Zeiss Ikon Super Ikonta IV (534/16)


1956 ca. - 1960 ca.

inventario
IGB-8891
autori
Zeiss Ikon (costruttore) ; Carl Zeiss (costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Apparecchio fotografico tascabile a sviluppo orizzontale, in metallo. L'apparecchio è inserito in una custodia in pelle marrone con interno in velluto bordeaux alla quale è fissata mediante una vite posta inferiormente. L'apparecchio poteva essere utilizzato senza estrarlo dalla custodia ma solo aprendone lo sportello frontale.
L'apparecchio è costituito da un corpo centrale che funziona da camera oscura e l'obiettivo con il soffietto in pelle estraibile e un dorso in cui si inserisce la pellicola da 120cm in rullo (per pose formato 6x6cm).
Premendo un pulsante posto sopra al corpo centrale si apre lo sportello che protegge l'obiettivo permettendone il posizionamento per l'uso, ovvero l'apertura del soffietto.
La messa fuoco avviene direttamente sull'obiettivo ruotando un'apposita ghiera (per distanze di ripresa da 1,2m all'infinito).
All'interno dell'ottica si trovano un diaframma ad iride ed un otturatore Compur Synchro.
L'apparecchio ha un esposimetro interno a sistema LVS con cellula sensibile posta frontalmente, accanto al mirino e protetta da uno sportellino apribile.
Aperture del diaframma a iride (da f/3,5 a f/22) e velocità di scatto dell'otturatore (da 1a 1/500 di secondo più la posa B che tiene aperto l'otturatore fino a che non si rilasci il dispositivo di scatto) si regolano direttamente sull'ottica, ruotando apposite leve e ghiere poste in corrispondenza dei dispositivi stessi.
Una volta effettuata la misura con l'esposimetro, le ghiere di comando della velocità dell'otturatore e dell'apertura del diaframma si muovono insieme (sistema LVS).
Sul corpo centrale è inserito un mirino galileiano a sinistra.
Superiormente, a destra, troviamo una rotella per l'avanzamento e il riavvolgimento della pellicola con contafotogrammi e il pulsante di scatto dell'otturatore, a sinistra si trova invece una rotella per impostare la sensibilità della pellicola espressa in ASA (da 5 a 640) o DIN (da 9 a 30), al centro è inserita una guida ad incastro per l'inserimento di un flash esterno.
Il dorso dell'apparecchio è incernierato su un lato ed apribile per l'inserimento ed il prelievo della pellicola in rullo.
Sullo sportello è presente una piccola finestrella scorrevole che permette l'accesso all'attacco sincronizzato per il flash.
Sotto all'apparecchio è presente un foro filettato per fissare la custodia o per inserire l'apparecchio su un cavalletto.

La nascita degli apparecchi fotografici a soffietto pieghevole rivoluzionò il modo di fare fotografia.
Questi apparecchi rispondevano alle esigenze di leggerezza, maneggevolezza e minimo ingombro dei fotografi professionisti ed amatoriali.
I primi apparecchi di questo tipo utilizzavano lastre negative, i successivi pellicole piane o in rullo.
Gradualmente questi apparecchi introdussero miglioramenti tecnici che ne fecero strumenti per fotografie di qualità: otturatore a tendina sul piano focale, messa a fuoco regolabile, mirino orientabile, obiettivi con ottiche di alta qualità.
I primi apparecchi di questo tipo, alla fine del XIX secolo, iniziarono ad essere prodotti dalla Goerz, dalla Kodak, dalla Zeiss, dall'Agfa.
La linea Super Ikonta della Zeiss Ikon venne introdotta sul mercato nel 1934 e si presentò da subito come costituita da apparecchi di alta qualità. Venne costantemente migliorata al passo con l'avanzamento tecnologico e prodotta fino al 1960 circa.
Il modello Super Ikonta IV era prodotto solo con obiettivo Tessar 75mm/f3.5, con otturatore Synchro Compur (sincronizzato con il flash) e aveva esposimetro incorporato a sistema LVS (Light-value system) ovvero che accoppiava le ghiere di regolazione della velocità di scatto dell'otturatore e dell'apertura del diaframma. Fissato un valore per la velocità di scatto le due ghiere si muovevano contemporaneamente per cercare la miglior combinazione apertura/velocità a seconda della lettura effettuata dall'esposimetro. La comodità di non dover selezionare separatamente velocità ed apertura si rivelava però un inconveniente ogni qualvolta bisognasse cambiare anche uno solo dei parametri e cambiare l'esposizione perchè era necessario sbloccare il dispositivo.
Questo dispositivo venne superato dal telemetro accoppiato che accoppiava direttamente esposimetro interno e controllo di aperture e velocità.
definizione
apparecchio fotografico tascabile, a soffietto estraibile, esposimetro interno, pellicola 120
misure
altezza: 10,5 cm ca.; larghezza: 13,5 cm ca.; lunghezza: 10 cm ca.; peso: 900 g ca.; lunghezza: 4,5 cm (apparecchio chiuso)
materiali
metallo; pelle; vetro; velluto
acquisizione
Anselmi (1988)
iscrizioni
SUPER IKONTA (documentaria)
MUSEO SCIENZA 8891 MILANO (documentaria)
MADE IN GERMANY (documentaria)
534/16 (documentaria)
settore
Fotocinematografia
bibliografia
Price Guide, Price Guide to Antique & Classic Cameras 1995 - 1996, Grantsburg, USA, Mc Keown, 1994

Williamson D., Comprehensive Guide for Camera Collectors, Atglen, USA, Schiffer Publishing Ltd., 2004
tipologia
apparecchio fotografico
scheda ICCD
PST