Zeiss Exakta A


1933 ca.

inventario
IGB-6026
autori
Iaghee Kameraverk (costruttore) ; Carl Zeiss (costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Apparecchio fotografico compatto a sviluppo orizzontale, in metallo ricoperto in pelle nera.
E' costituito da un corpo centrale che funge da camera oscura sul quale è inserito un mirino a pozzetto con paraluce in metallo apribile. All'interno del corpo centrale è inserito lo specchio inclinato a 45° che riflette l'immagine proveniente dall'obiettivo sul vetro smerigliato posto nel mirino.
L'ottica è inserita sulla parte frontale del corpo centrale e sul suo piano focale si trova l'otturatore a tendina. All'interno dell'obiettivo si trova un diaframma a iride.
L'obiettivo è a messa fuoco variabile direttamente agendo su una ghiera posta sull'obiettivo stesso.
Anche aperture del diaframma (da f/2,8 a f/22) e velocità di scatto dell'otturatore (da 1/25 a 1/1000 di secondo) si regolano direttamente sull'ottica, ruotando apposite ghiere.
Il pulsante di scatto è in posizione frontale sul lato sinistro.
Il dorso è apribile per accedere al vano porta rullo. Sul dorso si trovano la rotella che governa il meccanismo di inserzione della pellicola in rullo (da 127cm per 8 esposizioni da 4x6,5cm) e il suo avanzamento ed una rotella contafotogrammi manuale.
Sul retro del dorso è presente una finestrella con vetro rosso per la lettura diretta del numero del fotogramma dal retro della pellicola.

Dai primi del '900 la fotografia con le camere reflex diviene popolare sia tra i fotografi dilettanti che professionisti.
Con le camere reflex infatti è possibile vedere il soggetto chiaro e nitido sul vetro smerigliato e fedele a come rimarrà impresso sulla lastra, condizione non possibile con i mirini a riflessione o a traguardo in uso fino a quel momento.
I nuovi obiettivi sviluppatisi in quegli anni, unitamente alla tipologia reflex, permettono di valutare la posizione del soggetto ed inquadrare con precisione, di equilibrare le masse, di regolare gli effetti di luce e ombra.
Questo apparecchio fotografico è uno dei primi ad unire la praticità di un uso senza cavalletto con i vantaggi del vetro smerigliato analoghi a quelli degli apparecchi da studio. Inoltre con gli apparecchi reflex è possibile osservare il soggetto sul vetro smerigliato fino al momento dello scatto dell'otturatore.
Un altro motivo del successo degli apparecchi reflex è la possibilità di utilizzare obiettivi a fuoco lungo, che non falsano la prospettiva a distanze ravvicinate e permettono di realizzare fotografie artistiche anche non in studio.
L'Exacta A della Jhagee Kamerawerk è stato il primo modello, nel 1933, di fotocamera monoreflex a pellicola con otturatore a tendina sul piano focale che realizzava formati di piccole dimensioni (4x6,5cm su pellicola in rullo da 127cm).
La lettera A fu introdotta solo dopo la nascita del modello B nel 1934.
Negli anni successivi furono realizzati molti modelli Exacta con diverse caratteristiche e soluzioni tecniche: obiettivi per macrofotografia, autoscatto, esposimetri, scatto sequenziale, mirino a pentaprisma, flash sincronizzato, ecc.
Dal 1973 i modelli Exacta vengono prodotti in Giappone da diversi costruttori.
definizione
apparecchio fotografico reflex monoculare, a pellicola in rullo 127
misure
altezza: 8 cm ca.; larghezza: 15 cm ca.; lunghezza: 9,5 cm ca.
materiali
metallo; vetro; stoffa
acquisizione
Laboratorio Fotografico Vasari (1962)
iscrizioni
Exakta (documentaria)
Jhagee Dresden 410411 (documentaria)
MUSEO SCIENZA 6026 MILANO (documentaria)
settore
Fotocinematografia
bibliografia
White R., Discovering Old Cameras 1839 - 1939, Princes Risborough, UK, Shire Publications Ltd., 2001

Price Guide, Price Guide to Antique & Classic Cameras 1995 - 1996, Grantsburg, USA, Mc Keown, 1994

Williamson D., Comprehensive Guide for Camera Collectors, Atglen, USA, Schiffer Publishing Ltd., 2004
tipologia
apparecchio fotografico
scheda ICCD
PST