apparecchio fotografico pieghevole, a soffietto, a lastre 9x12cm


1900 ca. - 1910 ca.

inventario
IGB-6075
autori
collocazione
deposito
descrizione
Apparecchio fotografico verticale in legno e metallo di forma parallelepipeda, con maniglia in pelle.
Una parete dell'apparecchio è incernierata nel lato inferiore.
Premendo sul pulsante di sblocco posto superiormente, lo sportello anteriore in metallo si apre ed è possibile estrarre il soffietto in pelle nera, libero di scorrere su una guida metallica posizionata nell'interno dello sportello stesso.
Lo sportello è mantenuto aperto da due tiranti in metallo.
Il soffietto termina con un telaio in metallo sul quale è posizionato il porta obiettivo. Per muovere il soffietto occorre sbloccare la levetta posta sulla base del telaio.
La lettura della distanza di ripresa può avvenire rispetto ad una scala graduata fissata sull'interno dello sportello che riporta le distanze 2, 3, 5, 10, 15 metri e infinito.
L'obiettivo può scorrere verticalmente lungo due montanti in metallo posti a lato del portaobiettivo.
All'interno dell'obiettivo sono inseriti un diaframma iride ed un otturatore centrale.
Sotto all'obiettivo è possibile selezionare, mediante apposite levette, l'apertura del diaframma a iride (posizioni F8, F11, F16, F22, F32) e la velocità di scatto dell'otturatore, 1/25, 1/50, 1/100 di secondo più i tempi di posa B e T (otturatore resta aperto fino a che non si rilasci lo scatto o non si scatti nuovamente).
La carica dell'otturatore e lo scatto avvengono mediante una levetta posizionata sempre sull'obiettivo, in prossimità dell'otturatore oppure mediante uno scatto flessibile da inserire nell'apposito dispositivo pneumatico situato vicino alla levetta di scatto (lo scatto a distanza è mancante).
Sulla lastra porta obiettivo è fissato anche un mirino a riflessione orientabile.
Dalla parte opposta dell'obiettivo è inserito il porta lastra (formato 9x12cm) estraibile. Nel porta lastra è inserito un vetro smerigliato, utilizzato per l'inquadratura e la messa a fuoco, protetto da un paraluce apribile in tela e cartone.
Il porta lastra può essere sfilato superiormente per caricare la lastra fotografica.
Sotto all'apparecchio e lateralmente sono presenti due fori filettati per il posizionamento eventuale su un cavalletto.

La nascita degli apparecchi fotografici a soffietto pieghevole rivoluzionò il modo di fare fotografia.
Questi apparecchi rispondevano alle esigenze di leggerezza, maneggevolezza e minimo ingombro dei fotografi professionisti ed amatoriali.
I primi apparecchi di questo tipo utilizzavano lastre negative, i successivi pellicole piane o in rullo.
Gradualmente questi apparecchi introdussero miglioramenti tecnici che ne fecero strumenti per fotografie di qualità: otturatore a tendina sul piano focale, messa a fuoco regolabile, mirino orientabile, obiettivi con ottiche di alta qualità.
I primi apparecchi di questo tipo, alla fine del XIX secolo, iniziarono ad essere prodotti dalla Goerz, dalla Kodak, dalla Zeiss, dall'Agfa.
definizione
apparecchio fotografico pieghevole, a soffietto, a lastre 9x12cm
misure
altezza: 16 cm ca.; larghezza: 11,5 cm ca.; lunghezza: 17 cm ca.; peso: 578 g ca.; lunghezza: 4 cm (apparecchio chiuso)
materiali
legno; pelle; metallo; vetro
acquisizione
Brenna (1962)
iscrizioni
Rapid Aplanat (documentaria)
MUSEO SCIENZA 6075 MILANO (documentaria)
settore
Fotocinematografia
bibliografia
White R., Discovering Old Cameras 1839 - 1939, Princes Risborough, UK, Shire Publications Ltd., 2001
tipologia
apparecchio fotografico
scheda ICCD
PST