicola da 120cm in rullo (per pose formato 6x6cm). Premendo un pulsante posto sopra al corpo centrale si apre lo sportello che protegge l'obiettivo permettendone il posizionamento per l'uso, ovvero l'apertura del soffietto. La messa fuoco avviene direttamente sull'obiettivo ruotando un'apposita ghiera (per distanze di ripresa da 1,2m all'infinito). All'interno dell'ottica si trovano un diaframma ad iride ed un otturatore Compur Synchro. L'apparecchio ha un esposimetro interno a sistema LVS con cellula sensibile posta frontalmente, accanto al mirino e protetta da uno sportellino apribile. Aperture del diaframma a iride (da f/3,5 a f/22) e velocità di scatto dell'otturatore (da 1a 1/500 di secondo più la posa B che tiene aperto l'otturatore fino a che non si rilasci il dispositivo di scatto) si regolano direttamente sull'ottica, ruotando apposite leve e ghiere poste in corrispondenza dei dispositivi stessi. Una volta effettuata la misura con l'esposimetro, le ghiere di comando della velocità dell'otturatore e dell'apertura del diaframma si muovono insieme (sistema LVS). Sul corpo centrale è inserito un mirino galileiano a sinistra. Superiormente, a destra, troviamo una rotella per l'avanzamento e il riavvolgimento della pellicola con contafotogrammi e il pulsante di scatto dell'otturatore, a sinistra si trova invece una rotella per impostare la sensibilità della pellicola espressa in ASA (da 5 a 640) o DIN (da 9 a 30), al centro è inserita una guida ad incastro per l'inserimento di un flash esterno. Il dorso dell'apparecchio è incernierato su un lato ed apribile per l'inserimento ed il prelievo della pellicola in rullo. Sullo sportello è presente una piccola finestrella scorrevole che permette l'accesso all'attacco sincronizzato per il flash. Sotto all'apparecchio è presente un foro filettato per fissare la custodia o per inserire l'apparecchio su un cavalletto. IGB-8891

