Oscillatore con specchio parabolico di Righi
1932 - 1933
inventario
IGB-11123
autori
Righi, Augusto
(inventore)
collocazione
deposito
descrizione
Oscillatore elettromagnetico di Righi a tripla scintilla su base trepiede in ghisa verniciata. Fusto in legno. Regolazione dell'altezza con manopola in polimero sintetico e vite metallica. Specchio parabolico in rame verniciato sul retro sostenuto da braccio metallico verniciato che parte dal fusto, quasi all'apice. Al centro dello specchio vi sono due sfere in lega mettallica ottonata, semicontenute in un serbatoio di olio formato da due dischi di legno sagomati e pergamana. Sul retro del fusto, in apice, è posizionato un goniometro graduato in ottone con lancette.
Replica di un oscillatore a quattro sfere, con scarica in olio di vaselina, e specchio parabolico, inventato da Augusto Righi intorno al 1894. Questa copia fu fatta realizzare dal CNR in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago del 1933, "A Century of Progress", che intendeva celebrare il progresso scientifico e tecnologico. Questo tipo di oscillatore, collegato ad un rocchetto di induzione, irradia onde radio di lunghezze d'onda inferiori ai 10 centimetri. La presenza del riflettore parabolico serve a convogliare questa radiazione in un'unica direzione e a ridurre la dispersione di energia. La scarica elettrica, secondo l'intuizione del fisico bolognese (che si rifaceva a precedenti studi degli scienziati di Ginevra De la Rive e Sarazin), avvenendo tra sfere di ottone contenute all'interno di un bagno d'olio di vaselina risulta più efficace nella produzione di onde radio centimetriche. Posizionando davanti all'oscillatore un ricevitore a specchio parabolico si ottiene un banco ottico, assetto che utilizzò Righi per dimostrare l'analogia tra luce e onde elettromagnetiche prevista dalla teoria di Maxwell.
Replica di un oscillatore a quattro sfere, con scarica in olio di vaselina, e specchio parabolico, inventato da Augusto Righi intorno al 1894. Questa copia fu fatta realizzare dal CNR in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago del 1933, "A Century of Progress", che intendeva celebrare il progresso scientifico e tecnologico. Questo tipo di oscillatore, collegato ad un rocchetto di induzione, irradia onde radio di lunghezze d'onda inferiori ai 10 centimetri. La presenza del riflettore parabolico serve a convogliare questa radiazione in un'unica direzione e a ridurre la dispersione di energia. La scarica elettrica, secondo l'intuizione del fisico bolognese (che si rifaceva a precedenti studi degli scienziati di Ginevra De la Rive e Sarazin), avvenendo tra sfere di ottone contenute all'interno di un bagno d'olio di vaselina risulta più efficace nella produzione di onde radio centimetriche. Posizionando davanti all'oscillatore un ricevitore a specchio parabolico si ottiene un banco ottico, assetto che utilizzò Righi per dimostrare l'analogia tra luce e onde elettromagnetiche prevista dalla teoria di Maxwell.
definizione
riproduzione di parte di banco di Hertz
misure
altezza: 46,5 cm ca.; larghezza: 26 cm ca.; profondità: 27 cm ca.
materiali
legno; ottone; rame; ghisa; pergamena; lega metallica
iscrizioni
11123 (inventariale)
14557 (inventariale)
14557 (inventariale)
settore
Strumentazione tecnico scientifica
tipologia
riproduzione
scheda ICCD
PST