Trasporti ferroviari

Il Padiglione dedicato ai trasporti ferroviari racconta un sistema tecnologico che dalla prima metà dell'Ottocento concorre a disegnare geografie economiche, sociali e politiche su varie scale, da locale a intercontinentale.
La struttura del Padiglione rappresenta un nodo fondamentale dove convergono flussi diversi: la stazione.

All'interno sono esposti mezzi come locomotive, vagoni e tram, concepiti per tracciati obbligati, ognuno con una storia. La strada ferrata è riconoscibile grazie ai binari, sorretti da traversine e massicciata, sono visibili dispositivi di segnalamento, posti in alto o in basso per essere notati da lontano o da vicino, e tender e catenarie per l'alimentazione dei motori lungo tutto il percorso. I bypass che nel tempo hanno unito, ma anche diviso, mostrano come oltrepassare ostacoli naturali.

Si tratta di un intero sistema - nato con singole linee per arrivare oggi a vere e proprie reti - per muovere merci e persone lungo il Paese e attraverso l'Europa, consentendo tragitti quotidiani per la popolazione che lavora e studia dentro e fuori la città ma anche itinerari turistici per chi si sposta per diletto.

Tra le rarità in esposizione: la prima locomotiva a trazione elettrica E 430 del 1900, la Gr 552 che trainava il famoso convoglio della "Valigia delle indie" nel tratto italiano dalla fine dell'Ottocento fino alla Prima Guerra Mondiale, le grandi motrici a vapore Gr 691 e 685 che hanno reso possibile i primi spostamenti di persone attraverso la penisola, il Gamba de Legn e l'Omnibus a cavalli che portavano gli operai nelle fabbriche della nuova Milano industriale e il Tram Carrelli diventato simbolo della città nel mondo.

Tram a carrelli, serie 1500

D'Alò, Gaetano / Carminati & Toselli 1929 Vettura tramviaria - con rodiggio Bo'Bo' (2 carrelli a due assi motori in indipendenti, liberi di ruotare rispetto all'asse longitudinale del treno) - lunga circa 14 m, composta da 4 macro-assiemi: una CASSA, due CARRELLI motori tipo Commonwealth, un SEMIPANTOGRAFO. La CASSA (massa media a tara di circa 8.500 kg senza carrelli) è composta da: - L'ossatura della cassa in acciaio costituisce una trave tubolare . La funzione resistente è affidata all'opportuno dimensionamento delle fiancate laterali e dal loro rigido collegamento per mezzo di traverse inferiori, due delle quali più grandi insistono sui carrelli, le altre hanno anche lo scopo di sostenere il pavimento. - Il rivestimento esterno in lamiera d'acciaio di 3mm, costituito da tre lastre sul lato sinistro e cinque sul lato destro, il tutto è unito alla struttura tramite chiodatura. - Tetto in lamiera è rivestito in "tela olona" il tutto sostenuto da 15 archi in acciaio che corrono tra le due fiancate. La tela presenta maniglie e camminamenti con vernice anti scivolamento per la manutenzione in emergenza del pantografo. Sul tetto è installata la presa di corrente a pantografo. - Pavimento costituito da una soletta in gomma posata su tavolato in legno marino a sua volta poggiante sul telaio in acciaio. - Tre porte laterali a soffietto, comandate pneumaticamente; le porte di estremità hanno un predellino a ribalta mentre quella centrale un predellino ad espulsione. - Arredamenti interni costituiti da panche a doghe di legno di tek disposte lungo le fiancate, le strutture portanti in legno di tek e rivestimenti in laminato plastico; i mancorrenti sono in alluminio, maniglie in plastica grigia collegate ai mancorrenti tramite cinghie in cuoio sbiancato. Presenti due obliteratrici: nella zona anteriore lato sinistro il sistema di lettura dei biglietti a banda magnetica e letture di tessere ed abbonamenti magnetici; nella zona posteriore lato destro, obliteratrice ad inchiostratura per biglietti, carnet e abbonamenti settimanali ancora in uso o in corso di validità del 2011 (ultimo viaggio 14 novembre 2011). Lungo le pareti sopra i finestrini sono presenti 22 cornici in alluminio (12 lato sinistro e 10 lato destro) porta palette pubblicitarie (70x25cm). Alle spalle del manovratore si trova una cornice metalliche porta poster (41.5x72cm). Ai due lati della porta centrale ci sono delle cornici metalliche (17x36cm) - Cabina di guida: - Porta di accesso in plexiglass con chiusure magnetiche e chiavistello a chiave quadra. - Sedile guidatore. - Torretta del manipolatore di trazione (K35) - Manipolatore di frenatura - Comando del freno a mano (torretta e volantino) - Indicatori di linea. Sono presenti 3 indicatori della linea 1: nel vano frontale retro illuminato e accessibile dalla cabina di comando (bianco su sfondo nero); affisso tramite appositi ganci in cabina passeggeri sulla parete posta alle spalle del manovratore (nero su sfondo bianco); nell'apposito vano di coda retro illuminato (bianco su sfondo nero). La tabella del capo linea Museo Scienza è stata appositamente realizzata nel gennaio del 2024 per l'inaugurazione. - La vettura presenta un'ampia finestrature in tutte le direzioni. Sul fianco sinistro son presenti 16 finestrini tutti apribili. Il coronamento posteriore (come l'anteriore) prevede 3 finestrini, due laterali apribili ed uno centrale fisso costituito da un'unica lastra. Sul lato destro sono presenti 10 finestrini, 5 tra porta frontale e quella centrale (solo il 1° non è apribile); 5 tra la porta centrale e la porta di fondo (il 2° e 3° non sono apribili). I finestrini apribili hanno tutti il vetro superiore che può scorrere verso il basso, portandolo a sovrapporsi a vetro inferiore fisso. Due sistemi a molla posti sui lati di ogni vetro scorrevole ne regolano l'altezza. Su ogni finestrino apribile è posta una piatta di metallo che impedisce di sporgersi che riporta la scritta in rosso NON APPOGGIARE LE MANI; sulla cornice di legno dei finestrini apribile è applicata la targa in alluminio con scritta blu È VIETATO SPORGERSI. - Sulla parete alle spalle del manovratore e accanto all'obliteratrice posteriore sono riportate le tacche metriche per la misura dei colli oltre, la quale è obbligatorio pagare un biglietto supplementare. - Nel sotto casa è presente un impianto di frenatura pneumatica alimentato da un motocompressore a pistoni e un impianto elettrico disposto in tubazioni e canalizzazioni per connettere le apparecchiature elettriche di comando e regolazione della trazione (reostato di trazione, interruttore di linea). I due CARRELLI tipo LC221 (21kW) costruiti da Ansaldo (massa media di circa 3.000 kg a carrello) sono composti da: - Telaio portante in acciaio con trave ballerina - Sale con ruote monoblocco - Molle elicoidali (1 ° stadio di sospensione) e a balestra (2° stadio di sospensione) - Motori di trazione in corrente continua a presa diretta (motore non revisionato, 515 kg di massa) - Freno a ceppi con relativi leveraggi Il SEMIPANTOGRAFO inserito su tutte le vetture della serie a partire dalla fine del 1969 per sostituire asta di captazione a trolley. Per bloccare l'escursione è stata applicata una catena per fissare la quota di captazione ad una altezza media compatibile con l'attuale (circa 180 cm dal tetto della vettura). La corda per la gestione del contatto presente sul lato destro, è stata fissata sull'imperiale, (per evitare la continua manipolazione da parte del pubblico). IGB-20378