set per fotografo

Iaghee Kameraverk 1920 - 1940 Valigia in legno ricoperta esternamente in pelle marrone e internamente in velluto verde. Con coperchio apribile, serrature e maniglia in cuoio. All'interno della valigia si ha un apparecchio fotografico Jhagee, due magazzini portalastre, un fotometro, un otturatore a tendina con contenitore, due supporti per flash a lampada. L'apparecchio fotografico a lastre è in legno e metallo con un grosso obiettivo che occupa tutta la parete anteriore. E' possibile la regolazione della messa a fuoco agendo su una leva sporgente e la tacca indicatrice permette la lettura su una scala lineare posta sopra l'obiettivo. Questa scala è costituita da un tubo in ferro a sezione triangolare che può ruotare attorno al suo asse permettendo la lettura delle distanze su due diverse scale (da 2 a 50m per obiettivo di focale f=13,5cm; da 9 a 200m per obiettivo di focale f=30cm). Attualmente è montato un obiettivo Carl Zeiss di focale f=13,5cm con apertura 1:4,5 e otturatore Compur. Direttamente sull'obiettivo si possono regolare le aperture del diaframma a iride interno da f/4,5 a f/32. La velocità di scatto dell'otturatore si regola mediante una rotella laterale posta in corrispondenza dell'otturatore a tendina interno (da 1/200 a 1 sec, più le pose B e T ovvero otturatore aperto fino a nuovo scatto, otturatore aperto finchè si tiene premuto lo scatto). Lo scatto avviene o premendo l'apposito pulsante posto a destra dell'obiettivo, sull'apparecchio o mediante comando a distanza (mancante) che si inserisce in un apposito foro presente sopra al pulsante di scatto. Sopra all'apparecchio sono inseriti un mirino Newtoniano ripiegabile con un dispositivo che ne permette l'inclinazione e un mirino ottico. A sinistra dei mirini si ha il connettore a tre poli per la lampada flash. Questo è collegato alle batterie custodite in un apposito alloggiamento posto lungo il lato sinistro dell'apparecchio. Sul lato sinistro si ha anche una maniglia in cuio per l'impugnatura. Sul retro dell'apparecchio è inserito un visore in pelle e cartone con specchio smerigliato per l'inquadratura e la messa fuoco. Questo visore è inserito su un telaio scorrevole che può essere estratto per l'inserimento del magazzino porta lastre 9x12cm. Estraendolo è visibile l'otturatore a tendina avvolgibile. I due magazzini porta lastre, uno in legno e l'altro in metallo, si inseriscono sul retro di apparecchi fotografici. Sono costituiti da contenitori in cui si inseriscono le lastre fotografiche con la parete dalla parte dell'apparecchio, apribile. All'interno si ha un pressore che tiene la lastra da impressionare in posizione. Il fotometro fotografico è del tipo cilindrico a estinzione. E' costituito da un cilindro in metallo con un foro passante. All'interno del cilindro, in corrispondenza del foro, sono inserite due lastrine trasparenti blu. con diverso spessore e quindi opacità. Le due basi possono ruotare una rispetto all'altra. Sulla base superiore è inserito un piccolo oculare in corrispondenza del foro. Una levetta permette di selezionare il tipo di misura: per apertura del diaframma o per tempi di esposizione. Sulla base inferiore di trovano le tabelle con le aperture del diaframma e i tempi di esposizione. L'otturatore è a tendina a tendina avvolgibile con carica a molla. In un telaio in metallo è inserita la tendina, avvolta da un lato. Di fianco si hanno i comandi di scatto, di selezione della velocità, di carica. L'otturatore è conservato in una scatola in legno ricoperta in pelle nera fuori e in velluto rosso all'interno. Nella scatola è presente anche un vetro smerigliato rettangolare 9x12cm. Le lampade flash sono costituite da un'asta con innesto per l'apparecchio fotografico (di due diverse lunghezze) che termina con una superficie concava riflettente. All'interno di questa parabola è inserito il portalampada vera e propria con l'innesco per il flash. IGB-8972

Zeiss Ikon Contax I modello D

Zeiss Ikon 1932 ca. - 1936 ca. Apparecchio fotografico a sviluppo orizzontale, in metallo con parti in pelle antiscivolo. Il corpo macchina ha forma parallelepipeda con bordi squadrati. Sopra si trovano, a sinistra, il dispositivo per il riavvolgimento e lo sblocco del rullino, a destra un contafotogrammi e il pulsante di scatto dell'otturatore, al centro una guida ad incastro per l'inserimento di un flash esterno. Davanti al pulsante di scatto, in posizione verticale e parzialmente inserita dell'apparecchio, è inserita una rotella per la messa fuoco. Sulla parete frontale una grossa rotella permette di selezionare la modalità di scatto dell'otturatore e le relative velocità (da 1/25 a 1/1000 di sec) e l'avanzamento della pellicola. Mirino e telemetro incorporato e accoppiato sono inseriti in un unico dispositivo nel lato sinistro dell'apparecchio ma con due finestrelle separate. Al centro della parete frontale si trova l'obiettivo con inserimento a baionetta, contenente il diaframma a iride e a messa fuoco elicoidale. Sull'obiettivo troviamo un anello per la regolazione della messa a fuoco a soggetto (da0,9m a infinito) ed una ghiera per la regolazione dell'apertura del diaframma (da f/3,5 a f/22). Il dorso dell'apparecchio è removibile e permette l'accesso ai vani porta rulli, uno per la pellicola non impressionata, l'altro per avvolgerla man mano che viene esposta. Aprendo il dorso è anche visibile l'otturatore a tendina metallica a scorrimento verticale. Sotto all'apparecchio si trova un pulsante di sblocco della pellicola per il riavvolgimento ed un dispositivo con foro filettato per il posizionamento su cavalletto. IGB-6029