Zeiss Miroflex B
1927 ca. - 1936 ca.
inventario
IGB-6054
autori
Zeiss Ikon
(costruttore)
; Carl Zeiss
(costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Apparecchio fotografico in metallo ricoperto in pelle con soffietto in pelle. Lateralmente è presente una maniglia in cuoio e pelle per il trasporto e l'impugnatura.
Il soffietto è ripiegato all'interno della macchina e può essere estratto con facilità tirando verso l'esterno tutta la parete frontale, dopo aver sbloccato il dispositivo metallico posto frontalmente sotto all'obiettivo.
Una volta estratto, il soffietto è sorretto e mantenuto in posizione da due coppie di leve metalliche (tiranti).
Davanti al soffietto, sulla parete frontale, è inserito l'obiettivo su una lastra in metallo rettangolare. La posizione del porta obiettivo è regolabile sia in orizzontale che in verticale con quattro viti per il fissaggio nella posizione desiderata.
La messa a fuoco dell'immagine avviene ruotando una leva posta direttamente sull'obiettivo.
L'obiettivo è protetto da un coperchio in tela ricoperta in pelle legato con un cordino alla leva della messa fuoco.
Nell'obiettivo è inserito un diaframma la cui apertura può essere regolata direttamente sull'obiettivo mediante una ghiera (aperture possibili da f/4,5 a f/32).
Nella parte superiore del soffietto è inserito un mirino a pozzetto apribile, con paraluce in pelle. Il vetro smerigliato di questo mirino è rotto.
All'interno è inserito uno specchietto reflex.
Dalla parte opposta dell'obiettivo è inserito il porta lastra (formato 8,5x11,5cm) estraibile. Nel porta lastra è inserito un vetro smerigliato, utilizzato per l'inquadratura e la messa a fuoco, protetto da un paraluce apribile in pelle.
Il porta lastra può essere sfilato lateralmente per caricare la lastra fotografica.
L'apertura del porta lastra permette la visione interna dell'apparecchio. Sono visibili l'otturatore a tendina avvolgibile e l'interno del soffietto.
I tempi dell'otturatore sono regolabili attraverso una rotella posta lateralmente sul dorso dell'apparecchio, in prossimità dell'otturatore (tempi di posa da 3 a 20 secondi più pose B e T, velocità di scatto per istantanee da 1/35 a 1/2000 di secondo).
Lo scatto avviene attraverso un pulsante posto anteriormente, sul lato destro del corpo macchina.
Normalmente, veniva inserito in questo pulsante uno scatto flessibile (mancante).
E' anche disponibile un mirino a traguardo costituito da due parti: un anello posto sul dorso e una cornice ripiegabile in metallo, collocata sulla parete frontale porta obiettivo.
Sotto all'apparecchio e su un fianco sono presenti fori filettati per il posizionamento eventuale su un cavalletto.
Il design di questo apparecchio fotografico fu inizialmente progettato dalla Nettel, azienda tedesca di produzione di apparecchi fotografici.
La Prima Guerra Mondiale ritardò l'uscita di questo modello che vide la luce solo nel 1919, quando la Contessa, altra azienda tedesca di produzione di apparecchi fotografici, si fuse con la Nettel.
Quando, nel 1926, la Zeiss Ikon acquisì la Contessa-Nettel, questo modello continuò ad essere prodotto, fino al 1936.
Il soffietto è ripiegato all'interno della macchina e può essere estratto con facilità tirando verso l'esterno tutta la parete frontale, dopo aver sbloccato il dispositivo metallico posto frontalmente sotto all'obiettivo.
Una volta estratto, il soffietto è sorretto e mantenuto in posizione da due coppie di leve metalliche (tiranti).
Davanti al soffietto, sulla parete frontale, è inserito l'obiettivo su una lastra in metallo rettangolare. La posizione del porta obiettivo è regolabile sia in orizzontale che in verticale con quattro viti per il fissaggio nella posizione desiderata.
La messa a fuoco dell'immagine avviene ruotando una leva posta direttamente sull'obiettivo.
L'obiettivo è protetto da un coperchio in tela ricoperta in pelle legato con un cordino alla leva della messa fuoco.
Nell'obiettivo è inserito un diaframma la cui apertura può essere regolata direttamente sull'obiettivo mediante una ghiera (aperture possibili da f/4,5 a f/32).
Nella parte superiore del soffietto è inserito un mirino a pozzetto apribile, con paraluce in pelle. Il vetro smerigliato di questo mirino è rotto.
All'interno è inserito uno specchietto reflex.
Dalla parte opposta dell'obiettivo è inserito il porta lastra (formato 8,5x11,5cm) estraibile. Nel porta lastra è inserito un vetro smerigliato, utilizzato per l'inquadratura e la messa a fuoco, protetto da un paraluce apribile in pelle.
Il porta lastra può essere sfilato lateralmente per caricare la lastra fotografica.
L'apertura del porta lastra permette la visione interna dell'apparecchio. Sono visibili l'otturatore a tendina avvolgibile e l'interno del soffietto.
I tempi dell'otturatore sono regolabili attraverso una rotella posta lateralmente sul dorso dell'apparecchio, in prossimità dell'otturatore (tempi di posa da 3 a 20 secondi più pose B e T, velocità di scatto per istantanee da 1/35 a 1/2000 di secondo).
Lo scatto avviene attraverso un pulsante posto anteriormente, sul lato destro del corpo macchina.
Normalmente, veniva inserito in questo pulsante uno scatto flessibile (mancante).
E' anche disponibile un mirino a traguardo costituito da due parti: un anello posto sul dorso e una cornice ripiegabile in metallo, collocata sulla parete frontale porta obiettivo.
Sotto all'apparecchio e su un fianco sono presenti fori filettati per il posizionamento eventuale su un cavalletto.
Il design di questo apparecchio fotografico fu inizialmente progettato dalla Nettel, azienda tedesca di produzione di apparecchi fotografici.
La Prima Guerra Mondiale ritardò l'uscita di questo modello che vide la luce solo nel 1919, quando la Contessa, altra azienda tedesca di produzione di apparecchi fotografici, si fuse con la Nettel.
Quando, nel 1926, la Zeiss Ikon acquisì la Contessa-Nettel, questo modello continuò ad essere prodotto, fino al 1936.
definizione
apparecchio fotografico reflex monoculare, a tiranti, a lastre 9x12cm
misure
altezza: 15 cm ca.; larghezza: 20 cm ca.; lunghezza: 18 cm ca.
materiali
pelle; metallo; vetro
acquisizione
Publifoto (1962)
iscrizioni
Carl Zeiss Jena Nr 776541
Tessar 1:4,5 f = 16,5 cm (documentaria)
Miroflex (documentaria)
MUSEO SCIENZA 6054 MILANO (documentaria)
Miroflex (documentaria)
MUSEO SCIENZA 6054 MILANO (documentaria)
settore
Fotocinematografia
bibliografia
Price Guide, Price Guide to Antique & Classic Cameras 1995 - 1996, Grantsburg, USA, Mc Keown, 1994
White R., Discovering Old Cameras 1839 - 1939, Princes Risborough, UK, Shire Publications Ltd., 2001
White R., Discovering Old Cameras 1839 - 1939, Princes Risborough, UK, Shire Publications Ltd., 2001
tipologia
apparecchio fotografico
scheda ICCD
PST